L’anno scorso, visto l’aggravarsi della situazione sociale ed economica a causa della pandemia, la nostra Diocesi fidentina è stata chiamata dal Vescovo Ovidio ad un impegno molto concreto, che si è poi realizzato nell’iniziativa “Insieme per ricominciare”. Nei mesi che sono seguiti, ed ancora oggi, l’impegno della Chiesa sta proseguendo grazie al grande sostegno che le parrocchie insieme alla Caritas diocesana continuano a fornire a coloro che si trovano ancora in una situazione di instabilità.
La nostra Diocesi continua a tenere lo sguardo rivolto verso il prossimo, che non va identificato solamente in chi è vicino, ma anche in colui che è lontano. E questo non può che portarci a considerare i numerosi incontri avvenuti nelle ultime settimane sul delicato tema della rotta balcanica.
In quei territori, che vanno dalla Grecia fino alla Bosnia e alla Serbia, sono migliaia le persone che quotidianamente vivono all’interno di campi profughi arrangiati in attesa di poter raggiungere “la terra promessa” dove forse potranno riscattare la propria esistenza. Questi campi sono sovraffollati, non sussistono condizioni igienico-sanitarie adeguate e i diritti non sono tutelati.
Nel lungo e duro tragitto i migranti subiscono ingiustizie e maltrattamenti; spesso non riescono nella loro impresa, che viene da molti definita “il game”: un gioco che sfida la sorte nel tentativo di eludere i controlli e riuscire a superare i confini che li separano dall’Europa. Una partita persa, in questi casi, può voler dire rimetterci la vita; nella migliore delle ipotesi invece significa essere respinti, derubati e maltrattati e dover ritentare l’impresa in un’altra occasione.
La delegazione Caritas Emilia Romagna, attraverso tutte le Caritas diocesane, sta in questo periodo lanciando un appello per una raccolta fondi a sostegno delle iniziative umanitarie perpetrate in Bosnia.
La Caritas di Fidenza si unisce alla richiesta di aiuto chiedendo impegno e collaborazione da parte di tutti.
I fondi raccolti attraverso le donazioni verranno interamente destinati al supporto economico di questi interventi urgenti:
1. Il finanziamento di 20.000 € per l’acquisto dei pasti per i migranti a Lipa. I fondi verranno devoluti alla Croce Rossa locale che provvederà alla distribuzione di circa 900 pasti per due volte al giorno. Il costo di questi pasti è stato calcolato di circa 2,06 al giorno; la Croce Rossa spende al mese circa 60.000 €. Questa attività è estremamente importante perché il governo bosniaco non sta fornendo i fondi necessari alla Croce Rossa.
2. L’acquisto di un camion cisterna da affidare al comune di Bihac, necessario per portare l’acqua da Bihac al campo. Nella richiesta, che è giunta dal Comune stesso, si evince che l’autocisterna servirà nei prossimi mesi per portare l’acqua al vecchio campo e, successivamente, per portarla anche al nuovo campo di Lipa che l’OIM sta costruendo in questo periodo. Servirà inoltre alla comunità locale. Il costo totale è di 80.000 €.
3. L’avvio di un piccolo progetto di ristrutturazione di un centro giovanile presso la città di Bihac, un luogo di aggregazione per giovani locali e i giovani migranti. L’idea è quella di provare a riunire i ragazzi che non vengono accolti nei campi e che non sanno dove andare. Il finanziamento coprirebbe anche i costi di gestione per i prossimi 6 mesi ed è di 25000 €. Nel prossimo futuro questo centro potrà essere affidato alla Caritas locale per sperimentare prassi diverse di accoglienza e integrazione.
4. Insieme a Caritas Italiana collaboreremo con Caritas Banja Luka per la creazione di una Caritas a Bihac che possa diventare punto di riferimento per la Diocesi ma anche per la Caritas Bosnia nel lavoro con i migranti, e non solo. Un investimento importante per un ruolo di coordinamento e supporto alle realtà locali, ma anche per la promozione del volontariato tra le famiglie che si trovano fuori dai campi. Per il rafforzamento di questo ufficio ci sarà la necessità nel prossimo futuro della presenza di operatori o volontari che si affianchino per formare le persone locali coinvolte.
Come donare:
Causale: erogazione liberale rotta balcanica
Fondazione Giberti ONLUS
Codice IBAN IT 56 X 08454 65730 00000 0210467
Presso la banca di Credito Padano Società Cooperativa
Ricordiamo che le elargizioni economiche che transiteranno sul conto corrente della Caritas diocesana di Fidenza (intestato alla Fondazione Mons. Giberti onlus) potranno essere detratte nella dichiarazione dei redditi chiedendo ricevuta all’indirizzo mail caritas@diocesifidenza.it.
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