martedì 5 agosto 2014

Stefano Tanzi su tariffe TA.R.I. 2014

Il parere di Stefano Tanzi che di imposte locali se ne intende, se non altro perché sino all'anno scorso era lui a doverle spiegare. 
Ecco cosa ci scrive Stefano:

Per me è il gioco delle tre carte, in realtà non si paga meno, ma l'esatto contrario. Nel 2013 la TARES era la somma tra il costo per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti più 30 centesimi/metro quadro che venivano pagati direttamente allo stato (non al comune) e questo tributo accessorio era denominato Tassa per i Servizi Indivisibili, praticamente l’odierna TA.SI. che si pagherà nel 2014 e che dovrà essere approvata entro il prossimo 10 settembre.
Per fare il raffronto corretto, non tra pere e mele come sta facendo Massari, bisognerà attendere che la TA.SI. venga stabilita e approvata dal Consiglio Comunale e poi si potrà fare la somma tra quanto si pagherà di TA.RI. + TA.SI. insieme rispetto alla vecchia TARES del 2013.
Sono certo che nessuno dei valori negativi rappresentati da Massari lo rimarrà.
Nel caso specifico, tanto per fare un esempio, nel 2013 un immobile da 75 mq con nucleo di 2 persone pagava in totale per tutto l'anno 158 euro, di cui 135,5 euro di costo per il servizio raccolta e smaltimento rifiuti e 22,5 euro per la tassa per i servizi indivisibili (praticamente la TASI di quest'anno in anticipo).
Nel 2014 la stessa famiglia per lo stesso immobile pagherà 7 euro in più (cioè 165 euro), ma credo sia logico e coerente dire ai cittadini che a questo importo dovranno considerare di sommare anche la TASI ancora non approvata. Non credete? Basta prendere una bolletta del 2013 e tutto sarà più chiaro e comprensibile. Era fatta in modo che il cittadino si rendesse conto con facilità dei singoli importi e di come era composta la bolletta voce per voce; erano indicati separatamente l'importo della tariffa fissa e variabile, l'importo relativo al 5% per la provincia e l'importo dei 30 centesimi al metro quadrati per il Prof. Monti.
Accetto scommesse sul fatto che alla fine i cittadini e le imprese pagheranno meno di TARI e TASI insieme nel 2014 rispetto alla sola TARES del 2013.

Si tenga  conto che la base imponibile per il calcolo della TASI è quella prevista per l'applicazione dell’IMU e che i comuni con propria delibera stabiliscono l'aliquota della TASI che può variare, sulle prime case, dall' 1 per mille fino al 2,5 per mille (eventualmente si può arrivare fino al 3,3 per mille se si considera il possibile addizionale dello 0,8 per mille previsto dalla LEGGE 2 maggio 2014, n. 68 per introdurre delle detrazioni). Per un immobile con una rendita catastale di 500 euro (rendita medio/bassa cat. Immobile A2-A3) la TASI potrà variare da un minimo di 84 euro ad un massimo di 252 euro, meno le eventuali esenzioni, che si dovranno sommare alla TA.RI. Non è difficile prevedere che la TASI consisterà in qualche centinaio di euro per ogni immobile che sia prima o, peggio, seconda casa.  
Un caro saluto
Stefano Tanzi

A corredo del suo scritto Stefano aggiunge queste tabelle che, per la complessità della materia, possono sembrare non immediate. Chi comunque vorrà sapere quale sarà il suo destino vi troverà un aiuto nei calcoli. Come peraltro indicato le prime tre sono relative ad utenze domestiche le restanti tre per le altre utenze non domestiche:











2 commenti:

  1. Perchè nella colonna della Tasi ci sono solo dei punti interrogativi?

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  2. Deve ancora essere comunicata l'aliquota quindi sarebbe impossibile stabilire il suo valore. Una volta che si conoscerà l'aliquota il calcolo potrà essere fatto allo stesso modo con cui si calcolavano prima l'ICI e oggi l'IMU, con la differenza che la TASI la dovranno pagare anche i possessori di prima casa.

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