Pubblichiamo l'intervista all'ex sindaco di Fidenza Giuseppe Cerri curata da Primavera Fidentina che, in questo modo, prosegue un percorso di raccolta di pareri ed opinioni dei cittadini sul futuro del nostro centro cittadino. L'intento è quello di arrivare ad un rilancio commerciale e cultura di una realtà urbana in continua trasformazione.
L’ex sindaco di Fidenza Giuseppe Cerri ci da qualche suggerimento per rivitalizzare il centro storico
28 marzo 2018 di Giovanna Galli
Per capire quali soluzioni possiamo proporre per rivitalizzare il centro storico abbiamo sentito Giuseppe Cerri.
Sindaco dal 2004 al 2009, per anni militante nella Dc e poi nella Margherita e nel Pd è certamente un cittadino che conosce bene i problemi di Fidenza.
Il primo punto su cui si sofferma è la piazza della stazione. “Andrebbe utilizzata meglio. Bisognerebbe attuare delle iniziative nuove per poterla attivare. E’ una risorsa sprecata”.
“Il centro – aggiunge – non è solo il tragitto attorno alla piazza ma va pensato dalla piazza del Ponte Romano alla Chiesa di San Michele”.
Criticità vengono riscontrate anche nel mercato cittadino che risulta “piuttosto degradato e va ripensato”. A tal proposito Cerri aggiunge una considerazione che sentiamo di condividere. “A Fidenza c’è una forte carenza di parcheggi in centro e sarebbe importante che la zona mercato venisse liberata in fretta. Il mercato deve chiudere entro le 13 ma le opere di liberazione del piazzale durano tre, quattro ore privando il centro di un comodo parcheggio”.
Anche il Centro naturale comunale va ripensato e riprogettato. “E’ un’oasi importante nel centro e occorre rilanciarlo. Le attività commerciali si devono coordinare con le iniziative culturali e gastronomiche. Ampio spazio va dato ai prodotti locali della nostra zona. Le attività commerciali devono essere condivise tra gli esercenti.”
“Anche le Notti bianche che portano a Fidenza tante persone vanno ripensate meglio. I commercianti le devono condividere e sostenere. La condivisione è molto importante e spesso si ha l’impressione che non ci sia”.
“Occorre incentivare le micro attività ma come? Abbiamo un problema di disoccupazione giovanile ma come fare per incentivare il lavoro dei giovani?. Non è facile rispondere a questi grandi quesiti.
“Molte cose – dice – sono state fatte ma ho l’impressione che sia mancata una adeguata pubblicità alle iniziative che vengono concretizzate. Sarebbe utile predisporre un calendario un anno per l’altro e non all’ultimo minuto”.
“Occorrono idee per ravvivare il centro. Si potrebbe pensare all’insediamento di tante piccole attività artigianali (calzolai, lavorazioni di pelle, ….) ma è necessario diminuire i prezzi di affitto dei locali. A tal fine sarebbe importante parlare con i proprietari degli immobili.”.
Pare che l’azienda delle Ferrovie dello Stato abbia dato al Comune la disponibilità di alcune stanze sopra la stazione che potrebbero essere utilizzate da associazioni di cittadini. “Che programmi ci sono?” – chiede.
Si deve trovare una strategia che colleghi la piazza col centro.
Anche la Fiera di San Donnino che se c’è bel tempo attira migliaia di visitatori andrebbe ripensata introducendo anche altre iniziative. Le bancarelle servono ai piazzisti ma poco ai cittadini.
“Infine, mi sento di dire, che per contrastare i grandi centri commerciali occorre giocare sulla qualità dei prodotti, Questo anche negli alimentari. I cittadini devono trovare nei piccoli negozi del centro caratteristiche di qualità che non trovano nei grandi esercizi”.
Giovanna Galli
Primavera Fidentina
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