Per Fausto
“Ti ritrovi a cercareUna buona ragioneA portata di mano”
così inizia una sua lirica della raccolta “Il respiro ritratto”.
E con queste parole ora noi cerchiamo una ragione della sua scomparsa, del suo lasciarci senza saluti, senza nuovi versi da commentare.
Perché sappiamo che con Fausto si conclude il tempo in cui “il pensiero ” era fondamentale, così come determinanti erano le parole.
E ogni luogo era adatto a conversare, di politica prima di tutto, ma subito dopo di poesia. Sue erano la retorica importante e la vivacità dell’intellettuale, l’imprevedibilità delle associazioni.
Soprattutto la libertà di poeta che voleva essere tale in ogni momento, anche quando il respiro diventava affannoso e ricorreva agli sguardi e ad una attenta gestualità.
Molto mancherà il suo contributo alla Cultura in tutte le sue dimensioni, specie in quella letteraria.
In particolare mancherà l’amico che potrebbe suggerire
“Diversa e sempre ripetuta
E’ la fatica che viviamo”
Maria Pia Bariggi
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Conosciuto da una vita, ricordo le discussioni che nacquero con lui, fuori da un bar, quando seppe che mi ero specializzato in Psicologia. Era affascinato da quella materia. Un grande saluto a sua figlia Francesca, fin da piccola compagna di classe e di giochi di mia figlia Marta.
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