«Faccio un appello al ministro Franceschini, affinché intervenga con forza e decisione, ma tutti devono fare il possibile, Busseto, il vescovo, gli imprenditori più illuminati.Verdi è uno dei grandissimi italiani, un genio che ha tenuto alta la considerazione per il nostro Paese. E noi lo ricambiamo lasciando decadere la chiesa di Roncole, dichiarata pericolante, e il Santuario di Madonna Prati che è già in parte crollato e quindi chiuso. Per compiere bene l’opera, lasciamo che Villa Verdi rischi di chiudere per le difficoltà in cui si trova la famiglia Carrara Verdi, colpita dalla crisi di visitatori in seguito alle misure dell’emergenza sanitaria».
L'appello del Maestro Riccardo Muti non poteva essere più chiaro, e la Gazzetta di Parma vi dedica, oltre che l'evidenza, un'intera pagina. Quattro le strutture richiamate a rischio: la chiesa di Roncole, il Santuario di Madonna Prati, il complesso di Santa Maria degli Angeli e Villa Verdi.
Dall'articolo della Gazzetta apprendiamo:
Ma se Busseto piange Fidenza non ride in quanto a degrado delle evidenze storico artistiche. Ne abbiamo già più volte inutilmente parlato, bastano qui alcuni richiami:
Dall'articolo della Gazzetta apprendiamo:
"Da domani mattina la chiesa di san Michele alle Roncole verrà chiusa per pericolo di crolli. Lo ha comunicato con aria sofferente e voce screziata il nuovo parroco di Busseto, monsignor Luigi Guglielmoni".Interventi su alcuni luoghi verdiani furono promossi dalla Diocesi nel 2013 in occasione del bicentenario verdiano, ma, a quanto pare, la "promozione" fu portata avanti senza particolare accanimento.
Ma se Busseto piange Fidenza non ride in quanto a degrado delle evidenze storico artistiche. Ne abbiamo già più volte inutilmente parlato, bastano qui alcuni richiami:
Non sappiamo cosa ci riserverà il futuro, ma, se non provvediamo a prepararlo, niente sarà lasciato a chi verrà.
RispondiEliminaIo sono stato otto giorni in agriturismo a Magliano Toscano. Nella campagna sorgono i miseri resti del grandioso monastero di San Bruzio, ora ridotti a ben poco. Un contadino aveva riempito l’abside di balloni di fieno, ad asciugare. Ho segnalato la faccenda alla sindaca, non mi ha manco risposto A o B. Una turista tedesca, ammirando i resti delle mura di Magliano, mi disse che se in Germania avessero avuto dei ruderi così antichi, li avrebbero protetti come sacre reliquie. In Germania, non qui.
RispondiEliminaSperiamo che la voce autorevole del maestro Muti venga ascolatata da chi può dare un aiuto. Purtroppo molti dei nostri monumenti del passato vengono abbandonati all'incuria, nonostante siano i testimoni di vite che tannto hanno dato all'umanità
RispondiEliminaIntanto i soldoni per allestire due navi quarantena per i migranti contagiati dal Covid, quelli li
RispondiEliminatrovano. Dovrebbero inserire nei luoghi succitati dei tunisini trasmigrati qui da noi, ed allora tutti si muoverebbero per restaurarli. Anche Villa Verdi.
Vorrei ricordare anche il bel santuario di Montenanulo, che ha bisogno di restauri con i servizi annessi. Fra l’altro si trova in una stupenda posizione
RispondiEliminaNulla si improvvisa e questo territorio per anni si è seduto compiaciuto dei propri beni: ora il cammino da fare è lungo.
RispondiEliminaI soldi sono una voce importante , ma a nulla servono se non vi è il sostegno di una cultura della Storia, dell'Arte in tutte le sue forme, dell'Uomo. Prendersi cura della formazione dei giovani, insegnare a "vedere", a "capire "e a "rispettare".
Gran parte del turismo di oggi è lontano da questo, spesso assomiglia ad un concorso a "punti", passa e non sa "vedere": come può difendere un patrimonio di cui non ha capito il valore?
Visto che da Verdi si passa a Montemanulo, che dire dell'orario di San Lazzaro con le sue belle crepe? La chiesa non ha un po' di soldi. Imbarazzante a dir poco.
RispondiEliminaMi scuso, oratorio non orario!
RispondiEliminaIo mi indigno molto anche per le scuole fatiscenti, non antisismiche, frequentate molto più di tante chiese e santuari vari, da gente dai 6 ai 19 anni. E anche per certe abitazioni indecenti e cadenti, date in affitto a prezzi esosi a nostrani e forestieri. Ogni tanto, ne crolla una, e aprono e chiudono subito un’inchiesta.
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