giovedì 11 marzo 2021

Il logo della Direzione Didattica "Ilaria Alpi": il logo vincitore, i finalisti, i ritratti, la festa

Il logo della Direzione Didattica
"Ilaria Alpi"
Primo classificato
Lavoro collettivo della classe 4 A De Amicis
"La stella di Ilaria Cinque bambini stilizzati, a simboleggiare le cinque scuole che fanno parte della Direzione Didattica, formano una stella in cui si staglia il profilo di Ilaria Alpi. La stella è guida verso la ricerca della verità e della conoscenza, che Ilaria ha inseguito per tutta la sua vita." (La fotografia di Ilaria Alpi utilizzata ha licenza Creative Commons) 

Il momento dell’annuncio del logo vincitore.
La lettura in classe della spiegazione del logo vincitore

Questo dunque è il logo vincitore al concorso aperto a tutti gli alunni delle scuole primarie De Amicis e Ongaro della Direzione Didattica "Ilaria Alpi". 
La scelta ha comportato vari livelli di giudizio per arrivare poi alla proclamazione dei risultati mercoledì 10 marzo nel cortile della scuola De Amicis in una cerimonia che, nel rispetto delle cautele che la situazione corrente impone, è risultata di particolare effetto e di indubbio significato. La riviviamo in queste immagini, nell'ordine vediamo la premiazione della classe 4A De Amicis prima classificata con un lavoro collettivo, quella della classe 5A De Amicis seconda classificata con il lavoro degli alunni Pietro, Rhot, Rim e quella, sempre della classe 5 A De Amicis al terzo posto con Matteo e Rhot. 
 



Abbiamo raccolto questo primo commento dalla Prof.ssa Lorenza Pellegrini, Dirigente Scolastico della Direzione Didattica ora "Ilaria Alpi":
"Il nostro “Marzo di Ilaria” oggi si é arricchito di un nuovo emozionante momento. Le classi della scuola hanno potuto ancora una volta ascoltare parole e pensieri significativi dai tanti importanti ospiti che, con la loro testimonianza, hanno contribuito a illustrare il valore della figura della giornalista.
Ilaria ha sempre preso il cuore di tutti, e ora anche quello dei più piccoli, che stanno imparando ad apprezzarla e a scoprire i suoi ideali, il suo impegno per gli altri, la sua generosità.
La premiazione del concorso sul logo della scuola e sul ritratto, oltre a rappresentare il coronamento del lavoro degli alunni e degli insegnanti, é andata ben oltre il semplice “evento”: é stata tanto “altro”, ha coinvolto emotivamente, ha lasciato un “segno” e ha indicato una strada da percorrere.
Lo stesso segno che la “Stella di Ilaria”, il titolo del logo risultato vincitore - anche se idealmente li abbiamo scelti tutti - speriamo possa lasciare in ognuno di noi, come guida onesta e sicura del nostro spesso incerto cammino."

La Giuria tecnica "finale" era presieduta dalla  Prof.ssa Mariangela Gritta Grainer, già deputato e componente della Commissione bicamerale di inchiesta sulla cooperazione con i Paesi in via di sviluppo nonché Presidente dell’Associazione Ilaria Alpi. Questo il suo messaggio rivolta a tutta la scuola:
"L'incontro con questa scuola, (le ragazze e i ragazzi, le insegnanti, il presidente del Consiglio d'Istituto e la dirigente scolastica prof. Lorenza, rappresentanti della città di Fidenza, gli ex alunni) è stato intenso ed emozionante. Esprimo gratitudine: mi avete dato la certezza che Ilaria continuerà a stare con noi e a brillare come una stella. Come la stella che avete disegnato e che è diventata il logo di questa scuola.
La stella  di Ilaria, quella che voi avete raccontato con parole disegni e colori: conoscere cercare svelare raccontare ...non tacere. Non tacere l'ingiustizia, le violenze, le guerre e le diseguaglianze insopportabili. Non tacere le ragioni che ne sono causa e che spesso hanno a che fare con affari sporchi e traffici illeciti. Per questo Ilaria è stata assassinata "nel più crudele dei giorni", insieme a Miran Hrovatin, quel 20 marzo 1994 a Mogadiscio: un'esecuzione preordinata e ben organizzata. Perchè lei tacesse per sempre e non potesse più raccontare.
La stella di Ilaria come stella polare che ci aiuti a trovare chi ha ordinato di uccidere e ucciso Ilaria e Miran e chi ci ha impedito con ogni mezzo di arrivare alla verità. Che ci aiuti a fare in modo che chi sa e ha finora taciuto decida di parlare. Perchè questo è il tempo di non tacere:

"Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo.
C'è un tempo per nascere e un tempo per morire
un tempo per stracciare e un tempo per cucire
... ...
un tempo per tacere e un tempo per parlare." (da Ecclesiaste 3)


Questi gli altri componenti la Giuria: Dott. Umberto Alpi in rappresentanza della famiglia, Dott.ssa Maria Antonietta Sacco, vicepresidente nazionale, di "Avviso pubblico", Dott.ssa Carmen Motta, già membro della Commissione Parlamentare di inchiesta sulla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, Prof. Lorenza Pellegrini, Dirigente Scolastico, della Direzione Didattica Ilaria Alpi, Sig. Simone Pedrazzi Presidente del Consiglio di Istituto della Direzione Didattica Ilaria Alpi, Dott. Ambrogio Ponzi in rappresentanza della cittadinanza, quale "Fidentino dell'anno 2018 in ambito culturale", riconoscimento del Comune di Fidenza, Avv. Stefano Boselli, in rappresentanza dell'Ente Locale quale Assessore alla P.I del Comune di Fidenza e Prof.ssa Maria Pia Bariggi, in rappresentanza dell'Ente Locale, quale Assessore alla Cultura, Urbanistica e Progetto via Francigena del Comune di Fidenza.  


La Festa






Gli altri finalisti

La qualità delle proposte delle varie classi merita l'attenzione e resta patrimonio della Direzione Didattica. Vengono qui ripresi, con le loro motivazioni, i loghi finalisti presentati alla valutazione della Giuria Tecnica Finale nella riunione del 9 marzo 2021 unitamente alle proposte di ritratto che troviamo più sotto. 
Questi i nomi e le classi finaliste:
 Secondo classificato: Pietro, Rhot, Rim classe 5 A De Amicis.
Terzo classificato: Matteo e Rhot classe 5 A De Amicis.
Finalisti: Salma 5 C De Amicis, Gueye 4 A De Amicis, Miranda 4 A De Amicis, Giulia 5 A De Amicis, Amelia 5 B De Amicis, lavoro collettivo della classe 4 A De Amicis, lavoro collettivo della classe 5 G De Amicis e lavoro collettivo della classe 5 G Ongaro.


Secondo classificato
Classe 5° A - Logo E:  • Sagoma di Ilaria con bambini ai lati.



Terzo classificato
Classe 5° A - Logo C:  • Profilo di Ilaria che accarezza un bambino


"L’idea che sta alla base delle due proposte di logo è la stessa. La scelta delle due differenti rappresentazioni grafiche nasce, infatti, da un’unica suggestione, che abbiamo, appunto, sviluppato in due versioni. Abbiamo voluto raffigurare Ilaria nell’atto di accarezzare un bimbo, nel primo caso e, posizionata accanto a due bambini, nel secondo, non solo perché la Direzione Didattica comprende scuole dell’infanzia e scuole primarie, ma soprattutto perché, attraverso queste immagini, abbiamo voluto rappresentare chi era, secondo noi, Ilaria, sulla base di quanto abbiamo conosciuto ascoltando i racconti di chi ha scritto di lei, guardando i filmati di chi ha saputo ricostruirne la storia e, a conferma di quanto ci eravamo immaginati, raccogliendo la preziosa testimonianza (avvenuta in un momento successivo alla realizzazione delle proposte di logo) di chi ha conosciuto lei e la sua famiglia.  Rappresentarla accanto ai bambini, con in mano il suo microfono, era una delle immagini che il racconto di lei ci ha ispirato. La sua dolcezza, la sua estrema sensibilità, il suo amore per gli altri, si è riassunto, per noi, in queste immagini. Nel logo E, abbiamo voluto rappresentare Ilaria avvolta in un lungo abito, come era sua abitudine portare, e coprire il suo capo con una pashmina, come era solita indossare, in rispetto della cultura del Paese in cui si trovava e a dimostrazione del suo amore per l’Africa, della quale voleva raccontarne la drammatica realtà, attraverso la conoscenza autentica della sua gente.  Il gesto della carezza al bambino -logo C- (immagine che ci ha colpito durante la visione di un filmato che parlava di lei) esprime, oltre a quanto già evidenziato, una tenerezza speciale, che non potevamo non rappresentare."


"Il logo è composto da tre libri: uno ha la copertina verde come la natura della Somalia, dove Ilaria Alpi è tornata più volte per compiere le sue indagini, il successivo ha la copertina rossa come il sangue versato, il terzo, giallo come il sole, richiama il coraggio di Ilaria, che ha continuato le sue indagini giornalistiche pur sapendo del pericolo che correva. Sopra ai libri si trova un giornale, che richiama il lavoro di Ilaria. Esso è coronato da un mondo con intorno le cinque scuole della Direzione Didattica." 


"Foto di un taccuino, una penna e un microfono, a rappresentare tre elementi distintivi del suo lavoro di giornalista".


"Profilo di Ilaria, in cui è posto in evidenza un paio di orecchini verdi che era solita indossare"

"Macchina fotografica sempre pronta, il microfono per registrare le voci, le testimonianze delle persone che incontrava quotidianamente, un paio di occhiali per riparare i suoi occhi chiari dai raggi del sole troppo forti…nel cuore di Ilaria due bandiere; quella del Paese natale, il suo porto sicuro l’Italia. A fianco la bandiera della Somalia, il Paese che aveva deciso di aiutare con tutta la sua forza e determinazione". 

"Le parole sono come pietre, usiamole per costruire dei ponti "; questo è quello che Ilaria avrebbe fatto se fosse stata qui, con i suoi capelli sempre arruffati e quell'aria da combattente che la contraddistingueva. Il nostro è un logo che sigilla una promessa: quella che i suoi pensieri non vadano perduti ma volino leggeri come un soffio di vento al cuore delle persone".

Il logo è caratterizzato da un grande microfono, per ricordare il lavoro di giornalista televisiva, che Ilaria amava tanto e svolgeva con passione. La parte posteriore del microfono raffigura una scuola, a simboleggiare la Direzione Didattica. Ora che Ilaria non può più far sentire la sua voce, siamo noi che dobbiamo ricercare sempre la giustizia e far risuonare la verità. 


Un fiore per Ilaria Al centro del fiore è disegnato un taccuino, simbolo del lavoro di Ilaria Alpi. Intorno vi sono cinque petali di colore diverso recanti i nomi delle scuole che fanno parte della Direzione Didattica. 

Rappresenta la giornalista Ilaria Alpi che in un “abbraccio” velo-capelli affida al microfono il suo messaggio accorato. Ha uno sguardo sul mondo obiettivo e solo il potere della parola può ancora discernere il bene dal male, il vero dal falso. Nient’altro è importante: nemmeno il colore, c’è solo purezza di sentimenti, lealtà e senso del dovere fino all’ultimo.

Il ritratto

 
La presentazione dei quattro ritratti vincitori

Di fronte ad una selezione finale ristretta a quattro lavori di assoluta qualità la giura non ha avuto dubbi proclamando alla unanimità il "Primo posto ex aequo" per i quattro lavori eseguiti da altrettanti alunni artisti: Malak 5 C De Amicis, Manar 5 C De Amicis, Miriam 5 G Ongaro e Rim 5 A De Amicis.




Ambrogio Ponzi

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