venerdì 17 gennaio 2014

La presentazione dell'associazione "obiettivo comune" al Caffè Letterario Vetr'aria


Al Caffè Letterario Vetr'Aria, Andrea Villani ha presentato ieri la conferenza stampa indetta dal neonato gruppo apartitico di Fidenza "obiettivo comune". 
Sul Palco, da solo, Carduccio Parizzi, definito nei numerosi interventi "uomo di coraggio e di idee" e "animale politico" dallo stesso Villani. 

L'Associazione, che è ancora in fase di formazione, intende diventare un contenitore aperto ad altre associazioni e alle più variegate adesioni, per poter intraprendere un viaggio insieme in un comune intento. 
Tra il numeroso pubblico, oltre al Sindaco Mario Cantini e l'Assessore Daniele Aiello, erano presenti numerosi esponenti della Sinistra fidentina e parmigiana, artisti, scrittori e commercianti. 
Tra gli interventi, si sono rivelati molto interessanti quelli di Uliana Ferrarini, Fausto Maria Pico e Giovanna Galli. Inoltre c'è stato chi ha parlato delle Terramare di Castione, chi di partitocrazia; chi come Andrea Ghiozzi ha toccato il tema delle attività del centro storico e chi, come la sottoscritta ha malpostato il suo pensiero tanto da farlo apparire come una sequela di domande cui dare una risposta immediata, mentre intendeva il contrario. 
Sono convinta che non ci possa essere un'autentica partecipazione senza una vera conoscenza; credo, altresi che sia impossibile intraprendere un viaggio come si suol dire "a l'òrba", quindi ho chiesto se gli organizzatori del gruppo fossero disposti ad informare i neofiti (nel prossimo futuro) circa alcune situazioni in cui versa attualmente la nostra città. 
Ho posto "la conoscenza", come primo obbiettivo comune. 
Quanto ci costano, oggi, i dü pistulón dävanti la stäsión; com'è, oggi, la salute dei plessi in abbandono; quanto ci costano, oggi, gli affitti delle persone agli arresti domiciliari che non vivono in casa propria, ma occupano appartamenti privati o dell'ACER e non pagano l'affitto; com'è, oggi, la situazione della Coop Di Vittorio etc. 
Senza volerlo ho messo in imbarazzo l'amico Carduccio che ha creduto di dover rispondere a tutte le mie istanze, lì sul momento, in un giorno così emotivamente delicato quale la nascita del suo gruppo. Ci sarebbe mancata anche questa! Meno male che il Sindaco Mario ha capito e, nel suo intervento, ha ribadito le mie intenzioni. Ognivón ha da fèr èl sò mästêr, me cul del diälött e ch j'ätar la pulitica.  
Claretta Ferrarini

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