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sabato 31 dicembre 2011
Se questa è politica! Siamo messi bene!
P.S.: a Fidenza la politica si è trasferita a questo indirizzo.
31 dicembre 2011 ore 9.45
(Foto da " I CENTRI STORICI " ... d'Italia)
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giovedì 29 dicembre 2011
Gerolamo Magnani, la scena e l'ornato
A conclusione di un anno intenso di iniziative legate alle varie ricorrenze è stato presentato il volume "Girolamo Magnani, la scena e l'ornato per l'Unità d'Italia" curato dalla dottoressa Maurizia Bonatti Bacchini ed edito da Mup , Monte Università Parma, Editore.
martedì 27 dicembre 2011
Natale tra i Nuovi Terragli a Fidenza
Cartolina di Natale
Anche nel lager puntuale arrivava il Natale, ma gli auguri dovevano "passare" il visto della censura. Andò bene in questo caso e la cartolina postale arrivò a destinazione, quando precisamente non mi è dato di sapere, so invece che fu spedita dal campo di Lipsia il 24 dicembre 1944, la vigilia di Natale, e che da 67 anni arriva puntuale ad ogni nostro Natale.
Significativa l'immagine evocata da Aldo B., un fidentino rimasto sempre fidentino anche se trapiantato a Milano. L'immagine "sognata" è quella del nostro Duomo. Ma ecco il testo che trascrivo per rileggerlo ancora una volta:
"Duomo? Com'è più bello ed argentino.-
Il noto fischio, un colpo di porta ci scuote.
Era un sogno.-
Com'è buffa la vita!-
domenica 25 dicembre 2011
Appuntamento con la storia
Appuntamento con la storia il 4 gennaio alle ore 17.30 al Ridotto del Teatro Magnani con la presentazione del volume: "Notte e alba prima di una Cattedrale", di Umberto Primo Censi e Gianandrea Allegri, che narrano, anche attraverso nuove fonti, la storia della Pieve-santuario di Borgo San Donnino dal IX al XII secolo. Il volume è edito dal Comune di Fidenza. (dal sito del Comune di Fidenza).
Il settimanale diocesano "il Risveglio" ha pubblicato venerdì 23 novembre una intervista con gli autori .
Il filmato riprende la facciata del Duomo di Fidenza da un dipinto del Pittore Ettore Ponzi. Della musica e della cantata che accompagna la visione siamo debitori alla Corale "Pueri et Juvenes Cantores" della Cattedrale di Fidenza del Maestro Luca Pollastri.
venerdì 23 dicembre 2011
I soliti ignoti.
Il clima natalizio non si confà al Consiglio Comunale di Fidenza. Tre anni di veleni pesano su questo cambio di gestione politica della città. A dire il vero la "cosa" era nata già alla fine della precedente amministrazione ed era tutta interna allora partito di maggioranza. I reiterati attacchi al Sindaco Giuseppe Cerri, associati ad altre iniziative, ne avevano determinato le dimissioni.
Dalla piazza del mercato al Palazzo
La lettera elaborata dal Movimento 5 Stelle, che avevamo preannunciato in un post precedente, è arrivata ieri alle 10.30, sul tavolo del Sindaco Mario Cantini.
lunedì 19 dicembre 2011
Ricerca di idrocarburi liquidi nel Comune di Fidenza e nei comuni limitrofi: la giunta si esprime.
La Giunta Comunale del Comune di Fidenza si è espressa in merito alla istanza di permesso di ricerca di
idrocarburi liquidi e gassosi
in un area che comprende parte del Comune di Fidenza, dei comuni del parmense di Salsomaggiore e Busseto, e di altri comuni nel piacentino.
domenica 18 dicembre 2011
I dubbi di Pignolo
A Pignolo
Ho esaminato attentamente la foto che mi hai inviato accompagnadola da giudizi che non condivido.
Credevi che fosse il nostro
nuovo ospedale?
Sbagliavi di grosso perché trattasi
invece di un edificio di oltre 70 anni fa!!
Il messaggio di Luigi Musini
Sabato 17 dicembre 2011 al Museo Civico del Risorgimento “Luigi Musini” di Via Costa, 2 di Fidenza si è tenuto il Convegno "Luigi Musini: Patriota – Medico – Uomo Politico" organizzato dall'Associazione Culturale Le vie del sale ed dal Circolo Luigi Musini.
Buona la presenza di partecipanti al convegno che alla fine hanno integrato coi loro commenti gli interventi dei due relatori, Mauro Del Bue di Reggio Emilia e Roberto Spocci, direttore dell'Archivio Storico Comunale di Parma.
Il freddo non ferma i grillini
Anche se il clima sembrerebbe più adatto ai pinguini, al mercato di Fidenza troviamo i sostenitori del Movimento 5 Stelle.
giovedì 15 dicembre 2011
Tecnostruttura in Piazza Grandi a Fidenza
La Pieve-santuario di Borgo San Donnino nei secoli IX-XII
Appuntamento con la storia il 4 gennaio alle ore 17.30 al Ridotto del Teatro Magnani con la presentazione del volume: “Notte e alba prima di una Cattedrale”, di Umberto Primo Censi e Gianandrea Allegri, che narrano, anche attraverso nuove fonti, la storia della Pieve-santuario di Borgo San Donnino dal IX al XII secolo. Il volume è edito dal Comune di Fidenza. (dal sito del Comune di Fidenza)
Gli autori
Umberto Primo Censi i suoi interessi di studio e di ricerca sono rivolti in modo particolare alla storia delle istituzioni ecclesiastiche e della società . Tra le sue pubblicazioni anche alcuni fondamentali contributi per la conoscenza del nostro territorio nell’Alto Medioevo e l’affermarsi della potente dinastia dei Pallavicino. Tra lew opere più recenti “Uomini e terra della Cattedrale di Parma nel Medioevo”(2008)
A Gianandrea Allegri si deve in particolare un’attenta indagine storico-archeologica sull’antico territorio tra la Via Emilia e il Po compreso tra il Taro e l’Arda. Nel 1989 ha collaborato con Carlo Soliani e Paolo Capelli alla stesura del primo volume “Nelle Terre dei Pallavicino”.
Intervengono
S.E. Mons. Carlo Mazza Vescovo di Fidenza.
Dott. Prof. Marzio Dall’Acqua Soprintendente ai Beni Archivistici dell’Emilia Romagna.
Prof. Lina Callegari Assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura del Comune di Fidenza.
Prof. Guglielmo Ponzi direttore della collana “il Trabucco”.
mercoledì 14 dicembre 2011
Nuovo Solari: a destra si discute a sinistra si tace
Registriamo l'intervento del prof. Benvenuto Uni che sposa la soluzione di localizzare nel Polo Scolastico il Nuovo Solari in quanto permetterebbe all'istituto di "trovarsi in un continuum educativo, inserito in un contesto urbanistico e sociale che permette agli allievi/studenti un massimo di relazioni nelle migliori condizioni ambientali ed educative".
lunedì 12 dicembre 2011
Adorazione dei Magi a Roncole Verdi
L'imperdibile incanto del Natale riaffiora anche in questa antica Adorazione dei Magi dipinta sulla parete della navata di destra della Chiesa di Roncole Verdi e accompagnata dalla scritta "Quem genuit adoravit" , da riferirsi ovviamente alla maternità divina di Maria, come osserva Adriano Gervasoni, autore di una interessante guida artistica della chiesa di Roncole.
Nell'affresco databile agli inizi del Cinquecento, la Madonna è seduta e tiene in braccio il Bambino, che sembra ritrarsi intimorito dai Magi, rappresentati nelle varie fogge e diverse età. Da notare l'atteggiamento protettivo di Maria e il gesto di san Giuseppe che addita il piccolo Gesù ai re venuti dal lontano Oriente per adorare il Dio Bambino. Come si può vedere, il Bambino indossa una collanina e un braccialetto in corallo, monili che rispecchiano l'uso del tempo, ma che in questo contesto sembrano assumere un notevole valore simbolico, in quanto evocano il suo futuro sacrificio e la resurrezione.
Dai tratti europei Melchiorre, il più vecchio dei tre Magi, si scopre il capo e si inginocchia per primo, porgendo al Bambino una pisside d'oro, dono che simboleggia la sua regalità; lo segue, in attesa di rendere omaggio al Re dei re, l'asiatico Gasparre, con l'incenso simbolo della divinità e della venerazione che dobbiamo a Cristo; e infine l'africano Baldassarre, con la mirra, il balsamo che prefigura la sua passione e morte. In lontananza un lungo corteo con cavalli e cammelli sintetizza efficacemente l'espressione profetica di Isaia: "Cammineranno i popoli alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere. Alza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati, vengono a te.
I tuoi figli vengono da lontano; le tue figlie sono portate in braccio" (Is 60, 3-5) . E ancora: "Uno stuolo di cammelli ti invaderà, dromedari di Madian e di Efa, tutti verranno da Saba portando oro e incenso e proclamando la gloria del Signore".
Guglielmo Ponzi
(Pubblicato dal settimanale diocesano il Risveglio, 18 dicembre 2009)
Riflettori sulla scuola Solari
Articolo apparso sulla Gazzetta di Parma il 10 dicembre 2011 |
Il movimento giovanile del PDL incontra docenti e studenti e ribadisce la propria contrarietà sulla localizzazione "cimiteriale" della scuola di agraria fidentina.
Calca la mano poi il coordinatore provinciale del movimento Giovine Italia Alessio Quarantelli: "Non riusciamo proprio a capire perché questa decisione presa dalle passate amministrazioni di centrosinistra trovi oggi alcuni sostenitori anche all'interno di questa maggioranza di centrodestra".
Ecco i precedenti su questo blog che si è mosso a denunciare l'inopportunità della scelta:
domenica 11 dicembre 2011
Stalag XVIIA: due immagini
Peinture Stalag 17A par A. Williot |
L'immagine, tratta da un sito francese, si riferisce al campo di internamento XVIIA localizzato nelle vicinanze di Vienna. Il campo ospitava prevalentemente prigionieri francesi ed inglesi, gli italiani erano qualche centinaio, tra questi per un limitato periodo anche il pittore fidentino Ettore Ponzi. Nel diario questo lager viene ricordato come quello in cui "Feci amicizia con alcuni pittori di altri paesi e potei disegnare e acquerellare molti ritratti, specialmente di francesi che si mettevano in fila e aspettavano il loro turno.".
Stalag XVII A aquarelle d'E. Hemmerlé |
Questa seconda immagine, di altro pittore francese, si riferisce allo stesso campo. Immancabile la presenza ossessiva delle torrette di guardia. Uno sparo da queste torrette significava una vittima ed una licenza premio allo sparatore. Nell'acquerello questa eventualità può sembrare remota, ma questo può essere dovuto al desiderio di "normalità" che ci portiamo dentro anche in situazioni altrimenti disperanti.
Mons. Bajardi in un dipinto di Antonio Bresciani
Al primo piano dell'antico Vescovado (un insieme architettonico la cui incidenza sul piano urbanistico è stata ben evidenziata da Gianpaolo Gregori nel bel catalogo della mostra dedicata all'Isola del Vescovo), la stanza più grande, che si affacciava verso la piazza del Duomo, fungeva da sala di rappresentanza ed era denominata "sala dei ritratti", in quanto tutt'intorno alla volta ornata a grottesche correva un lungo fregio con inseriti i tondi dei ritratti dei vescovi fidentini. La sequela dei medaglioni affrescati era stata costantemente aggiornata, a partire dal primo vescovo di Borgo, il nobile sarzanese Papirio Picedi eletto nel 1603, fino a monsignor Mario Vianello passato nel 1943 a reggere l'Arcidiocesi di Perugia.
Per la storia della diocesi di Fidenza la perdita dei ritratti dei vescovi ha una rilevanza significativa, che si è tradotta in un vuoto iconografico, solo in parte colmato dai disegni di monsignor Lino Cassi, veri e propri identikit tracciati negli anni '60 sulla base di ricordi e di testimonianze frammentarie (cfr: Enc. Diocesana Fidentina, vol. I) e, più recentemente, dalla pubblicazione da parte di d. Amos Aimi delle immagini litografiche di Giuseppe Bacchini, riprese dalla serie cronologica dei Vescovi di Parma, Piacenza e Borgo 1- San Donnino" (Parma 1844-47). L'inedito dipinto che presentiamo oggi supplisce a questa lacuna relativamente ad uno dei più importanti vescovi del Settecento fidentino: monsignor Girolamo Bajardi (1712-1775) che qui vediamo ritratto a tre quarti di figura in piedi davanti al suo tavolo di lavoro. Il dipinto, in collezione privata a Parma, è opera documentata di Antonio Bresciani (1720-1817), come risulta dal diario di lavoro del pittore, sotto la data del 30 dicembre 1755: "Ritratto di Mons. Bajardi Vesc. Di Borgo San Donnino". Il diario del Bresciani registra nello stesso anno altri due dipinti ordinati da Fidenza: un Transito di san Giuseppe per le Monache Cistercensi e un Crocifisso commissionato dal Canonico Zaccaria Croci, identificabile con la bella tela ora presso la chiesa dei Cappuccini di via Trento. L'attenzione ai dettagli e la resa materica dei raffinati tessuti sono coerenti con la descrizione fisionomica molto accurata. In basso a sinistra, le cariatidi angeliche e le volute del tavolo e della poltrona in legno dorato echeggiano chiaramente lo stile tardo barocco; sul piano sono posate, accanto al calamaio d'argento e al campanello, due lettere, di cui una con la scritta che sembra vergata a penna. Il nobile prelato indossa, sopra la bianca cotta finemente pieghettata e orlata di pizzi, la mozzetta in velluto violaceo su cui spicca la croce pettorale. La posa è decisamente convenzionale ma i tratti realistici e l'espressione del volto rivelano una notevole capacità introspettiva da parte dell'autore, certamente uno più interessanti artisti attivi all'interno del Ducato di Parma nella seconda metà del Settecento. Appartenente alla nobile famiglia dei conti Bajardi di Parma, il vescovo ha adottato per lo stemma episcopale l'emblema del suo antico casato, un cavallo rampante. Il motivo araldico è ben visibile nei paramenti e nelle preziose suppellettili liturgiche da lui donate alla Cattedrale, ora esposte nel Museo del Duomo, tra cui i magnifici candelieri e la grande croce d'argento, realizzati per l'altare maggiore dall'orafo parmense Pietro Perini nel 1763. Lo stemma del vescovo riappare in un preziosissimo ostensorio gemmato recante il bollo della zecca di Augsburg e il punzonc E. D. corrispondente, come rileva G. Gregori, alla bottega di Emanuel Abraham Drentwet operante all'epoca nella storica città tedesca. Lo stesso emblema lo ritroviamo ancora in un ricco calice d'argento segnato P.P. cioè Piero Perini, in un sontuoso leggio d'altare e in una legatura per messale che rivelano invece l'impronta stilistica di un orafo tedesco, probabilmente lo stesso Drenwet.
Ma l'impegno di Bajardi per il decoro liturgico del massimo tempio fidentino si estese anche all'attiguo palazzo vescovile, come testimonia il letterato perugino Cesare Orlandi, autore del famoso baedeker settecentesco" Delle città italiane e sue isole adiacenti..." (Perugia 1775), che accenna all'antico complesso eretto di fianco al Duomo: "La Fabbrica del Vescovado corrispondee molto bene a quella della Cattedrale, per la magnificenza del beneficentissimo, e zelantissimo odierno Vescovo Monsignor Girolamo de' Conti Bajardi, patrizio di Parma, il quale lo ha, si può quasi dire, riedificato da' fondamenti, e rimodernato del tutto, tanto dentro, che fuori, e ridotto perfettamente in Isola".
Deceduto nel 1775 in seguito a una lunga malattia, il vescovo Bajardi volle essere sepolto nella sua Cattedrale presso la cappella del SS. Sacramento, ove una lapide apposta dalla cognata, Caterina Khunin, rammenta ai posteri le virtù umane e religiose e le benemerenze del quattordicesimo vescovo fidentino, zelante pastore e mecenate, nonché promotore e fondatore del nuovo ospedale di Borgo San Donnino.
Mino Ponzi
(Dal settimanale diocesano il Risveglio 14 maggio 2010)
(Dal settimanale diocesano il Risveglio 14 maggio 2010)
sabato 10 dicembre 2011
Passeggiata archeologica
Chiusura invernale 2011-12 |
In ponticello mette in comunicazione Piazza Grandi, lato Via Romagnosi, con Largo Cremonini e Piazza del Duomo. Permette di camminare su ruderi di varie epoche storiche impedendone la visione. Il transito ammesso è pedonale, quindi è fatta per i piedi e "con i piedi". Le traversine originali (due anni di durata media) erano in legno tenero e di rapida usura, in occasione dell'ultima sostituzione si è preferito un legno più duro (rovere?) che dovrebbe assicurare una maggior durata e, nel contempo, una maggiore in scivolosità.
Le Province ancora una volta salvate 2
Il puzzle ricomposto |
ELIMINAZIONE DELLE PROVINCE?
Manfredo Pedroni interviene sull'argomento. Qui sotto pubblichiamo il documento che riproduce l’intervento fatto a Bologna il 18 novembre alla direzione Regionale dell’UPI fatto proprio dall’ufficio di Presidenza del Consiglio Provinciale di Parma.
Manfredo Pedroni ci dice: è semplice dire eliminiamo le province, ma questo non è sufficiente a ridurre le spese della casta. Occorre invece una seria riforma costituzionale.
Manfredo Pedroni ci dice: è semplice dire eliminiamo le province, ma questo non è sufficiente a ridurre le spese della casta. Occorre invece una seria riforma costituzionale.
venerdì 9 dicembre 2011
A Fidenza Babbo Natale è in canonica
Il natale dei fidentini in città
In attesa dell'uscita del numero natalizio del FIDENTINO vediamo un'attimo come la città si sta preparando a "passare" il Natale, molte conferme e qualche novità. Non è certamente tutto, altri eventi li troviamo alla pagina Segnalazioni, altri arriveranno.
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giovedì 8 dicembre 2011
“Dobbiamo educare il popolo al governo della cosa pubblica”
Il busto di Luigi Musini posto nel municipio di Fidenza |
Luigi Musini
Patriota – Medico – Uomo
Politico
Sabato 17 dicembre 2011 ore
10,30Museo Civico del Risorgimento
“Luigi Musini”
Via Costa, 2 – Fidenza
Via Costa, 2 – Fidenza
Comune di Fidenza |
Associazione Culturale Le vie del sale | Circolo Luigi
MusiniConvegno > Luigi Musini: Patriota – Medico –
Uomo Politico
Museo Civico del Risorgimento “Luigi Musini” Via Costa, 2 – Fidenza
Sabato 17 dicembre 2011 ore 10,30
Museo Civico del Risorgimento “Luigi Musini” Via Costa, 2 – Fidenza
Sabato 17 dicembre 2011 ore 10,30
PROGRAMMA:
martedì 6 dicembre 2011
La Battaglia di Anghiari ed i buchi del Sindaco Renzi
Si è conclusa da poche ore la fase di ricerca della 'Battaglia di Anghiari' di Leonardo da Vinci nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze. La ricerca, condotta con l'utilizzo di una sonda endoscopica, sull'affresco di Giorgio Vasari si è fermata a 6 dei 7 buchi autorizzati, 14 quelli chiesti dal direttore scientifico dei lavori, l'ingegner Maurizio Seracini. L'esplorazione, che si concluderà a fine mese, si poneva come obiettivo quello di accertare l'esistenza dell'affresco di Leonardo da Vinci sottostante a quello del Vasari.
Iniziative di ricerca di idrocarburi liquidi nel Comune di Fidenza e nei comuni limitrofi
Il Consigliere
Regionale Villani ha posto infatti lo stesso quesito all’Assessore
Regionale competente, e troviamo sotto i riferimenti per risalire sia
al testo dell'interrogazione sia alla sollecita risposta
dell'Assessorato Attività Produttive
A tanta sollecitudine
dell'organo regionale non corrisponde in sede provinciale conforme
comportamento da parte dell’Assessore Castellani che non ha sinora
risposta all'interrogazione del Consigliere Pedroni.
Altrettanto carente
sembra poi il processo informativo pubblico di alcuni comuni
interessati, tra cui il nostro, ancor meno si sa se questi comuni si
stiano attivando per avanzare eventuali osservazioni entro il termine
previsto del 16 dicembre 2011.
Ed ecco i link relativi alla documentazione citata sopra:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA dei Consiglieri Luigi Giuseppe Villani e Andrea Pollastri
RISPOSTA ALla INTERROGAZIONE da parte dell'Assessore Regionale
lunedì 5 dicembre 2011
domenica 4 dicembre 2011
Mario Alfieri: un quadro lungo una vita
Mario Alfieri nasce a San Piero a Sieve il 16 maggio 1931, la famiglia si trasferisce nel 1935 a Fidenza dove inizia a dipingere nel 1952. Autodidatta non si rifà ad alcuna scuola o maestro in particolare, ma mantiene stretti rapporti con i pittori Ettore Ponzi ed Oreste Emanuelli.
Bohémien per definizione, esprime tutto con la sua pittura ricevendo numerosi riconoscimenti.
sabato 3 dicembre 2011
I Grillini al mercato
venerdì 2 dicembre 2011
Usanze funerarie in età romana e nell'Altomedioevo
Argomento della conferenza, che si è tenuta mercoledì 30 novembre nel Salone Nobile del pian terreno dell'ex Collegio dei Gesuiti di Fidenza, le "Usanze funerarie in età romana ed nell'Alto Medioevo".
A Fidenza la centrale di cogenerazione del quartiere Europa scalda (solo) il Consiglio Comunale
A Fidenza la centrale di cogenerazione del quartiere Europa per ora scalda solo il Consiglio Comunale, domani? Chissà .... forse .... come? a metano? con gli sfalci urbani? col legno del Trentino? Boh!
Quest in sostanza quel che emerge da un approfondito dibattito che ha visto in campo principalmente il Consigliere Comunale pidiellino Davide Malvisi, estensore dell'interrogazione, il Sindaco Mario Cantini ed infine il responsabile dell'Ufficio Tecnico del comune Alberto Gilioli.
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