Cerca nel blog e nelle pagine collegate

sabato 14 dicembre 2019

Ex Allievi ed Amici del Canossa a Roma, in punta di piedi



Una gita che ha come meta Roma non è mai un “viaggio” di gruppo semplicemente. 
“Tu non potresti vedere nulla maggior di Roma”, come già diceva Orazio. 

Roma non è una città come le altre. È un grande museo, un salotto da attraversare in punta di piedi e così ha fatto il gruppo che, organizzato dalla Associazione Ex Allievi ed Amici del Canossa, con la regia della Presidente prof.ssa Marina Pelizzari, ha appena concluso nella Città Eterna. 
Tre giornate veramente intense, vissute tra stupore, meraviglia e gioia di scoprire non solo monumenti, ma anche quegli anfratti nascosti che fanno di Roma un sogno di colori, di emozioni e sensazioni che, veramente, riempiono la mente e l’anima. 
Oltre ad alcuni dei principali e classici monumenti romani, il gruppo ha vissuto un’intensa giornata a Tivoli, alla scoperta di Villa Adriana e l’onirica realtà che rappresenta Villa d’Este ed il suo impareggiabile giardino, fra giochi d’acqua e magia di una natura ancora incontaminata. 
Fondamentale, per la sua conoscenza della Capitale, una guida come Nino Secchi che ha accompagnato il gruppo in un interessante itinerario che ha toccato, nei limiti del tempo, i più importanti monumenti e luoghi di una Roma splendidamente baciata dal sole. 
Grande soddisfazione dei partecipanti che, naturalmente, si sono riproposti di ritornare per scoprire altri siti, quei luoghi che sono del nostro grande storico passato, ma che rappresentano anche il prestigio di un presente vivido ed affascinante. 
Un viaggio in comitiva, comunque, ed in questo caso, rappresenta anche l’occasione per nuove amicizie, il rafforzarsi e vivere lo spirito canossiano di fraternità, comunione e amore per il prossimo. 
Il sacro, si potrebbe dire, si unisce a quello che potrebbe intendersi come profano, ma l’Associazione tende sempre il proprio sguardo verso gli ideali di carità cristiana, seguendo l’indirizzo lasciato non in eredità soltanto dalla venerata Maddalena di Canossa , ma appreso e constatato dalle coscienze e provato nel grande scenario della vita di ogni giorno.

1 commento:

  1. Purtroppo, se oggi Orazio satiro tornasse a rivedere la sua Roma caput mundi, scuotendo la testa, direbbe, sconsolato, che non si potrebbe vedere nulla di più sporco di Roma,ridotta ad un immondezzaio.

    RispondiElimina