Carissimo Ambrogio, non so che pensi tu, di questo continuo avanti e indietro, ogni sei mesi, tra ora legale -che io definirei “Illegale”- e ora solare. Lo scopo millantato dell'ora legale sarebbe l'inganno di guadagnare un'ora di luce alla sera a scapito del mattino, imponendo alla gente di svolgere, un'ora prima di quella solita ed abituale, le loro attività da schiavo moderno, modello film Metropolis, e quelle gabellate come ludiche, cioè TV, social, videogiochi, su poltrone e sofà..
Ma perché impedire alle persone di godere, anche solo parzialmente, del dono splendido della luce solare, come da milioni di anni?
Dobbiamo svegliarci e recarci al lavoro al buio, spesso nella nebbia, mentre prima il sole stava cominciando a fare capolino.
Una usanza inspiegabile, creata in Inghilterra -mai stata Europa-, più di un secolo fa, con il suo sussiegoso British Summer Time. Anche il preteso risparmio di energia si è rivelato una bufala.
Per noi mediterranei e sudisti può essere vantaggiosa, ma nei paesi del Nord Europa, le giornate estive sono già di per sé molto dilatate, visto che si trovano più vicini al Polo Nord. L’ora legale accentua un fenomeno già presente da millenni.
In Finlandia, in estate, il Sole sorge prima delle 4 e tramonta verso le 23: in pratica, scandisce una giornata di quasi 19 ore di luce. Che se ne fanno dell'ora legale? Ma questi problemi inutili iniziano già a verificarsi anche nel nord della Francia e della Germania, ad esempio.
Io so solo che, per due volte all'anno, debbo saltabeccare da un orologio all'altro, da polso e da muro, a regolare l'ora, con l'imprevisto agghiacciante che poi anche mia moglie, ignara, ripeta la medesima operazione e che ci troviamo così agli orari dell'Islanda, o giù di lì.
Franco Bifani
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