giovedì 31 marzo 2011

Poetidicasa

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1 gennaio 2011 Gino Narsetti presiede la cerimonia di 
auguri delle associazioni combattentistiche
Quella che presentiamo è poesia dove l'afflato patriottico val più della metrica. Risale al 1943, il concittadino Gino Narseti è a Biserta a presidiare l'impero animato dal più puro amor patrio. Questo spirito messo in versi diventa poesia e viene pubblicato su un periodico locale il 22 maggio 1943 con un breve ma significativo commento. Ecco il commento e due strofe della poesia:

martedì 29 marzo 2011

Il depotenziamento dei monumenti fascisti

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Rilievo con il Duce a cavallo di Piazza Tribunale a Bolzano
Una commissione di cinque persone, nominate da Provincia e Comune, valuterà e selezionerà entro la metà di aprile le migliori proposte fra le 486 arrivate negli uffici della Ripartizione presidenza sul "depotenziamento" del rilievo con il duce a cavallo di Piazza Tribunale a Bolzano. 

lunedì 28 marzo 2011

2 aprile 2011 sesto anniversario della morte di S.S. Giovanni Paolo II

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Domenica prossima, 2 aprile 2011, ricorre il sesto anniversario della morte di Papa Giovanni Paolo II. In questa occasione ho ritenuto di ricordare l'evento straordinario della visita del Papa alla nostra Diocesi ed alla nostra città, visita avvenuta il 4 giugno del 1988. Un Papa "venuto da lontano" che si è fatto prossimo a noi qui, nella nostra piazza nel nostro duomo. Lo vediamo nella foto intento a pregare sulla tomba del nostro patrono San Donnino Martire. 

Monumenti che crollano: le chiese della diocesi di Fidenza

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Particolare dell'abside del Duomo di Fidenza
Con un articolo apparso oggi la "Gazzetta di Parma" pubblica un estratto delle interviste volte a fare il punto sullo stato di conservazione del patrimonio artistico della provincia. In questa prima fase ha ascoltato Gualtiero Savazzini (Fabbriceria del Duomo di Parma), Sabina Delnevo, sindaco di Compiano, don Alfredo Bianchi (Diocesi di Parma), Luigi Lucchi, sindaco di Berceto, Manuel Ferrari (Diocesi di Fidenza) e Alessandro Borri, presidente della sezione di Parma di "Italia Nostra". 

sabato 26 marzo 2011

Fidenza tra i siti italiani a rischio salute superiore alla norma

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                                                                  Foto Marco Cavallini

Fidenza è entrata in una classifica assai poco invidiabile quella "Sin" (Siti d'interesse nazionale). La mappatura dei luoghi a rischio tumorale ha individuato 44 situazioni di maggior rischio, tra questi troviamo appunto la nostra città.

venerdì 25 marzo 2011

Il destino della zona collinare: il caso di Cogolonchio

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Un terreno composto da 4,5 ettari di seminativo, 8 ettari di seminativo arboreo e circa mezzo ettaro di prato in un'area pregiata di prima collina  stanno alla base di un permesso a costruire un "fabbricato residenziale con deposito e autorimessa a servizio di azienda agricola".

giovedì 24 marzo 2011

Chiesa di San Giorgio a Cogolonchio

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La chiesa è di struttura molto semplice e fu costruita nel 1625 per essere poi ripresa nel settecento con l'aggiunta del campanile edificato probabilmente in due tempi. Nell'ottocento vennero poi ulteriormente aggiunte due cappellette tonde laterali. Abbandonata ormai da anni è in carico alla Parrocchia di Cabriolo di Fidenza. I quadri, due dipinti di inizio settecento con San Francesco Borgia l'uno e S. Ignazio l'altro, sono stati sistemati altrove.

martedì 22 marzo 2011

Tra il borgo di Casacca e il museo di Fidenza

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Giornata Fai di Primavera:

tra il borgo di Casacca e il museo di Fidenza
Il 26 e 27 marzo l'occasione di un incontro ravvicinato con veri e propri tesori d'arte e di cultura, gioielli spesso poco conosciuti ai più.

Amianto: ieri, oggi e domani

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Ricevo e pubblico
L'estate scorsa (anno 2010)  ho denunciato la situazione relativa ai materiali, presumibilmente si tratta di amianto, abbandonati lungo il torrente Rovacchia, all'Assessore per "Sostenibilità ambientale, Viabilità, Sicurezza e Protezione civile" Giovanni Carancini, senza ricevere adeguata soddisfazione.

lunedì 21 marzo 2011

Takulandirani

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Queste immagini, dominate dalla luce e dai colori, raccontano un momento della visita del Vescovo di Fidenza Carlo Mazza alla comunità che vive attorno alla missione di Balaka nello stato africano del Malawi, il caldo cuore dell'Africa. Il nostro Vescovo si è recentemente recato in quel paese, accompagnato dal reggente la parrocchia della cattedrale Don Paolo Pacifici. Nella visita, durata tre giorni, il Vescovo Carlo ha tenuto un corso di esercizi spirituali ai missionari. La missione di Balaka in Malawi, è seguita da fr. Mario Pacifici fratello di Don Paolo Pacifici.

domenica 20 marzo 2011

Fidenza una città provvisoria

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"La sfida da raccogliere è quella di far appassionare i cittadini alla costruzione dello sviluppo futuro di Fidenza"

Articolo pubblicato dal settimanale diocesano "il Risveglio" di venerdì, 18 marzo 2011

PSC, il Sindaco Mario Cantini pronto al confronto con l'opposizione: ma sentirà anche associazioni, quartieri e frazioni
La ricostruzione postbellica ci aveva restituito una città diversa da quella di prima, pesantemente toccata dai bombardamenti. Era comunque sempre una città che stavamo ricostruendo e costruendo con le nostre mani e i nostri, pochi, soldi. L'abbiamo anche allargata creando quelle entità periferiche urbanisticamente più o meno riuscite, ma non avulse dal contesto urbano e sufficientemente attrezzate per fornire quel minimo di servizi che ci si aspetta di avere nel quartiere per renderlo un luogo, una comunità: semplici spazi comuni, una chiesa, insomma una entità in cui riconoscersi. Col tempo questi quartieri hanno dato alla città anche quella freschezza giovanile che il centro sempre più centro non era in grado di garantire. Non sono mancati errori, gli edifici talvolta erano più costruiti per “contenere” che per abitarvi.

giovedì 17 marzo 2011

Visita al Museo Civico del Risorgimento "Luigi Musini"

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La proposizione del Museo del Risorgimento "Luigi Musini" come centro ideale e reale delle celebrazioni è stata l'avvenimento vincente di questa giornata, l'ultima dei primi 15o  anni di Unità d'Italia. Al completo la prima visita guidata che si è snodata tra le stanze del museo che raccoglie cimeli risorgimentali e che, con l'ordinata esposizione di manifesti, oggetti, armi ed altro copre anche avvenimenti che si coprono un'intero secolo. Spero che l'impegno di organizzare altri momenti di visita abbia altrettanto successo. Sorprendente l'episodio poi di quei familiari che hanno avuto la prova visiva che il nome del loro avo, Giuseppe Piccinini, fosse elencato nell'Album dei Mille. 

L'Album dei Mille al Museo Luigi Musini di Fidenza

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«Luigi Musini, garibaldino e medico di Fidenza al quale il Museo del Risorgimento fu dedicato, e gli oltre trecento nostri concittadini che parteciparono alle campagne risorgimentali saranno gli altri attori di una storia racchiusa a OF Orsoline Fidenza», ha detto l’assessore alla Cultura, Lina Callegari, che ha poi spiegato come «attraverso aperture straordinarie del Museo del Risorgimento, mostre, laboratori, concerti e occasioni d’incontro si cercherà di riscoprire e raccontare gli avvenimenti che hanno “fatto l’Italia”, per restituire alle scuole e alla coscienza civile una pagina molto importante della storia della nostra città e del nostro Paese. Fidenza possiede una rarità: l’album dei Mille, uno dei pochissimi esemplari esistenti, che contiene le fotografie dei protagonisti della spedizione garibaldina del 1860».

I “Pueri et juvenes cantores” della Cattedrale di Fidenza per i 150 anni dell'unità d'Italia

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Teatro Magnani 16 marzo 2011 
Concerto bandistico e corale dal titolo: “Il Risorgimento e l’Unità d’Italia. Musica e parole” con l'esibizione della banda “Città di Fidenza” e del coro “Pueri et juvenes cantores” della Cattedrale di Fidenza

domenica 13 marzo 2011

Carovana in Kurdistan 2011

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Foto da www.marcocavallini.it
Newroz 2011
Giovedì 17 marzo, per l'ottavo anno consecutivo partirà da Parma Fidenza e Fiorenzuola una delegazione di osservatori con meta il Kurdistan turco, la zona orientale della Turchia popolata da una maggioranza kurda, cui sono negati molti diritti fondamentali. Durante il viaggio che avrà come evento caratteristico la partecipazione al Newroz 2011, il capodanno kurdo festeggiato a cavallo del 21 marzo, documenteremo la nostra esperienza con racconti e immagini in diretta. Nel frattempo c'è l'occasione di leggere articoli e vedere immagini delle precedenti esperienze sulla pagina kurda del sito di Marco Cavallini, dove sono ospitati anche interessanti links per approfondire la questione kurda.

sabato 12 marzo 2011

Duomo di Fidenza: succede anche questo, da anni.

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Non sono certo un'attrazione turistica i cavi esterni che sono alla base dell'abside e ne seguono il contorno partendo da una centralina, sempre esterna, ma alla base della torre campanaria.

venerdì 11 marzo 2011

I 150 anni dell'Unità d'Italia: i primi cent'anni.

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Maria, questo il suo nome, ha attraversato i primi cent'anni dell'Italia unita, per essere precisi le sono mancati solo i due anni iniziali e i due finali. Nessuno la ricorderà come una protagonista, ma l'Italia è  fatta da queste persone. 

Vediamo la storia che ha attraversato Maria. Quando nacque correva l'anno 1863. Erano i tempi di Garibaldi, di Verdi, di Gerolamo Magnani, del garibaldino Musini insomma dell'Italia che usciva dal Risorgimento. Forse vide Garibaldi, di certo non lo amava, per motivi confessionali, così come più tardi per gli stessi motivi non era tenera coi "comunisti" o "camionisti" come, forse con sarcasmo li nominava.  Si sposò ma presto lasciò il marito, non prima tuttavia di aver fatto tre figli e, con questi, i figli, ed "materasso" da Salsomaggiore venne a Borgo. La figlia si maritò "bene" a Borgo San Donnino, ma i figli Cirillo ed Arturo partirono per la Grande Guerra e non ritornarono.  
Il figlio Cirillo Concari
Rimasero solo i due nomi sul monumento ai caduti  nel Parco delle Rimembranze di Borgo San Donnino, oggi Fidenza, e due loculi a Redipuglia. Arturo e Cirillo furono poi in nomi dei due nipoti nati dopo, ma solo uno superò la prova dei primi anni. 
Fidenza: Monumento ai Caduti della Prima Guerra mondiale

 Ma il destino riservava a lei ed agli italiani la prova di un'altra guerra che affrontò insieme alle nipoti (sette), alla figlia ed ai pronipoti. Nel momento più difficile fingendosi a letto moribonda sviò le attenzioni degli odiati, per via dei figli morti in guerra, austriaci (altoatesini probabilmente) che, con i "mongoli", rastrellarono nell'inverno tra il 1944 ed il 1945 il paese presso Vigoleno dove provvisoriamente abitavamo. Qui infatti si era rifugiata con la famiglia, tutta al femminile se non vi fossi stato anch'io. Il binocolo da marina tedesco, frutto di uno scambio con una razione di sigarette, non saltò fuori da sotto la sua camicia da notte e non subimmo le temute conseguenze che non avrei potuto raccontare in prima persona.
Amava il re? Forse si, non era stato il re nel 1925 presente all'inaugurazione del nostro, suo, monumento ai caduti? E poi dopo i suoi ottant'anni di monarchia chi poteva chiederle di essere repubblicana nel 1946?
Passata la guerra visse sino al 1958 senza dimenticare il passato e ripetendo a memoria le pagine dei messali facendo finta di leggere

Maria nel 1938 da un pastello di Ettore Ponzi
Questa non è una storia che può trovar spazio sui libri o nei convegni, è una storia che non ha bisogno di coreografie commemorative ma resta pur sempre una storia che insieme a milioni di altre, si inserisce in quei cento anni che hanno seguito la nascita   dell'Italia unita. I restanti cinquanta sono i nostri anni.

giovedì 10 marzo 2011

Garibaldi e la chiesa

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C'è chi lo vede un anticlericale di razza, e probabilmente ha ragione. Ne fanno fede le seguenti inequivocabili segnalazioni: 

Il 29 luglio 1868 Garibaldi scrive agli amici di Bologna: 

"Che diavolo di libertà vuole un popolo che tutti i giorni va a prostrarsi a' piedi d'un prete, piedistallo di tutte le tirannidi e soldato del più atroce  de' tiranni d'Italia?
Io crederò che il nostro popolo vuol essere libero quando lo vedrò cambiar la bottega di S. Petronio in un asilo di indigenti; quando sulla chierica del negromante buffone, lo vedrò infrangere il fiasco di S. Gennaro."

Rifiutopoli tra Rovacchia e Rovacchiotto

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mercoledì 9 marzo 2011

Una lettura del discorso del Vescovo della Diocesi di Fidenza

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L'interno della cattedrale prima della rimozione
dell'altare secentesco avvenuta nel 1985


La cattedrale è al centro del discorso del Vescovo in occasione dell'anniversario dell'istituzione della Diocesi di Borgo San Donnino (Fidenza). Fidenza deve alla cattedrale dedicata a San Donnino il suo essere Diocesi, ma questo oggi non basta, almeno così leggo tra le righe del discorso. La lunga parte del discorso, che precede quella conclusiva riportata sotto, permette una analisi della situazione diocesana in una prospettiva di speranza per il futuro.

lunedì 7 marzo 2011

1911-2011 il centenario della conquista italiana della Libia

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Acquarello con tema coloniale (anni venti)
La colonizzazione italiana della Libia all’epoca di Giovanni Giolitti, iniziò con la una facile conquista delle città lungo la costa, mentre i villaggi arabi interni, sotto la protezione dei turchi resistettero più a lungo. 

domenica 6 marzo 2011

Fidenza: la volontà del PD di instaurare un proficuo dialogo sul PSC

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Il PD risponde al Sindaco Cantini in merito ai dieci punti di programma che il Sindaco ha dichiarato di voler realizzare entro la fine del proprio mandato in un'intervista alla «Gazzetta». Affida questa volta la risposta ad comunicato del direttivo usando un linguaggio di preoccupante buonismo ma nel contempo se ne appropria il merito progettuale: 2Innanzi tutto  per molti di questi dieci obiettivi da raggiungere si riconosce una grande complessità. Sono un'eredità proveniente dal passato e sono interventi strutturali, per una città, che richiedono tempo, passione e condivisione che va ben oltre la durata di un mandato amministrativo. Erano e sono un patrimonio di idee e di iniziative delle giunte di centrosinistra che hanno governato Fidenza nelle passate legislature e sul loro compimento noi, oggi, non abbiamo cambiato idea. Se la loro realizzazione avverrà nel pieno della correttezza non avremo nessuna remora a sostenerle".

venerdì 4 marzo 2011

Elogio e pratica del copia ed incolla

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Elogio dell'imitazione


Tullio De Mauro, nel suo Guida all’uso delle parole. Parlare e scrivere semplice e preciso per capire e farsi capire, introduce delle questioni importanti che, naturalmente, non appartengono al solo codice linguistico, ma si rifanno a temi più generali di comunicazione:
"Inventare significa trovare con l’intelligenza, con l’ingegno, qualcosa di nuovo.
Tuttavia ogni invenzione dell’uomo può essere considerata una manipolazione imprevista dei materiali a disposizione. La creatività come invenzione. Quella che cambia i termini, manipolandoli e trasformandoli. Trasformare, alterandoli, i termini del problema, cambiare le regole del gioco: questo è inventare. Accanto a questa c’è un’altra creatività, rispettosa al massimo di termini e regole. E’ la creatività di chi si muove entro una tecnica data e ne sfrutta sapientemente le possibilità. Le due forme di creatività, quella inventiva e quella regolare sono entrambe preziose.
Tuttavia sempre si pratica il culto dell’originalità e della creatività. Una parola come imitatore è diventata, invece, un grave insulto. Ma se gli esseri umani non sapessero imitare e ripetere, nemmeno potrebbero imparare le regole di grammatica di una lingua. Per tutte le le specie, e anche l’umana, vivere e sopravvivere significa prima di tutto saper ripetere e imitare. Combinare e inventare vengono dopo. Se vogliamo capirci e farci capire dobbiamo rassegnarci a essere poco originali. Ma anche l’imitazione e la ripetizione è a suo modo creativa. Chi imita e ripete lo fa necessariamente in condizioni diverse da quelle in cui si è prodotto il modello imitato e ripetuto."
da Franco Lancio


L'inganno del fotovoltaico 2

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All'inizio avevamo parlato di "inganno del fotovoltaico" senza pensare che esserne confermati in così poco tempo, prima ancora che gli impianti progettati siano completamente realizzati. L'unica promessa che sta per realizzarsi è quella famosa del Consigliere provinciale Giancarlo Castellani che affermava ingenuamente: "Con questo progetto è come se ogni abitante del territorio avesse in testa un cappello di un mq di fotovoltaico." A questo bisogna anche aggiungere: "e 500 euro in meno in tasca" che questo sarà l'onere a carico di ognuno di noi che ci verrà scaricato in bolletta.

giovedì 3 marzo 2011

Memorie scomode

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Fidenza: interno della Casa del Fascio

All'età di diciassette anni, un'età in cui si preferisce ancora scegliere quel che sembra giusto e non quello che è opportuno, Luigi Battioni si arruolò nella RSI e anche oggi, in cui di anni ne ha accumulati ben di più, non ha ripudiato quella scelta. Il un suo libro, pubblicato qualche mese fa, è principalmente dedicato agli anni  successivi al 1945 quando visse in prima persona il processo di formazione del Movimento Sociale Italiano, ma nei primi capitoli affiorano alcune "memorie" del periodo della guerra civile, vale a dire dal 1943 al 1945.