“TAROCCHI” E “BUFALE” TUTTE WINE & FOOD, È IL NUOVO MERCATO DEL CRIMINE: L’AGROMAFIA, CHE HA UN FATTURATO 12,5 MILIARDI DI EURO L’ANNO. UNA STORIA DI TRUFFE E TRAFFICI RACCONTATA NEL LIBRO “CIBO CRIMINALE”. LA PRESENTAZIONE A BOLOGNA IL 15 MAGGIO
Una realtà fatta di mozzarelle “di bufala” ricavate da cagliate provenienti dalla Germania, concentrato di pomodoro spacciato come italiano ma ottenuto allungando passata cinese, prosciutti di Parma contraffatti, formaggi confezionati con scarti avariati, olio proveniente da olive tutt'altro che nostrane. Ecco “Cibo criminale. Il nuovo business della mafia italiana” (Newton Compton Editori, 9,90 euro), il libro che raccoglie l’inchiesta scritta a quattro mani da due giornalisti, Mara Monti (Sole 24 Ore) e Luca Ponzi (Rai), che sarà presentato il 15 maggio a Bologna.
Un testo per scoprire questa realtà, il nuovo business, appunto, di mafia, camorra e ‘ndrangheta. I due giornalisti ricostruiscono, con documenti e sentenze, i traffici illeciti legati ai prodotti alimentari. A introdurre la presentazione del libro sarà il giornalista Luca Boccaletti. Al dibattito, coordinato dal giornalista Filippo Vendemmiati, parteciperanno il generale Virgilio Pomponi, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, e Rolando Manfredini, responsabile nazionale sicurezza alimentare di Coldiretti.
Nessun commento:
Posta un commento