sabato 18 maggio 2013

I falsari della mozzarella



Il cibo italiano, apprezzato in tutto il mondo, simbolo culturale di un Paese e patrimonio nazionale, è in pericolo. A metterlo in crisi sono i falsi e le imitazioni: olio extravergine fatto con olive venute dall'estero, mozzarella di bufala campana che in realtà nasce in Germania, prosciutti contraffatti e formaggi avariati.
Un rischio per l'economia del settore agroalimentare e per la salute degli italiani. Perché a volte non basta l'etichetta per essere sicuri di ciò che si sta mangiando.
Luca Ponzi e Mara Monti conducono il lettore-consumatore in un viaggio all'interno delle agromafie, quei rami di camorra, 'ndrangheta e Cosa Nostra che al narcotraffico preferiscono i cibi contraffatti. Costano meno da produrre e garantiscono un guadagno enorme, pari a 12,5 miliardi di euro di fatturato l'anno, mentre la perdita secca per il settore, quello genuino e realmente Doc, ne perde 60.
Uno scandalo portato alla luce davanti agli occhi di tutti dai recenti casi che hanno riguardato il ragù di cavallo presente nei prodotti congelati di celebri aziende, ma che ha ramificazioni ben più vaste e subdole di una confezione di lasagne da mettere in freezer.
E il modo migliore per difendersi è quello di conoscere il problema.
Mara Monti e Luca Ponzi, Cibo criminale. Il nuovo business della mafia italiana, Newton Compton, 247 pagine, 9,90 euro.

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