“Restiamo umani”. Chiude così Vittorio Arrigoni, Vik per gli amici, assassinato nella notte del 15 aprile 2011 a soli 36 anni, le pagine del suo diario “Piombo Fuso”, in cui racconta in prima persona l'assedio di guerra che l'esercito israeliano ha operato ai danni della popolazione palestinese nella Striscia di Gaza.
Restiamo umani è l'urlo più forte e necessario che oggi possa essere pronunciato, di fronte all'esodo dei richiedenti asilo e alla deriva etremista che dilaga crescente in tutta Europa.
La storia di Vittorio Arrigoni viene ripercorsa nella sua umanità, nei viaggi, nel desiderio di dedicarsi alla difesa dei diritti umani.
All'estro narrativo ed ai disegni di Gianluca Foglia "Fogliazza" si aggiungono le composizioni musicali originali dell'autore Emanuele Cappa (eseguite dal vivo con l'Oud e la chitarra) e contributi video.
“Restiamo Umani” è una narrazione di teatro civile, è un messaggio che invoca pace, subito, ovunque vi siano palestine nel mondo, ovunque l'odio infiammi la violenza.
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