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| L'area interessata come era il 15 luglio 2009 |
Come preannunciato da anni sembra sia giunto il momento di costruire a ridosso del cimitero il parcheggio bis che duplica la capienza da tempo attrezzata. L'accantieramento è in corso come predica il comunicato del Comune. Un tratto del canale Ottomulini verrà coperto. Chi ha ricordi corra, domani sarà tardi oppure si accontenti di queste foto anche se l'area è già stata compromessa. E' il progresso ragazzi, chi lo ferma più?
Il comunicato del Comune del 19 febbraio 2014
Sono iniziati a ritmo sostenuto i lavori di ampliamento e riqualificazione con copertura fotovoltaica del parcheggio di via Marconi. I lavori sono stati consegnati in data 10 febbraio, si è subito proceduto con il posizionamento della recinzione di cantiere e ora è iniziata la realizzazione delle prime opere di preparazione del terreno e accantieramento.
Si è già disposta la modifica dell'uscita dal parcheggio esistente: si esce direttamente su via Spiessens dall'ultima corsia verso il cavo Otto Mulini. Il parcheggio resterà aperto alla fruizione pubblica fino al completamento del primo attrezzamento della parte in ampliamento, previsto per la fine del mese di marzo, condizioni meteorologiche permettendo. In questo modo le attività di cantiere potranno riguardare sia l'area della stradina di uscita su via Spiessens, utilizzata dopo la realizzazione della strada, che l'area di ampliamento e saranno inibiti alla sosta solo i parcheggi di testa per consentire la demolizione delle aiuole spartitraffico e il prolungamento definitivo delle aree di sosta.
La successione delle fasi dei lavori prevede di lasciare, quindi, sempre a disposizione un congruo numero di posti a servizio della stazione ferroviaria e dell'area centrale della città.
La lenta e progressiva smobilitazione dell'area
(a futura memoria)
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| 16 agosto 2011 Il ponte costruito per errore sul canale |
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| 16 agosto 2011 Tombini progressivi realizzati a caso |
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| 16 agosto 2011 |
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| 15 luglio 2009 Il campo ormai incolto |
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| 15 luglio 2009 L'intruso arboreo (rimosso) |
‘Ta ben, arvödäs tòcch äd tèrra, mì, äd me mädra e ‘d me nònu. Pòss gnaca gnît a sälüter e ‘s mè grüppa èl stumägh. ‘Pèta un minüd...’pètta che fòrsi äs däšliga èl grüpp e gh cäv a cridèr. Sì... e crîd sura èl cursi e èl cäntädi ‘d ‘na rägasa cun du šgaži bianchi inti risulén negar e i buclén d’ôr intj’urìcci.
RispondiEliminaLe fotografie, rendono l'idea che tutto è stato e sarà per sempre modificato. Non hanno imparato nulla, come se fossero loro a "creare" e non a distruggere. prima ed ora. Speriamo che il "domani" non sia come ieri ed oggi, anche se tra i nomi non vi è NULLA di "nuovo".
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