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domenica 21 ottobre 2018

Che Crozza fai? Dissertazione di Franco Bifani

Ma che "crozzi" sono questi?

Che Crozza fai?
Crozza è satirico, sarcastico, o solo un comico, ottimo imitatore, e nulla di più?  Forse, chi ascolta i suoi monologhi, è convinto di essere informato ridendo. Lui, recita il ruolo del comico, di commentatore politico e di moralista bonario. Ma Crozza, in questo modo, rischia di ammorbidire la formazione di una coscienza critica.

Non lotta più contro il potere, ma ne fa parte; pretende di deriderlo, ma basta guardare al suo cachet, decine di migliaia di Euro a puntata, solo a Di martedì; ed allora, come mai critica il sistema, se poi vi è dentro fino al collo?
La maniera in cui prende in giro la politica ha addirittura portato  i politici ad andare in TV, contenti di farsi coprire di ridicolo e di sarcasmo. Per loro, essere nel mirino di Crozza è un toccasana per il mantenimento della loro visibilità, rinforza la loro esistenza in vita.
Crozza ricopre i ruoli di buffone e re, nello stesso tempo. 
Sono lontani i tempi di Dario Fo, ora sembra che sia più adatto un comico che non un genio della satira. E' come se Crozza denunciasse che il re è nudo e  quello godesse della propria nudità. Fa spettacolo di varietà, non satira. 
Parla ad un suo pubblico di nicchia e non intende disturbarlo troppo. Anzi, a volte, l’unico esito delle  sue parodie è quello di rendere accettabile il soggetto, trasformandolo in una macchietta, sotto l’aspetto linguistico e mimico. Basti pensare alla sua interpretazione di Antonio Razzi: un personaggio di scarse qualità che è divenuto bonariamente simpatico. 
Con  Bersani, ci vengono in mente gli assurdi proverbi che Crozza gli attribuisce, e non la sua povertà comunicativa. Oltre alla parodia fisica e alla ripetizione di frasi fatte, il comico non si spinge più in là, è il segno dei limiti della sua comicità.  
E poi, basta con quel continuo intercalare a base di “caz...”, a sproposito, il troppo stroppia, Crozza, anche sa fa in e trendy.
Franco Bifani


4 commenti:

  1. Crozza nessuno è obbligato a vederlo e ascoltarlo, si può cambiare canale. L'importante è che ci sia sempre qualcuno come lui , anche se dice cose non perfette o illogiche o un pò maldestre, perchè quando spariranno quelli che fanno satira ,dovremo lamentarci del potere che non è per niente comprensivo su chi fa satira.

    Anonimo-0

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    1. De hai letto bene, io ho scritto che, per me, non fa satira, è solo un comico imitatore. Dopodichè, se per ogni programma che non ci va, cambiamo canale, al giorno d’oggi, si dovrebbe tenere il telrvisore spento. Infine, io non evito di seguire Crozza, che è molto meglio di tanti altri, in TV, ma non lo vedo come produttore di satira. Mi sono spiegato?

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  2. Il commento di Anonimo-o, gratuitamente offensivo, è stato rimosso tardivamente. Di questo mi scuso

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