Percorrendo Via Berenini non si può non ammirare la facciata barocca dell'ex-Cinema Corso ora sala da gioco. Fino al 1920 l'edificio era sede del vecchio ospedale di Borgo, eretto nel 1779 dal Vescovo Alessandro Garimberti per volere testamentario dei coniugi Giuseppe Cornini e Maria Maddalena Malpeli.
L'Ospedale nel 1920 fu poi trasferito nella sede di via Borghesi nel "collegio dell'Angelo" lasciato libero dalle suore Orsoline che, a loro volta, si trasferirono nell'antico Palazzo di proprietà dell'Ospizio di Mendicità che ancora oggi viene appunto chiamato ex "Palazzo delle Orsoline".
I bombardamenti che colpirono Fidenza interessarono anche questa parte della città, il cinema ne uscì malconcio come si può vedere da questa foto ormai storica.
Per generazioni nel novecento il Cinema Corso ha rappresentato per Fidenza "il cinema" per antonomasia. La sua chiusura come sala di proiezione ha avuto contribuito all'accorciamento della "passeggiata cittadina" tradizionale o "vasca".
Per generazioni nel novecento il Cinema Corso ha rappresentato per Fidenza "il cinema" per antonomasia. La sua chiusura come sala di proiezione ha avuto contribuito all'accorciamento della "passeggiata cittadina" tradizionale o "vasca".
Orbene, Ambrogio, subito dopo il trasferimento dell'Ospedale nella sede del Collegio dell'Angelo, gli spazi interni del Nosocomio (poi Cinema Corso) di Via Berenini, furono adibiti ad abitazione. Lì, nacque mia madre e due delle sue sorelle per cui, la mia nonna materna, durante tutta la sua lunga vita, ha continuato a chiamare èl Cine Corso, "l'Uspedäl vècc'", che era sotto la Parrocchia di Santa Maria. Più tardi (anni 40/50,)quando la mia zia materna mi portava al cinema, mi diceva: "ändùma äl cine indù sum näsida me, da l'Uspedäl vècc'". In sole tre generazioni, la definizione "Uspedäl vècc'" è stata attribuita a due fabbricati diversi, infatto ora, si chiama così quello di Via Borghesi. Come passa il tempo e come, anche noi, siamo diventati 'n Uspedäl vècc'!
RispondiEliminaCommento da incorniciare.
RispondiEliminaA volte certe cose si dimenticano, grazie ad entrambi che tenete vivi certi ricordi che man mano affievoliscono.
RispondiElimina