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mercoledì 17 novembre 2021

L'ultima impresa del grande Bob


L'ultima impresa del  grande Bob

Vorrei contestare l'agiografia di Bob Kennedy jr messa in atto negli ambienti democratici e liberali dei no-tutto. Prima che a Milano, Bob aveva già  pronunciato un ispirato discorso novax a Berlino, nel 2020, a poca distanza dal punto in cui lo zio JFK, nel 1963, ne aveva tenuto uno ben diverso, terminato con il famoso "Ich bin ein Berliner" ("Io sono berlinese")

Bob aveva condotto un delirante parallelismo tra la pandemia e la situazione politica di allora, contestando le misure anti-Covid della cancelliera Angela Merkel. Aveva aggiunto che i governi amano le pandemie così come le guerre, perché permettono loro di imporre un controllo totale della popolazione, impossibile in altre circostanze. E Bill Gates ed Anthony Fauci avrebbero pianificato questa pandemia da decenni.

A Milano, ha proclamando che è in atto un colpo di Stato globale, per mezzo del Green pass, strumento usato per toglierci i diritti, per il controllo della nostra vita, dei nostri movimenti, del nostro conto in banca. Non serve il Green pass e l'essere tutti vaccinati. Il nostro Bob però è solo contro i vaccini cattivi, come quello della Pfizer, che  avrebbe dovuto portare avanti uno studio clinico per tre anni, ma lo ha tagliato a sei mesi.

Invece, suo zio JFK  il 27 marzo 1962, aveva firmato il Vaccination Assistance Act, per  la più grande campagna di vaccinazione di massa nella storia degli Stati Uniti.

E' stato l'unico allontanato dalla vasta famiglia dei Kennedy, che di solito sostengono a spada tratta un loro appartenente. Ma, a marzo 2021, ha rilasciato, imperterrito,  un video anti-vaccino (Medical Racism: The New Apartheid), sostenendo che gli sforzi di vaccinazione anti-virus sono biechi esperimenti medici, condotti sulla comunità nera.

Franco Bifani


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