Ieri sera alle 20.30, al Teatro Magnani, si è tenuto il tradizionale appuntamento con i candidati sindaco, organizzato dalle associazioni del commercio e delle imprese. Erano presenti tutti i quattro candidati, Daniele Aiello (Miglioriamo Fidenza), Andrea Massari (Scelgo Massari, Pd, Fidenza bene comune), Maurizio Moschini (Movimento 5 stelle) e Andrea Scarabelli (Forza Italia, Uniti per Fidenza, Lega Nord, Fratelli d’Italia) per un confronto sui temi legati allo sviluppo della città.
L’incontro è stato moderato magistralmente dal giornalista Gianluigi Negri.
Le domande ai candidati sono state formulate dal presidente Ascom Stefano Calza, dal presidente Confartigianato Rossano Negri, dal presidente Gia (Gruppo imprese artigiane) Michele Pignacca, dal presidente Confesercenti
Claudio Antolini, dal presidente Cna Roberto Bianchi.
A fine serata l'appello al voto.
(Foto Evelyne Marai) |
Senza pretendere di dare resoconto e cronaca dell'evento mi limito ad alcune spigolature che ho colto dalla mia postazione mobile.
Daniele Aiello
Le migliori: rivedere l'intera viabilità cittadina, nei lavori e negli appalti estendere gli inviti alle imprese locali, occupiamoci di Solveko.
Sufficienza: dobbiamo dialogare con l'Outlet per portare la gente in centro, il teleriscaldamento del quartiere Europa è partito male va recuperato con nuove utenze.
Andrea Massari
Le migliori: ritorneremo ad avere un sede di tribunale, abbiamo abolito gli appalti pubblici al massimo ribasso, abbiamo ripulito dal guano e rilanciato una struttura che altri voleva svendere, abbiamo dato il via dopo decenni alla ristrutturazione dell'ex Collegio dei Gesuiti, abbiamo reso gratuite le soste limitate.
Sufficienza: abbiamo... abbiamo... abbiamo...
La peggiore: i civici della Gambarini
Maurizio Moschini
Le migliori: attenzione alle piccole cose che creano, una scuola di formazione per i giovani con gli artigiani come docenti.
Sufficienza: il turismo non va gemellato con l'outlet, occorre tornare ad essere una città tranquilla.
La peggiore: non ho la percezione di un centro dinamico
Andrea Scarabelli
Le migliori: rilanciare i negozi nelle periferie e creare al centro una Città Viva, salotto di eventi, coordiniamo gli eventi con i comuni limitrofi, pratiche burocratiche ed autorizzazioni certe e veloci per le imprese, nei lavori e negli appalti estendere gli inviti alle imprese locali.
Sufficienza: per il commercio un progetto tipo "amazon Fidentino" con consegne a domicilio, non c'è turismo per la Via Francigena.
La peggiore: i partiti servono, a Roma noi abbiamo la Lega
Per concludere riprendo questo breve motto consolatorio di Andrea Scarabelli: "Alla fine ci ritroveremo tutti e quattro in Consiglio Comunale".
Qualora le citazioni non fossero abbastanza fedeli i candidati possono diversamente commentare o segnalare.
Ahi, povero Buragh, di dolore ostello!
RispondiEliminaAccetto volentieri le osservazioni in quanto educate e costruttive.. mi sforzerò di migliorare nel mio interesse e nell'interesse dei cittadini.
RispondiEliminaComplimenti Maurizio
Eliminal'arroganza di Massari in una foto!
RispondiEliminaPòvra mäi a me! Il "centro dinamico" è il massimo. Spero che, almeno nello scritto, venga messo maiuscolo "Centro".
RispondiEliminaGrazie Claretta
EliminaPraticamente, Clary, sarà un centro di gravità non permanente, con strade, piazze, case, negozi in perenne movimento, per evitare la monotonia quotidiana.
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