mercoledì 8 maggio 2019

"Stanlio e Ollio", il film


Stanlio e Ollio sono tornati. A dare di nuovo vita sul grande schermo a due mostri sacri della comicita’ ci hanno pensato Steve Coogan e John C. Reilly, sotto la guida di Jon S. Baird. Il film “Stanlio e Ollio” è in proiezione dal 1 maggio nelle sale italiane.



Stanlio e Ollio, il film

Nel 1953, Laurel e Hardy partono per una tournée teatrale in Inghilterra. Sono finiti i tempi d'oro hollywoodiani, ma contano ancora milioni di fans, anche se ormai la TV ha allontanato la gente dal teatro e molti preferiscono vedere al cinema i films della coppia di comici. 
Il cinema li ha dimenticati e, nella speranza di poter tornare sul set, i due attori accettano la proposta di un agente truffaldino, per una serie di spettacoli teatrali. La tournée diventa per loro l'occasione di passare del tempo insieme, fuori dal set, cosa che non avevano mai fatto prima, scoprendo il sentimento di profonda amicizia che li lega. 
Pur se si esibiscono in teatrini di periferia, dinnanzi ad un ristretto pubblico di fans, e sono ospiti di squallidi alberghetti, vivendo insieme, gomito a gomito, diventano anche una coppia di veri amici. Nel passato, non lo erano mai stati. Sono i loro sentimenti, la loro vita interiore, i veri protagonisti del film, che racconta di un'amicizia, durata oltre la vita.

Purtroppo, però, oggi, Stanlio e Ollio, la passione della nostra infanzia, da tempo, sono spariti anche dalla TV.
Il regista ha avuto molto coraggio a riproporre la loro leggenda, in un ritratto crepuscolare, nostalgico ed intimistico, spesso commovente, al di là dei pettegolezzi su una loro presunta omosessualità.
Il film si ferma sui momenti in cui Oliver e Hardy percepirono che il loro tempo era passato e tentarono un'ultima chance.
La tournèe inglese diventa un modo per fare i conti con se stessi e con la loro storia personale e professionale. Nel film, i due si sono trasformati inesorabilmente in uomini fragili, invecchiati e malati, che tentano ancora di ritrovare se stessi su un palcoscenico, per un ultimo spettacolo assieme. 
Steve Coogan e John C. Reilly, che li interpretano, sono incredibilmente somiglianti, e sono in grado di ripetere la loro mimica, numerose gags e i gesti famosi, come il tie-twiddle di Ollio, inventore anche dell'artifizio di fissare dallo schermo il pubblico.

Stanlio & Ollio è quindi un film su una vita di lavoro assieme, su come la coppia sia diventata simile a una coppia di fatto, e su come si affronta la fine di un percorso professionale, ma non d’amicizia. E il tono non diventa mai patetico, anche se si focalizza solo sul periodo finale della coppia comica.
Si mette in luce la reale natura del rapporto tra Laurel e Hardy, le cui gags nascevano dal loro vissuto quotidiano. .
"Stanlio e Ollio" è l'elegia malinconica a un tipo di cinema che non esiste più, “una storia d’amore tra due uomini”, si è detto. Un sodalizio artistico, simile ad un legame sentimentale tra due persone molto diverse. C'è anche il ricordo, come in tutte le storie d’amore, di una crisi per un’infedeltà professionale, compiuta, una volta, da Ollio, nel 1939, con il film “Zanobia”, dove recitò solo, senza Stanlio.
Franco Bifani

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