La densità della Lectio del Vescovo Ovidio "Il libro dell'Apocalisse. Educare a leggere il senso della storia (Ap 1,1-8)", che si è tenuta in Cattedrale venerdì 21 settembre, non consiglia di sviluppare una, anche non breve, sintesi sulla base di appunti.
E' invece opportuna la lettura del testo nella sua integralità, magari in più momenti. Bene ha fatto il Vescovo a prevederne in anticipo la stampa in un libretto reso poi disponibile all'uscita dopo la conferenza.
L'esordio del Vescovo Ovidio è un invito a porsi in una condizione di umiltà intellettuale facendo propria la precisazione, contenuta come premessa in un manoscritto del XVII di un autore greco, Zaccaria Gerganos:
"L'Apocalisse è un libro difficile; il suo contenuto supera l'intendimento umano".
Difficile anche per il genere letterario utilizzato è il libro dell'Apocalisse che,
"con un linguaggio suo proprio, attraverso visioni, numeri simbolici, immagini cerca di esprimere l'indicibile in quanto portatore di senso".Al centro del libro, probabilmente composto attorno al 96 d.C.,
"è il tempo della storia di tutta l'umanità, non lo spazio celeste; proprio dell'Apocalisse è un pensare in termini di storia universale."
L'opuscolo con il testo completo della Lectio Magistralis è reperibile presso gli uffici della Curia e ne è prevista la pubblicazione su sito web della Diocesi.
Venerdì 21 la Lectio è stata così introdotta dalla Dott.ssa Alessandra Mordacci, Direttrice del Museo del Duomo di Fidenza:
Venerdì 21 la Lectio è stata così introdotta dalla Dott.ssa Alessandra Mordacci, Direttrice del Museo del Duomo di Fidenza:
"Il libro dell'Apocalisse. Educare a leggere il senso della storia (Ap 1,1-8)".
È questo il titolo della "Lectio magistralis" che S.E. mons. Ovidio Vezzoli, vescovo diocesano, terrà venerdì 21 settembre 2018 alle 21:00, presso la Cattedrale di Fidenza.L'iniziativa si svolge quale approfondimento delle tematiche suscitate dalla mostra "Re-velation" (tuttora in corso presso il Museo del Duomo e diocesano di Fidenza, fino a domenica 14 ottobre compresa).
Don Ovidio Vezzoli, nato nel 1956 ad Adro, in provincia e diocesi di Brescia, già presbitero della Diocesi di Brescia e da luglio 2017 Vescovo della Diocesi di Fidenza, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Teologia con specializzazione liturgico-pastorale presso l’Istituto Santa Giustina di Padova (incorporato alla Facoltà teologica del Pontificio Ateneo Sant'Anselmo di Roma) il 27 maggio 1994 con la tesi: «Tempus praecipuum salubriter statuisti» Studio teologico-liturgico dei Prefazi del tempo di Quaresima nel nuovo Messale Romano (1970). È stato docente ordinario di «Introduzione alla Liturgia – Liturgia fondamentale - Pastorale liturgica – Metodologia del lavoro scientifico» presso lo Studio Teologico «Paolo VI» del Seminario Diocesano di Brescia, affiliato alla Facoltà di Teologia dell’Italia Settentrionale (Milano) dal 1991 al 2017; dei corsi di «Seminario metodologico», di «Teologia liturgica» e «Bibbia e Liturgia» presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose promosso dall’Università Cattolica del S. Cuore, sede di Brescia, dal 1991 al 2017.
È stato Prefetto degli Studi dello Studio Teologico Paolo VI (dal 2006 al 2017), Direttore della Biblioteca diocesana “Mons. Luciano Monari”, già del Seminario vescovile diocesano dal 2000 al 2017 e collabora ai «Quaderni teologici del Seminario di Brescia» e altre riviste teologiche specializzate. È autore di numerose pubblicazioni.
Speriamo che qualcuno pubblichi il testo integrale per chi non ha potuto esserci
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