Ambrogio, tu prova a chiedere a cento persone quando e come si è maturi, riceverai altrettante diverse risposte. Rimane qualche cosa di inafferrabile e indefinibile; non la si raggiunge certo a 18 anni, specie oggi, nell'era dei bamboccioni, figli di mami e papi. Vi è una discrepanza tra l'adulto legale e quello psicofisico. Stendiamo un velo pietoso anche su quella scolastica odierna.
Non esiste un unico parametro per misurarne qualità e quantità.
Il cervello non manda segnali audiovisivi, al presupposto raggiungimento di essa, che riguarda anche etica, affettività e socialità, non solo le capacità razionali.
Cervello
La maturità non è questione di età; c'è chi è maturo a dieci anni e chi immaturo ad ottanta. E' maturo chi vota Lega, o PD o M5S? O chi diserta le urne? Etero o LGBTQI?
C’è chi è stato costretto, dalla vita, a crescere e a diventare maturo prima e più in fretta di altri. E chi, invece, non cresce mai e rimane un eterno pupattolo.
Solo certi geni sono maturi se rimangono bambini, con il loro stupore di fronte al Creato.
Non sei abbastanza maturo!-, ti ripetono in tanti; è tutta invidia, perché loro sono marcescenti.
Non vorrei mai essere maturo: mi suona di pomodoro pronto per farci la conserva.
A vent’anni, tutti mi dicevano: “Vedrai quando avrai cinquant’anni!” Ora ne ho 74 e non ho visto un bel nulla. ”Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura”.- anche Dante riconobbe di non essere ancora ben maturo.
La gioventù, la maturità e la vecchiaia sono tre periodi della vita, corrispondenti a “rivoluzione, riflessione e televisione”- sentenziò il grande Luciano De Crescenzo.
Errare è umano; cadere a terra, idem; essere in grado di fare ironia su di sé è un segno di maturità, ma pochi sono gli eletti. La maturità è anche quando dai uno sguardo al Creato e ti rendi conto che non ne sei al centro, non l'ombelico del mondo, come ripete Jovanotti.
Franco Bifani
Ecco il bello del non essere più giovani cronologicamente:non seguire gli schemi correnti e imperanti della cultura prevalente che ci vorrebbe tutti omologati non solo nei costumi, soprattutto nelle opinioni. Per me questa è la maturità, che può apparire più o meno tardi o anche mai, sinonimo di libertà e di autonomia.
RispondiEliminaProfessori Bifani e Guidorzi, vi ho letto molto volentieri e condivido totalmente il vostro pensiero, dunque non aggiungo altro.
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