Lunedì 27 aprile alle ore 18.00 verrà presentato utilizzando il canale Facebook del Comune di Fidenza il filmato "Le sculture e i bassorilievi della Cattedrale di Fidenza" realizzato dal compianto Umberto Zanella per i testi del Prof. Fausto Negri che accompagnano passo a passo le immagini. Di Daniela Stecconi la voce narrante.
Il lavoro, presentato nel giugno 2016 nella cattedrale di Fidenza, è il primo video in grado di offrire una visione completa e una chiara spiegazione delle statue e dei bassorilievi del nostro duomo, cattedrale dal 1601, che, non solo è la costruzione di gran lunga più importante della città, ma è anche un'imprescindibile tappa del percorso francigeno europeo.
Il lavoro, presentato nel giugno 2016 nella cattedrale di Fidenza, è il primo video in grado di offrire una visione completa e una chiara spiegazione delle statue e dei bassorilievi del nostro duomo, cattedrale dal 1601, che, non solo è la costruzione di gran lunga più importante della città, ma è anche un'imprescindibile tappa del percorso francigeno europeo.
La proiezione è il secondo dei quattro appuntamenti della rassegna "CAMMINARE SEMPRE, 4 VIDEO PER CELEBRARE LA VIA FRANCIGENA"
Nel primo appuntamento, lunedì 20 aprile, alla presentazione dell'iniziativa dell'Assessore alla Cultura e al Progetto speciale via Francigena, Prof.ssa Maria Pia Bariggi, ha fatto seguito la proiezione del film-documentario "Strade, santi e pellegrini".
Il filmato, realizzato nel 2000, raccoglieva la storica intervista al professor Jacques Le Goff sui pellegrinaggi e la viabilità con particolare riferimento al tratto parmense della Via Francigena, con i commenti della professoressa Daniela Romagnoli, già docente di Storia medievale all’Università degli Studi di Parma.
Il filmato, realizzato nel 2000, raccoglieva la storica intervista al professor Jacques Le Goff sui pellegrinaggi e la viabilità con particolare riferimento al tratto parmense della Via Francigena, con i commenti della professoressa Daniela Romagnoli, già docente di Storia medievale all’Università degli Studi di Parma.
Lo riproponiamo qui sotto:
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