Da Madga Voigt "Fear of Missing Out" |
Social-isti
Il web accoglie milioni di social-mente iperconnessi, spesso in costante posizione aggressiva verso il prossimo, che massacrano di cattiverie, stupidità, volgarità, razzismo. C'è chi li ha etichettati come “webeti”, io li chiamerei “social-isti.
Tra di loro, i narcisisti, in delirio di onnipotenza, megalomani, egocentrici, falsi profeti, lupi travestiti da agnelli, e viceversa. Molti di loro soffrono di alessitimìa, la difficoltà a comunicare le proprie emozioni e, in caso di disagio, non considerano l’Altro come fonte di aiuto.
Il frustrato e disadatto digitale è spesso un hater e perpetra costanti sostituzioni di persona con il suo nick-name, è uno schizoide e paranoico. E' gente che vive stati ciclotimici di depressione, ipocondria e disturbi ossessivo compulsivi. Devono necessariamente digitare la loro dose quotidiana di offese. Malati di iconomania e selfie-nevrosi, soffrono spesso di Fomo, - Fear of Missing Out-, l'ansia tipica di chi deve controlla costantemente i social, per sentirsi vivo e considerato, nel timore di venire emarginato dal mondo virtuale in cui vegeta. Più della metà dei ragazzi tra i 15 e i 20 anni controlla lo smartphone circa 75 volte al giorno, arrivando fino a 110.
La continua esposizione di se stessi, un perenne mettersi alla prova davanti a tutti, la celebrazione dell’immagine autoreferenziale e della propria vita quotidiana, ritenuta come unica ed esemplare: queste le caratteristiche dei Napalm51 mondiali.
Essi sono, inoltre, ulteriormente stressati, sotto la spada di Damocle, sempre in agguato, del cyberbullismo. Si arriva alle dipendenze più assolute, con casi più o meno gravi: ci sono ragazzi che non escono più di casa per l’ossessione di rimanere sempre online, e che arrivano a svegliarsi, nel bel mezzo della notte per consultare lo smartphone, nell’ansia di essersi persi qualche post.
Franco Bifani
Ambrogio, grazie per le pubblicazioni. L’immagine che hai postato mi ha evocato un Passero solitario moderno, non più in vetta alla torre antica, ma posato sui fili della corrente elettrica.
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