mercoledì 22 gennaio 2014

"Fidenza Obiettivo Comune" sul WEB



Come possiamo vedere sotto si stanno precisando meglio gli strumenti comunicativi della nuova associazione presentata giovedì scorso al Caffè letterario Vetr'Aria dal cerimoniere Andrea Villani. Soddisfatto il promotore Carduccio Parizzi sia per la risonanza che l'iniziativa ha riscosso sia per le critiche e le adesioni che ha ricevuto. 

I promotori, in parte promossi sul campo, hanno sicuramente un curriculum non omogeneo ma questo non sembra preoccupare il patron anzi esalta la conclamata laicità dell'associazione. Non pretende infatti, a quanto vedo, la verginità politica. E' piuttosto richiesta un'età di almeno sedici anni compiuti che sono pari a circa un un quarto dell'età del promotore.

Vedi anche:

La presentazione dell'associazione "obiettivo comune" al Caffè Letterario Vetr'aria


"Fidenza bene comune": Germano va a fagioli e torna cornetto




DOCUMENTAZIONE

Ecco quanto l'Associazione ha comunicato sulla sua pagina FB:

Obiettivo Comune Entra nel blog della nuova Associazione fidentina Obiettivo Comune e clicca Twitter @FidenzaOComune


Leggi attentamente:


Descrizione
Informazioni generali e Statuto.

Dopo di che, descrivi i tuoi progetti e dona al gruppo i tuoi suggerimenti.


Esiste anche una pagina FB su cui l'associazione politico-culturale FIDENZA OBIETTIVO COMUNE comunica le proprie idee e attività, promuove le sue iniziative, dialoga e si confronta con le persone interessate recependo proposte e suggerimenti.

Ma ecco lo statuto:

STATUTO ASSOCIAZIONE
Fidenza Obiettivo Comune

Costituzione - Finalità 
Art.1 
E' costituita, con sede in Fidenza, via Andrea Costa 5/a, l'associazione politico-culturale senza fini di lucro Fidenza “Obiettivo Comune”

Art. 2
Finalità dell’Associazione.
L’Associazione si propone di promuovere il recupero dell’identità storica di Fidenza e del suo territorio riscoprendone e valorizzandone le tradizioni ed il patrimonio artistico ed ambientale. Si propone, inoltre, di contribuire a ravvicinare i cittadini alla politica riconoscendo la centralità del cittadino come destinatario dell’azione politica attraverso contenuti e progetti. Pertanto questi ultimi sono riconosciuti come prioritari rispetto alle collocazioni politiche.
A tal fine l’associazione si propone di:
a) valorizzare e promuovere il patrimonio d’interesse artistico, storico e naturale;
b) organizzare, promuovere e attivare manifestazioni, convegni, incontri, dibattiti nel settore culturale e politico;
c) di promuovere e svolgere studi ed iniziative per la conoscenza, la conservazione, la valorizzazione e la tutela del patrimonio storico ed artistico custodito e posseduto da soggetti privati e pubblici;
d) produrre, pubblicare e diffondere approfondimenti di carattere artistico-culturale;
e) organizzare, promuovere ed attivare mostre, manifestazioni, convegni, incontri, dibattiti ed altre simili iniziative nel settore culturale e politico con particolare attenzione a tutto ciò che attiene alla letteratura, alla fotografia, alla pittura, al cinema, al teatro;
f) collaborare con istituzioni scolastiche attraverso interventi didattici, organizzazioni di corsi, conferenze, dibattiti;
g) creare occasioni volte a stimolare l’aggregazione, il libero confronto delle idee, il divertimento, e la crescita collettiva;
h) tutelare, organizzare e promuovere artisti provenienti in particolare dall’universo giovanile.
i) sostenere e promuovere le attività sportive agonistiche e non con particolare riguardo ai giovani. 
L’Associazione è un’organizzazione laica nel campo della solidarietà sociale e liberale nella salvaguardia del valore e dei diritti di ogni singolo individuo. 
A questi fini l’Associazione potrà:
a) compiere ogni operazione ritenuta necessaria o utile per il raggiungimento dello scopo sociale;
b) collaborare con la pubblica amministrazione, con gli enti preposti al governo ed alla tutela del patrimonio storico ed artistico e con altre associazioni aventi finalità analoghe al
fine di coordinarne l’attività e le iniziative, anche stringendo alleanza con altre associazioni politiche o culturali sulla base della condivisione di principi, iniziative e programmi; 

Art. 3 
L'associazione ha la durata di dieci anni a partire da oggi, ma potrà essere prorogata od anche anticipatamente sciolta con deliberazione dell'Assemblea dei soci. 

Art. 4
Possono essere soci coloro che abbiano compiuto il 16° anno di età. L'adesione del nuovo socio avviene sulla base di domanda sottoscritta da due soci ed accettata dal Comitato Direttivo il quale delibera in proposito con la maggioranza qualificata dei 2/3 dei suoi componenti. Il Socio, al momento dell'accettazione della domanda, dichiara di conoscere il presente Statuto, e di approvarlo. Al socio viene rilasciata una tessera di iscrizione per l'anno sociale in corso. 

Art. 5
Il Comitato Direttivo stabilisce l'ammontare della quota di iscrizione dell'Associazione. Il Direttivo e l'Assemblea associano, in qualità di Socio Onorario e senza diritto di voto, persone ritenute particolarmente meritevoli. 

Art. 6 
Può recedere, con comunicazione scritta. il Socio che non si trovi più in condizioni di cooperare all'attuazione delle finalità sociali. 

Art. 7 
L'attività comunque svolta nell'ambito dell'Associazione, a meno di esplicito accordo contrario, si intende prestata a titolo gratuito. 

Art. 8
Dell'attività dell'Associazione risponde il fondo comune e chi agisce in nome e per conto della stessa. Il fondo comune è formato con i contributi associativi, con i beni acquistati con tali contributi, e con donazioni e altri atti di liberalità. 

Art. 9 
In caso di scioglimento, l'Assemblea straordinaria nomina due liquidatori, che operano secondo le norme specifiche del regolamento, in ordine alla destinazione del patrimonio sociale.

Organi sociali 

Art. 10 
L'Assemblea ordinaria è convocata dal Comitato Direttivo, ogni tre mesi. L'Assemblea traccia le linee generali e può stabilire le iniziative politiche e culturali dell'Associazione. 
Elegge ogni due anni il Comitato Direttivo.
Approva il rendiconto consuntivo dell'anno sociale e dà indicazione sull'utilizzazione delle entrate previste per l'esercizio successivo. 

Art. 11
L'Assemblea ordinaria è valida: a) in prima convocazione quando sia presente almeno la maggioranza dei soci ordinari;b) in seconda convocazione qualunque sia il numero dei soci presenti. Essa delibera sempre a maggioranza dei presenti. Gli stessi criteri si applicano alle riunioni del Comitato Direttivo. 

Art. 12 
Il Comitato Direttivo potrà altresi convocare l'Assemblea ordinaria tutte le volte che lo riterrà utile alla gestione dell'Associazione. 
Quando ne faccia richiesta scritta il 30% dei Soci Ordinari, il Comitato Direttivo è tenuto a convocare l'Assemblea entro trenta giorni. 

Art. 13
L'Assemblea è straordinaria quando delibera sul cambiamento dell'oggetto e delle finalità, sulle modificazioni dello Statuto e sullo scioglimento dell'Associazione. 
L'Assemblea straordinaria è valida: a) in prima convocazione quando sia presente il 75% dei soci ordinari; b) in seconda convocazione quando sia presente il 65% dei soci ordinari. Essa delibera sempre a maggioranza dei 2/3 dei Soci presenti. L'Assemblea straordinaria è convocata dal Comitato Direttivo e su richiesta del 40% dei Soci ordinari. 

Art. 14
Nelle Assemblee hanno diritto di voto coloro che risultano iscritti nell'elenco dei Soci Ordinari da almeno un mese e in regola con il pagamento delle quote sociali. Le Assemblee sono presiedute dal Presidente del Comitato Direttivo o da un suo delegato. 

Art. 15
Il Comitato Direttivo è composto da un minimo di tre a un massimo di nove membri, che restano in carica due anni. Possono essere eletti i soci che abbiano diritto di voto in Assemblea. Nell'Assemblea convocata per l'elezione del Comitato Direttivo, coloro che lo desiderano possono proporre la propria candidatura, garantendo il massimo impegno personale in caso di elezione; le candidature vengono raccolte in un elenco che nel corso della stessa seduta viene sottoposto a votazione.
Ciascun elettore può esprimere fino ad un massimo di tre preferenze. 

Art. 16 
Il Comitato Direttivo: a) può stabilire anch'esso le iniziative dell'Associazione ed attua le delibere assunte dall'Assemblea dei Soci; b) coordina l'attività generale del Circolo; c) elegge nel suo seno un Presidente, un Segretario, un Vice-segretario e un Tesoriere; d) può nominare incaricati di settore che, se non facenti parte del Direttivo, possono partecipare alle riunioni di questo, qualora vi siano all'ordine del giorno questioni che riguardano il settore loro affidato, senza diritto di voto; e) è responsabile dell'amministrazione; f) valuta ed approva le proposte di iniziative e le richieste di ospitalità provenienti da associazioni o da persone non associate. 

Art. 17
Il Presidente del Comitato Direttivo ha la rappresentanza dell'Associazione, dura in carica due anni ed è rieleggibile.
Il Segretario è autorizzato, con facoltà di delega, a riscuotere da pubbliche amministrazioni da enti pubblici e privati, da banche, da privati, somme qualunque sia l'ammontare e le cause, rilasciandone quietanza liberatoria. Ha anche la facoltà di stare in giudizio nelle liti attive e passive, di nominare avvocati e procuratori davanti a qualsiasi autorità giudiziaria, su conforme deliberazione del Comitato Direttivo. Può anche effettuare compromessi e transazioni e, per esigenze di servizio, può conferire deleghe per speciali materie e funzioni al Vice-segretario, che comunque lo sostituisce in caso di impedimento o ad uno o più componenti del Comitato Direttivo. 

Art. 18
Le riunioni del Comitato Direttivo sono convocate dal Presidente, o dal componente del Comitato Direttivo
più anziano, in caso di assenza del primo e per la loro validità si fa riferimento alle norme relative alla convocazione dell'Assemblea Ordinaria (art. 11).
Le delibere sono prese a maggioranza. Il Presidente è tenuto a convocare il Comitato Direttivo nel minor tempo possibile, qualora ne facciano richiesta due componenti. 

Disposizioni generali e finali 

Art. 19 
Il funzionamento dell'Associazione Obiettivo Comune dovrà essere disciplinato da un regolamento interno adottato dall'Assemblea ordinaria. 

Art. 20
L'utilizzo dei locali della sede sociale può essere concesso a terzi, compatibilmente con le esigenze e le finalità dell'Associazione. 

Art. 21
Nei primi 8 mesi di attività dell'Associazione , in deroga a quanto previsto dal presente Statuto, il Comitato Direttivo è composto dai Soci Fondatori a cui spetta il compito di nominare un Presidente, un Segretario, un Vice-segretario e un Tesoriere

Art. 22
Per quanto non è regolato dal presente Statuto, valgono le vigenti disposizioni di legge sulle Associazione non riconosciute.

5 commenti:

  1. Ah, esiste ancora un futuro? Prossimo, anteriore o remoto? Alla mensa della caritas e in dormitorio della medesima associazione caritatevole? Contemplando la foto della bimba pugnace, mi è venuto alla memoria un altro invito: Sinite parvulos ad me venire- Lasciate che i bimbi vengano a me!

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  2. Carlo Fetonti
    Lo statuto dell'associazione scritto così rappresenta il vecchio modo di fare politica dei partiti .Questi infatti pongono il cittadino come oggetto della politica detto in altro modo (nello statuto) "cioè riconoscendo la centralità del cittadino come destinatario dell’azione politica attraverso contenuti e progetti".IL cittadino non è solo il destinatario ,cioè l'oggetto dell'azione politica ma soprattutto il soggetto protagonista di tale attività..Meglio quindi chiarire le intenzioni in essere.

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  3. Molto chiaro l'apprezzato commento di Carlo. Lo giro ai promotori.

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  4. L'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare! Tutta colpa della democrazia e della partitocrazia e di una sinistra indefinita ed indefinibile.

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    1. Carlo Fetonti
      Bifani, please, non buttare via l'acqua sporca con il bambino. La partitocrazia ,per definizione è altra cosa dalla democrazia, di nome e di fatto. Vorrei ricordarti, vista la tua cultura, che "demo" cioè il popolo,ha come elemento fondamentale la persona, alias l'individuo, cioè proprio il concetto negato dalla partitocrazia. Sono due concezioni opposte per cui o è vera l'una o è vera l'altra.. Ma forse mi stavi provocando!

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