Cerca nel blog e nelle pagine collegate

giovedì 14 febbraio 2019

Veleni in tavola e mercato globale


Veleni in tavola

Molti alimenti sono insicuri, dal punto di vista igienico-sanitario, essendo spesso contaminati da batteri, virus, parassiti, tossine e  sostanze inquinanti, che causano oltre 600 milioni di malati e 420 mila morti ogni anno, specie nei paesi sottosviluppati, dove il 40% dei bambini sotto i cinque anni vengono aggrediti da malattie intestinali, e ne muoiono 125mila ogni anno, soprattutto per patologie diarroiche, ed altrettanti sono i morti tra gli adulti. Queste malattie ostacolano lo sviluppo socioeconomico, specie nel turismo e nel commercio, di parecchi paesi del Terzo Mondo, dissestando  i  loro fragili sistemi sanitari.

300.000 bambini erano rimasti intossicati, in Cina, dalla melanina contenuta nel latte in polvere, con 6 decessi per problemi renali.
In un mercato globale, esiste la concreta possibilità di essere a rischio di contaminazioni degli alimentari, confezionati da industrie localizzate in paesi lontani. Ma a Parma, l'EFSA, veglia con difficoltà sulla nostra salute. Pare proprio che non esegua in proprio dei controlli, condotti, invece, dalle ditte produttrici, controllate e controllori allo stesso tempo. L''EFSA ha pochi fondi e scarso personale, un organico di circa 435 funzionari, di cui solo 50 si occupano di pesticidi. In Canada, per questo settore, sono 500. Perciò si affida agli studi delle multinazionali, come è successo per il glifosato, pesticida prodotto dalla Monsanto, ritenuto come cancerogeno dalla OMS. Ma Bruxelles, dopo una valutazione dell'EFSA, lo ha escluso, anche se questa valutazione si basava sulle ricerche della stessa Monsanto.
Molto spesso viene trascurata la pulizia dei tubi attraverso cui vengono convogliate le materie prime ed anche la sostituzione dei filtri sporchi. La produzione industriale di troppi alimenti viene effettuata in condizioni igieniche inadeguate e le ispezioni sono scarse o poco accurate.
Il primato del cibo più contaminato va alla Cina, naturalmente, che esporta prodotti alimentari, contenenti micotossine, additivi e coloranti  proibiti. I cinesi amano anche mescolare al loro riso esportato dei chicchi di plastica.
La gente, nel fare la spesa,  è preoccupata, giustamente.
Le difficoltà economiche costringono molti a tagliare la spesa alimentare e a rivolgersi ad alimenti a prezzi troppo bassi per essere genuini. L’agricoltura e l’alimentare, inoltre,  sono aree di investimento dalla malavita che ne comprende l'importanza, in tempo di crisi, perché del cibo nessuno può fare a meno.
Franco Bifani

3 commenti: