lunedì 4 agosto 2014

Elogio delle erbacce


Lasciamole crescere, possiamo chiamarle erbacce, ma forse lo siamo più noi. Questo è sempre stato un "luogo d'acque" e anche il culto di San Donnino è legato all'acqua, che vuol dire anche queste erbe. E i resti del ponte non sono forse da sempre abituate a convivere con acque e vegetazione spontanea? 

Sì, quest'anno in cui mi è difficile percorrere le rive dello Stirone è lui, il torrente, che in qualche modo è venuto da me.
Quindi caro Sindaco niente squadra pulitori, ci sono le rane nel lavatoio a tenere a bada le zanzare. Se c'è qualcosa da togliere è il cemento, nelle foto non si vede ma attorno nella stessa Piazza Grandi c'è.









1 commento:

  1. Quanto Ambrogio intenda scherzare, con la sua consueta ironia, non ci è dato sapere, ma, diciamoci la verità: queste foto emanano un fascino particolare. Guardandole, riuscite anche voi a fare un tuffo in un passato di oltre mezzo secolo o in quello più remoto e solo immaginato, äd quanda gh'era èl Pusón. o prìma ammò quanda i Palävšén e i Pinculén is dävän bòtti da cumünión? Non è consentito a tutti di godere queste cose in pieno Centro Storico. Forse a Roma alla Rupe Tarpea e dipressi.

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