venerdì 30 novembre 2012

il “Martirio di S. Andrea" nel Museo del Duomo di Fidenza

Nessun commento:

Immagine dall'archivio del Museo del Duomo di Fidenza. 
Girolamo Cenatiempo  è stato un pittore italiano napoletano  del XVIII secolo, della scuola di Luca Giordano, attivo fra il 1705 ed il 1742.

giovedì 29 novembre 2012

Fidenza sito inquinato di interesse nazionale

1 commento:
18 12 1954 - La Cledca compie cinquantanni 

Desta interesse a Fidenza l'iniziativa organizzata dal Movimento 5 Stelle per giovedì 29 novembre. L'incontro si ripromette di informare i cittadini circa i rischi alla salute, passati ed attuali, per il semplice fatto di risiedere in un comune a "rischio salute superiore alla norma". Ci aspettiamo anche chiarimenti circa quanto finora fatto, quanto ancora da fare e lo stallo che sembra avere l'erogazione dei mezzi finanziari promessi per le bonifiche. Quello che è certo è che Marino Ruzzenenti, autore insieme con Pier Paolo Poggio, presidente della fondazione di ricerca Micheletti di Brescia, presenterà il suo volume "Il caso italiano: industria, chimica e ambiente". 

martedì 27 novembre 2012

Italia Nostra e la guerra del chiosco a Salsomaggiore

1 commento:


Italia Nostra nazionale riprende un articolo apparso oggi sulla Gazzetta di Parma relativo all'intimazione di sgombero dell'area occupata dallo storico Chiosco di Parco Mazzini a Salsomaggiore Terme.

domenica 25 novembre 2012

"Il terremoto visto da noi"

Nessun commento:

La Sacra Famiglia di A. C. Dal Verme

Nessun commento:

All'interno della chiesa dell'ospedale di Vaio si conserva una antica tela proveniente dalla cappella del vecchia sede di via Borghesi.
Il dipinto, collocato sopra la porta d'ingresso, raffigura la Sacra Famiglia ed è additato dalle fonti come opera del pittore fidentino Angelo Carlo Dal Verme (1748-1825) che lo eseguì nell 'anno 1798. Lo rammentano in particolare la scritta nel retro della tela e il diario di lavoro del pittore, che registra l'effettuato pagamento di otto zecchini da parte del committente Giovanni Croci (A. Leandri, Il pittore Angelo Carlo Ambrogio Dal Verme, 2007, p.198).
Dalle stesse note si desume che la piccola pala era destinata ali 'altare dell 'oratorio .. dell'Ospedale di Borgo San Donnino, eretto venti anni prima sotto il titolo: "Invocazione di Gesù, Giuseppe e Maria ", secondo le disposizioni testamentarie dei fondatori Cornini Malpeli, accolte dal vescovo Girolamo Bajardi e dal suo successore Alessandro Garimberti.
Con questa tela, che segna gli anni della raggiunta maturità artistica, il pittore ci introduce ali 'interno della casa di Nazareth, in una dimensione di intimità domestica, accentuata dalla culla disfatta in basso a destra.
La commovente figura del piccolo Gesù che si aggrappa al velo della Mamma ci obbliga però a riconsiderare più attentamente l'iconografia del dipinto, che non è per nulla scontata e va ben oltre gli aspetti idilliaci sentimentali che solitamente caratterizzano questo diffusissimo soggetto religioso. Ogni personaggio della composizione guarda infatti in direzioni diverse come se ognuno fosse toccato da un malinconico presentimento per la tragica fine destinata al Bambino: è il drammatico "Presagio della Passione ", un preciso tema iconografico di antica origine bizantina, ripreso con particolare risalto dalle immagini devozionali del XVII - XIX secolo per meglio simbolizzare il rapporto fra l'infanzia del Salvatore e la sua gloriosa Passione redentrice (su questo soggetto e sulle sue molteplici varianti: cfr. A. Loda "Il Bambin Gesù portacroce con gli strumenti del suo martirio, una proposta di indagine conoscitiva", in "Fare storia dell'arte", Milano, 2000).
Come possiamo vedere, il rapporto fra il Bambin Gesù (ma anche di Maria e Giuseppe) e la sua futura Passione è chiaramente evidenziato, al centro del quadro, dalla piccola croce di legno che il pittore ha posto nella mano destra del divino Infante, una sorta quasi di "riduzione infantile del tema comunissimo del "Cristo portacroce ", (A.Loda) che trova riscontro anche nell 'insolito atteggiamento del Bambino (mediato forse da una famosa Sacra Famiglia di Raffaello), da interpretare come un moto di smarrimento o di paura del piccolo Gesù che, alla vista della croce, sembra quasi voler cercare rifugio tra le braccia della Mamma.
Al suo destino di vittima, prefigurato dalla croce e dalla sua stessa nudità, si collega in funzione allegorica anche il canestro carico di frutta matura portato da Giuseppe, su cui spiccano alcuni grappoli d'uva, un chiaro riferimento al sacrificio eucaristico, mentre la mela, che compare nella mano della Vergine sottolinea simbolicamente il ruolo essenziale di Maria, nuova Eva, come co-redentrice nel piano di salvezza voluto da Dio.
Se si pensa al luogo in cui l'immagine era esposta, luogo di cura e di tribolazioni e ultimo asilo dell 'infanzia abbandonata (all'ospedale era in origine annesso un orfanotrofio femminile), non si può fare a meno di sottolineare il e contrasto tra il carico di passione che il Bambino sopporta e la dolcezza del piccolo Cl Redentore ma anche l'invito al cristiano di prendere su di sé la propria croce e di imitare Cristo nella vita e nelle opere.
Purtroppo la tonalità brunastra delle vernici alterate impedisce di apprezzare la policromia e gli interessanti spunti realistici del dipinto, opera preziosa che segnala l'attività di uno dei maggiori artisti del Settecento borghigiano, ma anche singolare testimonianza iconografica che ci riporta agli albori del nostro sistema sanitario e assistenziale.
Tra le altre immagini di culto, custodite all 'interno dell 'odierna chiesetta dell'ospedale affidata alle cure del diacono don Gabriele Boselli, va segnalato il gruppo statuario con Sant 'Anna e la Madonna Bambina, o l'Educazione della Vergine, di probabile fattura tardo ottocentesca, che ricorda la presenza tra le corsie del vecchio ospedale delle Figlie di Sant'Anna. Dalle stesse suore, che fino agli ultimi anni Settanta si dedicarono ~jl1stancabilmente all 'assistenza dei malati, proviene infine la statua della Madonna della Medaglia Miracolosa, la cui ricorrenza del 27 novembre era celebrata con particolare intensità dal compianto cappellano dell'ospedale mons. Lodovico Bonini.

Guglielmo Ponzi        (Dal settimanale diocesano  il Risveglio del 9 luglio 2010)

sabato 24 novembre 2012

I cent'anni di Emilia Ponzi

2 commenti:
Ritratto di Emilia Ponzi eseguito dal fratello Ettore nel 1927

Compie oggi 100 anni la fidentina Emilia Ponzi nata nel lontano 24 novembre dell'anno 1912. Sorella del pittore Ponzi Ettore è stata da lui ritratta in questo dipinto del 1927 quando aveva l'età di quindici anni, abitava allora nel popolare quartiere Oriola insieme ai fratelli Aurelio, Ettore e Sperino, alle sorelle Aldina, Adele ed Ebe, ancora vivente, e ai genitori Guglielmo e Ester Morini.

La Città di Montescaglioso a Fidenza, per Verdi (e per noi)

Nessun commento:

La comunità lucana di Fidenza, in collaborazione con il Gran Concerto Bandistico "Città di Montescaglioso" e la fattiva partecipazione delle Amministrazioni Comunali di Fidenza e Montescaglioso, offrono alle Terre Verdiane il concerto di inaugurazione del bicentenario della nascita del Maestro Giuseppe Verdi. Domenica 16 dicembre 2012 ore 10,45- Teatro Magnani-Fidenza (PR). Il concerto sarà ad ingresso libero con offerte volontarie che saranno devolute per la ricostruzione delle zone danneggiate dal sisma del 20 maggio u.s. in Emilia Romagna

venerdì 23 novembre 2012

Via Romagnosi: altro passo verso la normalità

Nessun commento:

La rimozione della gru che faceva ombra alla cattedrale è stata rimossa con un lavoro delicato che si è concluso poche ore fa. Il lungo braccio posizionato in Via Porro ha "estratto" pezzo per pezzo della struttura fissa, un evento che promette il ripristino della normalità in Via Romagnosi dopo dieci anni di disagi. Al posto dei vecchi fabbricati e del Palazzo Bellotti, di cui non rimane nemmeno l'idea, un fabbricato tecnologico dalle ampie vetrate, movimentato da un inconsueto gioco di volumi, segno di un rinnovamento architettonico destinato a marcare in futuro il centro cittadino. Il Duomo ne esce un po' umiliato, non è più così evidente il suo profilo per chi lo guarda da ovest (Via Porro).

giovedì 22 novembre 2012

L'area inquinata di Fidenza, una storia di salute, soldi e promesse

Nessun commento:

A vederli i capannoni sfondati, le tubazioni, le lamiere ed i serbatoi sembrano gli stessi di otto, quattro anni fa. Ma hanno inghiottito 10 milioni di euro, il 70% dello stanziamento previsto e qualcuno lavora per ottenere il restante 30% (4 milioni di euro): l'impressione è che non basteranno o non saranno fatti bastare. Ma è un'impressione.

Parco divertimenti nella Bassa?

Nessun commento:

http://www.italianostra.org/?p=26596

martedì 20 novembre 2012

Il sottopasso pedonale tra la piazza della stazione ferroviaria e Via Marconi

Nessun commento:

E' in uno stadio di avanzata costruzione il tunnel pedonale che, come prolungamento del sottopassaggio della stazione, porterà direttamente in Via Marconi in prossimità del cimitero urbano e del parcheggio a servizio del centro. Il nuovo manufatto permetterà di evitare ai pedoni il percorso attuale che prevede l'utilizzo del poco salubre tunnel utilizzato dalle automobili. Previsto da più di dieci anni è rimasto per lungo tempo un progetto, la fase esecutiva ha avuto solo recentemente inizio e, a quanto pare, dovrebbe essere portata a termine celermente. Le foto documentano lo stato dei lavori dal lato di Via Marconi.

sabato 17 novembre 2012

Contro il disimpegno politico e civile

Nessun commento:


L'invito che l'Associazione Nazionale Partigiani Cristiani rivolge alle associazioni cattoliche è quello di combattere l'astensionismo che sembra avere intaccato il mondo cattolico che così grande parte ebbe nel dopoguerra alla ricostruzione materiale, politica e morale della nostra nazione. Impegno assicurato poi negli anni dello sviluppo economico e dell'ammodernamento del paese. L'associazione stessa ci dice che l'appello non vuole essere una indicazione di voto ma un richiamo all'impegno civile e di partecipazione. Questo invito oggi è estensibile a tutti i cittadini, si professino essi cattolici o no.

Oggi a Borgotaro alla cantina Manfredi: "Mostri Normali"

Nessun commento:

Tre scrittori a "Mangia come scrivi"

Nessun commento:


Ieri venerdì 16 novembre la cena di "Mangia come scrivi", al ristorante Ca' Pina di via Traversetolo a Parma, è stata animata da tre "Scrittori da prima pagina", erano infatti ospiti Luca Ponzi, Alessandro Mischi e Daniela Grandi, insieme a loro il fotogiornalista Marco Gualazzini, autore di reportage per testate come l’”Herald Tribune” e il “New York Times”.

Tre firme quindi del giornalismo televisivo di Rai, Mediaset, La 7 ed i loro nuovi libri: Ponzi con “Mostri normali – Storie di morte e altri misteri” (Mursia), Mischi con “Il battito nelle corde” (Minerva, con prefazione di Arrigo Sacchi), la Grandi con “Cose da salvare prima di innamorarsi” (Newton Compton). 
La serata è stata condotta dal giornalista Gianluigi Negri.



Le foto sono di Marco Vasini per: parma.repubblica.it/cronaca.penne_a_mangia_come_scrivi

venerdì 16 novembre 2012

I cinquantanni del Cinema Cristallo a Fidenza

1 commento:

Gli anni passano in fretta e noi, più "vecchi" che ricordiamo il vecchio Cinema San Donnino, quasi ci stupiamo a ritrovarci a festeggiare il cinquantesimo della sala del Cinema Cristallo, ma è proprio così e non potevamo mancare. D'altra parte c'era anche lui, il mitico gestore Corrado Castagnola ieri sera insieme ai nuovi "giovani" anfitrioni e c'era anche il Vescovo di Fidenza Mons. Carlo Mazza, la cui presenza ci rimanda a Mons. Guglielmo Bosetti, Vescovo di Fidenza nei primi anni 60 che aveva voluto questa sala. 

I dipinti di Ettore Ponzi raccontano il "paese delle aquile"

Nessun commento:
Ettore Ponzi - Moschea di Disniska 1941
I quadri di Ettore Ponzi realizzati in Albania negli anni '40 hanno animato la serata di martedì 13 nell'incontro  intitolato "TRID C’ME L’ALBANIA – il paese delle aquile raccontato dai parmigiani”

Intervista a Claretta: la Bibbia in borghigiano

3 commenti:

Il Risveglio in distribuzione oggi, venerdì 16 novembre, pubblica una parte importante dell'intervista a Claretta Ferrarini effettuata dopo la presentazione del suo libro “Genesi” nel Ridotto del Teatro Magnani di Fidenza di venerdì 12 ottobre. Il libro è il risultato di un lavoro impegnativo, come si può capire dal titolo del libro stesso “Genesi”. Si tratta della trasposizione nell'idioma (parlare di dialetto può sembrare riduttivo)  fidentino o meglio borghigiano del primo libro della Bibbia. 

giovedì 15 novembre 2012

In Consiglio Comunale urbanizzazione area agricola in zona Cabriolo

Nessun commento:

Al punto cinque dell'ODG del Consiglio Comunale del 20-21 novembre 2012 troviamo:
5. PRG. Piano particolareggiato di iniziativa privata relativo a “Edifici speciali in zona agricola” contraddistinti con il n. 20 ”Complessi in località Cabriolo” .(art. 42 N.T.A). Proroga dei termini di validità con ridefinizione meccanismi attuativi e convenzionali. (Relatore Sindaco).

mercoledì 14 novembre 2012

Affidamento dei lavori per il nuovo Istituto Scolastico I.P.S.A.A. in via Croce Rossa.

Nessun commento:
L'accattivante panoramica dell'intero complesso,
 sullo sfondo a destra il cimitero cittadino.

Il Comune ha pubblicato il bando che avvia la procedura per la costruzione del nuovo complesso scolastico che dovrà ospitare la scuola Solari. Le perplessità iniziali circa l'opportunità di questa localizzazione che avevamo condiviso hanno poi trovato sponda in una parte, limitata, del Consiglio Comunale. Il proseguo della vicenda ha visto coinvolti in prima persona esponenti politici locali legati a gruppi politici che sostenevano l'attuale amministrazione e dalla quale si sono poi dissociati. Una manifestazione pubblica di simbolica occupazione dei terreni è stato il momento culminante di questa tensione.  Legato a questo progetto è il piano di riqualificazione dell'intera area di via Cornini Malpeli attualmente adibita a parcheggio e dell'area sulla quale oggi troviamo gli edifici occupati dell'istituto agrario Solari.

lunedì 12 novembre 2012

Il cogeneratore del Quartiere Europa a Fidenza: l'approssimazione non serve

1 commento:
6 luglio 2010

Avevamo ripreso questo breve post dell'Associazione Gestione Corretta Rifiuti, supportato da documentazione fotografica e pubblicato da ParmaToday Cronaca, che, ad una prima lettura, presentava a nostro avviso alcune vistose imprecisioni,  ora registriamo la risposta di San Donnino Multiservizi, gestore dell'impianto in costruzione, che conferma le nostre impressioni.
Pur non avendo condiviso fin dall'inizio questo impianto riteniamo che lo sforzo dell'Amministrazione attuale per arrivare ad una soluzione, diversa da quella improponibile contenuta nel progetto iniziale, venga incontro alle legittime aspettative dei cittadini del quartiere. 

Medaglia Spadolini: l'articolo della Gazzetta di Parma di oggi

Nessun commento:


"Il giornalista fidentino Luca Ponzi, inviato Rai, è stato premiato a Trento, col prestigioso riconoscimento «Eco and the City Giovanni Spadolini», assegnato dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia. La Medaglia Spadolini gli è stata conferita sabato. 
Questa la motivazione del riconoscimento, speciale e fuori concorso, conferito a Luca Ponzi: «Per il garbo e la passione profusa nello svolgimento del suo delicato e complesso lavoro, per aver saputo raccontare il territorio, anche quando risultava irrimediabilmente ferito, sempre rispettando la memoria e l’identità delle popolazioni. I suoi reportage trasmessi dalla Rai nei vari collegamenti in diretta, dopo il devastante sisma che ha colpito l’Emilia, nei mesi scorsi, sono risultati sempre particolarmente efficaci, con l’obiettivo di incentivare la riscoperta dei luoghi, l’approfondimento e il reimpiego nel tessuto economico locale delle specificità della cultura materiale e immateriale che caratterizza il territorio emiliano». 

Articolo completo e altre notizie di Fidenza sulla Gazzetta di Parma in edicola"


Il Premio Eco and the City Giovanni Spadolini conferito a Luca Ponzi

Nessun commento:



Il nostro concittadino Luca Ponzi, giornalista RAI, ha ottenuto il premio "Eco and the City Giovanni Spadolini", assegnato dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia. La Medaglia Spadolini è stata conferita oggi sabato 10 novembre a Trento. 

Questa la motivazione del riconoscimento, speciale e fuori concorso,  conferito a Luca Ponzi:
"per il garbo e la passione profusa nello svolgimento del Suo delicato e complesso lavoro, per aver saputo raccontare il territorio, anche quando risultava irrimediabilmente ferito, sempre rispettando la memoria e l'identità delle popolazioni. I suoi reportage trasmessi dalla Rai nei vari collegamenti in diretta, dopo il devastante sisma che ha colpito l'Emilia, nei mesi scorsi, sono risultati sempre particolarmente efficaci, con l'obiettivo di incentivare la riscoperta dei luoghi, l'approfondimento e il reimpiego nel tessuto economico locale delle specificità della cultura materiale e immateriale che caratterizza il territorio emiliano."


Nella stessa cerimonia, ospitata nel palazzo della Provincia Autonoma di Trento nella sala Depero, hanno ricevuto la Medaglia Spadolini anche i 40 sindaci dei Comuni terremotati dell’Emilia e dell’Oltrepò mantovano. 
Il riconoscimento è andato infatti ai Comuni e alle comunità locali che, con la loro composta capacità di reazione e di autorganizzazione sono stati protagonisti assoluti dell'emergenza terremoto.
 Giunta alla seconda edizione, la Medaglia Spadolini è già un riconoscimento prestigioso nel settore ambientale. Il premio non vuole essere solo un evento celebrativo, ma propositivo e di riflessione sull’impossibilità di proteggere il territorio separatamente dall’ambiente e ignorando i saperi e le pratiche che lo hanno generato. In quest'ambito, la Fondazione Spadolini Nuova Antologia ha già svolto un ruolo strategico di coordinamento di iniziative locali, come la Rete delle Reti Angelo Vassallo e la sottoscrizione di una Patto per una nuova Costituente del paesaggio, attività propedeutiche e di sostegno alle iniziative dell’Unesco.

Vedi anche: 

Il Premio Eco and the City Giovanni Spadolini Ponzi


Tavolo a tre gambe per Palazzo Arzaghi

Nessun commento:
Tavolo a tre gambe per Palazzo Arzaghi
Fidenza, 12 novembre 2010. Si è svolto stamani un sopralluogo a Palazzo Arzaghi, alla presenza dell’architetto Madoni, in rappresentanza della Soprintendenza per i Beni culturali e il Paesaggio, dell’architetto Alberto Gilioli, dirigente del Settore Assetto del territorio del Comune di Fidenza, e della proprietà, Cooperativa di Costruzioni con sede a Modena, affiancata da tecnici strutturisti e dal rappresentante dell’impresa incaricata di eseguire gli interventi urgenti di messa in sicurezza del fabbricato.
"Pur prendendo atto che rispetto all’ultimo sopralluogo non vi è stato un evidente peggioramento delle strutture, peraltro monitorate mensilmente dalla Cooperativa di Costruzioni, si è ritenuto opportuno procedere al potenziamento della puntellatura nei punti di maggior criticità. Allo scopo la Cooperativa produrrà alla Soprintendenza la comunicazione di intervento urgente, indicando le modalità di messa in sicurezza e la data di possibile termine dei lavori.""La Soprintendenza si è dichiarata disponibile ad effettuare i propri adempimenti in tempi stretti, mentre la società ha richiamato la necessità di procedere celermente alla definizione di un progetto di recupero dell’immobile che sia il risultato di un giusto contemperamento tra l’esigenza di salvaguardia del bene protetto e l’aspetto altrettanto importante e concreto della sua sostenibilità economica."
"È prevista, già da lunedì prossimo, 15 novembre, la costituzione di un tavolo di lavoro coordinato dal Comune, con la proprietà e la Soprintendenza".
Questo il comunicato emesso dalle autorità competenti al termine del sopralluogo di Palazzo Arzaghi, svoltosi oggi attorno alle 11.
Nonostante il tono cautamente rassicurante dei tecnici, le perplessità circa lo stato di salute dell’edificio restano. Sono perplessità rilevabili ed evidenti anche da una sommaria ispezione esterna. Un effettivo recupero è comunque legato alla celerità nel predisporre un progetto fattibile e sostenibile. L’istituzione di un tavolo di lavoro e la disponibilità della proprietà sono elementi che possono accelerare la ricerca di una non facile soluzione. Altro, e forse più importante, fattore positivo in questa faccenda è la dimostrazione d’interesse del sindaco Mario Cantini.
Ambrogio Ponzi

domenica 11 novembre 2012

Fidenza tra i siti italiani a rischio (2)

Nessun commento:



Il 29 novembre un incontro per capire

Si svolgerà il prossimo 29 novembre, alle 20,30, presso il centro giovanile ex macello di via Mazzini 4 a Fidenza, l'incontro “Fidenza S.I.N., il sito inquinato di interesse nazionale”.
Alla serata, organizzata dal Movimento 5 Stelle di Fidenza, parteciperanno Edoardo Bai, del comitato scientifico di Legambiente, Pier Paolo Poggio, direttore della fondazione Micheletti di Brescia, Marino Ruzzenenti, collaboratore della stessa fondazione.
Durante l'incontro verrà presentato il libro “Il caso italiano: industria, chimica e ambiente”.
Fidenza risulta tra i siti di interesse nazionale per la situazione ambientale compromessa da un pesante inquinamento ambientale. 
In regione insieme a Fidenza ci sono i casi di Sassuolo e Scandiano.
In Italia i siti maggiormente inquinati sono 57, luoghi dove di muore di più rispetto al resto d'Italia e dove è urgente una bonifica ambientale che riporti lo stato dell'ambiente a livelli accettabili.
Tra i SIN italiani Taranto, dal 1990 dichiarata ad altro rischio ambientale, Colleferro, dove da 50 anni la discarica avvelena aria, acqua, terreni, Crotone, le scuole dei veleni costruite con materiali edilizi avvelenati, Broni, il paese fatto d'amianto dove non si contano i tumori, Gela, sede del petrolchimico, con il record di nascite con malformazioni, Grado, con l'acqua al mercurio, 100 volte sopra la norma, a causa dell'industria tessile, Mantova e il suo petrolchimico, la Caffaro a Brescia.
Gravi emergenze ambientali e sanitarie che hanno coinvolto anche la nostra provincia con l'area di Fidenza, inquinata dall'attività industriale della Cip e della Carbochimica, adiacenti poli produttivi nella zona nord della città.

La Compagnia Italiana Petroli, fallita nel 1969, ebbe come principale attività la produzione di acido fosforico, fertilizzanti, piombo tetraetile. 
La Carbochimica, fallita nel 2004, utilizzava per la produzione su scala industriale idrocarburi policiclici aromatici (Ipa),
I Sin italiani rappresentano il 3% del territorio nazionale.
Nel corso di un’audizione alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, Loredana Musumeci, Direttrice del dipartimento ambiente e connessa prevenzione primaria dell'Istituto Superiore Sanità, ha confermato la gravità degli impatti sanitari dei SIN (Siti d’Interesse Nazionale) ovvero delle aree dismesse che da anni attendono di essere bonificate.
Lo stesso ministero della Salute ha condotto lo studio Sentieri in 44 dei 57 Sin nazionali, i cui risultati sono stati di recente al centro del dibattito per la conferma della grave situazione di Taranto con incrementi di tumori a due cifre.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 11 novembre 2012

Modena - Operazione camici sporchi

Nessun commento:

sabato 10 novembre 2012

Il Premio Eco and the City Giovanni Spadolini conferito oggi a Trento a Luca Ponzi

1 commento:

Il nostro concittadino Luca Ponzi, giornalista RAI, ha ottenuto il premio "Eco and the City Giovanni Spadolini", assegnato dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia. La Medaglia Spadolini è stata conferita oggi sabato 10 novembre a Trento. 

Evento a Parma "trid c'me l'Albania"

Nessun commento:


Il giorno martedì 13 h. 19.30 verrà organizzata alla sua terza edizione la serata intitolata TRID C’ME L’ALBANIA – il paese delle aquile raccontato dai parmigiani”. Un’occasione durante la quale i parmigiani autoctoni che hanno vissuto l’Albania nelle varie fasi della storia compresi coloro che l’hanno scoperta negli ultimi anni anche per turismo, esprimeranno le loro impressioni in modo del tutto libero. Tutto ciò avvalorato dalla videoproiezione di foto e filmati da loro stessi realizzati in Albania.
[Location: Teatro /Cinema Edison – Largo 8 Marzo n. 9, Parma (PR)].



venerdì 9 novembre 2012

Pjetër Marubi, piacentino in Albania

Nessun commento:
Il patriota albanese Hamzë Kazazi
in una foto di Pietro Marrubi 
1858
Nato a Piacenza nel 1834 è stato un patriota italiano poi fotografo e pittore italiano, naturalizzato albanese. Noto anche come Pjetër Marubi, la storia di questo personaggio italo albanese è molto interessante. Sostenitore di Garibaldi fu coinvolto nei moti risorgimentali e nell'omicidio del sindaco di Piacenza, fu perciò costretto nel 1856 a riparare in Albania, allora territorio ottomano. Trasferitosi a Scutari aprì il primo laboratorio fotografico albanese, l'Atelier Marubi, che in breve tempo divenne uno dei più importanti dell'area. Marubi morì a Scutari nel 1903 ma l'Atelier proseguì l'attività sino al 1944 grazie ai suo collaboratori Rrok Kodheli e Kel Kodheli, ed in seguito al figlio di lui Gegë, documentando le vicende storiche dell'Albania e la vita quotidiana dei suoi abitanti. I negativi originali, riconosciuti patrimonio internazionale dall'UNESCO, che rappresentano un patrimonio storico-culturale per il paese balcanico, sono conservati nell'Archivio Fotografico Marubi presso il Museo Storico di Scutari. Le più antiche foto della collezione sono datate intorno al 1858-1859. Alcune di queste foto furono pubblicate da The Illustrated London News, La Guerra d'Oriente e L'Illustration.



giovedì 8 novembre 2012

Mons. Luigi Bettazzi a Fidenza: “Il Concilio comincia da noi”

Nessun commento:
Mons. Luigi Bettazzi

Mons. Luigi Bettazzi, che abbiamo avuto la possibilità di ascoltare lunedì 5 novembre presso l'auditorio di San Michele a Fidenza, è stato uno dei protagonisti del Concilio Vaticano Secondo che si svolse in quattro sessioni, dal 1962 al 1965, sotto i pontificati di Giovanni XXIII e Paolo VI.
La figura di Mons. Luigi Bettazzi si qualifica non solo in questo come possiamo vedere dalla scheda che riportiamo in calce a fondo pagina. Rimarchiamo la sua attività come presidente nazionale di Pax Christi, movimento cattolico internazionale pacifista di ispirazione cristiana. Partecipe agli accadimenti, nel 1978 chiese alla Curia Vaticana di potersi offrire prigioniero in cambio del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro. Nel 1992 è alla marcia pacifista organizzata da Pax Christi insieme a Mons. Antonio Bello nel mezzo della guerra civile in Bosnia ed Erzegovina. Più recentemente nel 2007 dichiarò pubblicamente che la sua coscienza gli imponeva di disobbedire e che era favorevole al riconoscimento delle unioni civili  e non ebbe esitazione nel riconoscere alle coppie omosessuali un fondamento d'amore equiparato a quelle eterosessuali.

martedì 6 novembre 2012

La Conferenza dei Servizi di lunedì 12

Nessun commento:




"In ragione dei benefici economici ed occupazionali che potrebbero derivare dalla loro realizzazione" con questa formula sono stati autorizzati progetti in contrasto con il vigente piano regolatore. In molti casi i benefici occupazionali non si sono realizzati e quelli economici, se in quanto si realizzeranno, riferiranno solo all'investitore che ha promosso l'iniziativa. Ovvio citare il caso della Città del Freddo, l'enorme e surreale struttura a nord del casello autostradale, che non ha portato significative opportunità lavorative. In altri casi i benefici occupazionali sono risultati una vuota formula che ha "convinto" anche i più navigati consiglieri comunali.

domenica 4 novembre 2012

Premio "Eco and the City" 2012 a Trento

Nessun commento:


SABATO 10 NOVEMBRE A TRENTO

Il Premio Eco and the City Giovanni Spadolini è strutturato in quattro Categorie (Sezioni), che costituiscono la base storica del Premio. Il bando è stato compilato da un apposito Comitato Scientifico che ha coinvolto accademici, opinionisti e tecnici di alto livello e che fungerà anche da Giuria del Premio. La Giuria si avvale inoltre del supporto di un rappresentante dell’ANCI - Associazione Nazionale Comuni d’Italia. 

Sezione 1 - Politiche territoriali integrate e sostenibili.
Sezione 2 - Valorizzazione dei patrimoni paesaggistici e culturali.
Sezione 3 – Riqualificazione dei territori agricoli.
Sezione 4 – Il settore privato e le imprese virtuose e innovative.

SEZIONI SPECIALI
Sezione speciale - Focus del Premio
               In occasione del 40° Anniversario World Heritage List dell’UNESCO
Sezione speciale - Padre Eusebio Chini 
              Il religioso trentino pioniere della cultura della sostenibilità,
Sezione speciale - Gestione Forestale Sostenibile 
Sezione Speciale - Gestione sostenibile degli acquedotti 
Sezione speciale - Città del Vino 
Sezione speciale fuori concorso 
             Dedicata ai protagonisti della Comunicazione e dei Media

logo SmartTerritory
Il Premio Eco and the City Giovanni Spadolini, promosso dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia, è l'oscar delle best practices della tutela del territorio e del paesaggio e della salvaguardia dei Beni Culturali e Ambientali. In piena sinergia con la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, partner dell'edizione 2012 che proprio quest'anno festeggerà il 40° anniversario della nota World Heritage List, è finalizzato a promuovere la sostenibilità ambientale e la valorizzazione delle peculiarità culturali del territorio.Il progetto è stato ideato da Energeo Magazine ed è promosso dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia, che si onora dell’Alto Patronato Permanente del Presidente della Repubblica. E' patrocinato, anche per l'edizione 2012, dalle più prestigiose istituzioni: Senato della Repubblica, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero per i Beni Culturali, Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare e, non ultima, l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (A.N.C.I.). 

Immagine decorativa
Il Premio vuole ricordare l’opera di Giovanni Spadolini, uno dei più insigni uomini politici italiani del XX secolo che fu, nei fatti, fondatore del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali. Eletto senatore nel 1974 come indipendente nelle file del Partito Repubblicano Italiano, Giovanni Spadolini venne chiamato da Aldo Moro a far parte del suo governo; gli fu affidato un Ministero istituito pressoché “su misura”, per cui lo statista toscano divenne precursore di un confronto concreto sui grandi temi del nostro tempo. Spadolini inserì la salvaguardia dei beni culturali e ambientali (all’epoca considerate istanze pressoché secondarie) nell’Agenda di Governo, dando inizio a un percorso innovativo per la cultura politica italiana. Da allora l’educazione ambientale è divenuta uno strumento fondamentale per sensibilizzare i cittadini nei confronti di una maggiore responsabilità per i problemi ambientali, unitamente alla consapevolezza di essere maggiormente coinvolti nelle politiche di governo del territorio.

Premio "Eco and the City" per la tutela del territorio

Nessun commento:


Sabato 10 novembre a Trento

Il Premio Eco and the City Giovanni Spadolini è strutturato in quattro Categorie (Sezioni), che costituiscono la base storica del Premio. Il bando è stato compilato da un apposito Comitato Scientifico che ha coinvolto accademici, opinionisti e tecnici di alto livello e che fungerà anche da Giuria del Premio. La Giuria si avvale inoltre del supporto di un rappresentante dell’ANCI - Associazione Nazionale Comuni d’Italia. 

Sezione 1 - Politiche territoriali integrate e sostenibili.
Sezione 2 - Valorizzazione dei patrimoni paesaggistici e culturali.
Sezione 3 – Riqualificazione dei territori agricoli.
Sezione 4 – Il settore privato e le imprese virtuose e innovative.

SEZIONI SPECIALI
Sezione speciale - Focus del Premio
               In occasione del 40° Anniversario World Heritage List dell’UNESCO
Sezione speciale - Padre Eusebio Chini 
              Il religioso trentino pioniere della cultura della sostenibilità, 
Sezione speciale - Gestione Forestale Sostenibile 
Sezione Speciale - Gestione sostenibile degli acquedotti 
Sezione speciale - Città del Vino 
Sezione speciale fuori concorso 
             Dedicata ai protagonisti della Comunicazione e dei Media

sabato 3 novembre 2012

David Grossman: la piccola eternità (dell'arte)

1 commento:


Il filmato propone un breve passaggio dell'intervista di Fabio Fazio a David Grossman durante la trasmissione "che tempo che fa" andata in onda lunedì 29/10/2012. L'intera intervista la possiamo vedere ed ascoltare collegandoci con http://www.rai.tv/.
Difficile aggiungere qualcosa anche se i richiami potrebbero essere tanti, mi limito a questo piccolo pastello.

Oflag 83 Wietzendorf 1944
Pastello di Ettore Ponzi

=====================================

(ANSA) - ROMA, 30 OTT - Laggiù, dove il mondo dei vivi confina con quello dei morti, se ne va il protagonista del nuovo romanzo di David Grossman, 'Caduto fuori dal tempo' (Mondadori), che esce oggi, nella traduzione di Alessandra Shomroni. A sei anni dalla morte del figlio Uri, nella guerra israelo-libanese del 2006, lo scrittore riparte con il viaggio di un uomo verso un luogo sconosciuto in una storia a piu' voci che e' pura poesia. A lui si uniscono altri genitori che hanno vissuto lo stesso dramma.

Torna Grossman, 'Caduto fuori dal tempo'
A sei anni da morte figlio Uri, esce oggi nuovo romanzo
30 ottobre 2012


Scrittore e saggista israeliano, si impone sulla scena internazionale, nel 1988, con "Vedi alla voce: Amore", cui faranno seguito, negli anni, "Il libro della grammatica interiore", "Che tu sia per me il coltello", "Col corpo capisco", "Qualcuno con cui correre", "A un cerbiatto somiglia il mio amore"; noto per il suo impegno a favore di una risoluzione pacifica della questione israeliano-palestinese, ha scritto saggi come "Il vento giallo" e "Un popolo"