lunedì 19 marzo 2018

Due firme per fare bene al mio paese

Se condividete quanto vi espongo qui sotto cercate di divulgarlo il più possibile e andare a fare le 2 firme in comune all'ufficio elettorale. Non si tratta di appartenenza ad un partito ma piuttosto di stimolare a chi si insedierà ala governo. Io è da 40 anni che cerco di stare in difesa dei lavoratori e vedo che se non ci pensiamo noi ultime ruote del carro non ci pensa nessuno. Sono 2 proposte di legge da far discutere in parlamento in difesa di chi perde il posto di lavoro e per le giovani coppie che intendono fare un figlio. Per ora siamo il comune della provincia con più firme raccolte. Ma più ce ne saranno e più saranno sensibilizzati i nostri governanti.
Grazie 
Enrico P.

Due firme per fare bene al mio paese

...costruendo un ponte tra il lavoro e la pensione,
...migliorando i diritti dei lavoratori precari,
...sostenendo l'occupazione femminile e i genitori che lavorano
La Uila sta raccogliendo le firme per presentare due proposte di legge di iniziativa popolare: la prima per sostenere chi perde il lavoro e chi, ad oggi, è escluso dall'APE sociale; la seconda per rafforzare le misure a sostegno dell'occupazione femminile e di una genitorialità condivisa.
Oggi in Italia, un disoccupato si ritrova, in pochi mesi, in una condizione di forte indigenza, mentre le coppie che lavorano rinunciano, sempre più spesso, a fare figli e molte donne sono costrette a scegliere tra lavoro e famiglia.
Contribuisci, con la tua firma, a costruire un paese migliore
NASpl (Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego), migliorare le tutele
I decreti attuativi del Jobs Act in materia di Naspi hanno introdotto due gravi penalizzazioni per chi perde il lavoro: una sensibile riduzione dell'assegno di disoccupazione dopo i primi tre mesi; la fissazione di un tetto e la conseguente riduzione dei contributi figurativi pensionistici.
ln base alla nuova normativa, un lavoratore con un salario lordo di 1.500 euro, percepirà un assegno Naspi di 973 euro per i primi tre mesi che si ridurrà progressivamente fino a 513 euro il 240 mese. Inoltre, i lavoratori con una retribuzione mensile lorda superiore a 1.820 euro subiranno un taglio alla loro futura pensione. Quindi, oltre al danno, la beffa: non solo disoccupati ma anche con una pensione più bassa.
Con la tua firma l'assegno di disoccupazione non si ridurrà nel tempo e non ci saranno penalizzazioni ai fini pensionistici.
APE (Anticipo Pensionistico) sociale, estendere i diritti
Dopo i disastri della riforma Fornero-Monti, il governo Renzi ha introdotto l'anticipo pensionistico Ape sociale, un sussidio (max 1.500 euro lordi al mese) dal compimento del 630 anno di età fino al raggiungimento della pensione per coloro che abbiano almeno 30 anni di contributi e che siano stati licenziati o che rientrino in una delle altre categorie stabilite dalla legge. Sono, pertanto, esclusi tutti i lavoratori stagionali e non sono considerati nella categoria dei lavori particolarmente difficoltosi e rischiosi i braccianti e i pescatori.
Con la tua firma l'Ape sociale sarà estesa anche ai lavoratori stagionali, agli operai agricoli e ai  lavoratori della pesca. Inoltre basteranno 20 anni di contributi per accedervi.
Genitorialità, rafforzare le misure per madri e padri.
Da sei anni la popolazione italiana è in continua riduzione e il paese sembra non sperare più nel suo futuro. Ridare speranza e futuro significa promuovere il valore sociale di una genitorialità condivisa, rafforzando le misure a sostegno dell'occupazione femminile, sostenendo la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, sanando lo squilibrio e la disuguaglianza tra i sessi nell'accesso al mercato del lavoro.
Con la tua firma le lavoratrici saranno retribuite al 100% per tutto i/ periodo di congedo di ma ternità obbligatorio; a/ rientro, potranno lavorare a tempo parziale fino al compimento delprimo anno di età del bambino e la loro retribuzione sarà integrata al 1000/0 dall'Inps. Ilpadre lavoratore avrà 30 giorni di permesso retribuito obbligatorio per i primi mesi di vita del bambino, mentre entrambi igenitoripotranno utilizzare il congedo parentale retribuito al 50% invece che al 30%.

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