Un seme… una promessa
La 2^ A e la 2^ B del plesso
De Amicis della Direzione Didattica di Fidenza
vincitrici nazionali del V
Concorso Biblia - MIUR
«“Un seme… una promessa”. Il lavoro è ben fatto e
interessante. Bella la descrizione del giardino dell’Eden, illustrata con un
singolare paragone tra gli alberi e gli esseri umani. Al centro, ci sono
l’albero della vita e il/i germoglio/i che contengono in sé una promessa di
futuro».
Questa è la motivazione che ha spinto la
commissione del V concorso nazionale “La terra produca germogli, erbe e alberi
da frutto (Gen. 1,11)”, indetto dall’Associazione di Cultura Laica “Biblia” in
collaborazione con il MIUR, ad assegnare, tra i tanti elaborati presentati, il
primo premio ai piccoli alunni delle classi 2^A e 2^B della Direzione Didattica
di Fidenza (plesso De Amicis).
Il progetto, che ha avuto come esito la
partecipazione al concorso, ha preso avvio nell'ambito dell’insegnamento della
Religione Cattolica (ins. Barbara Ponticelli) e poi ha via via coinvolto altre
discipline grazie alla preziosa collaborazione degli insegnanti contitolari
delle due classi.
I bambini, dopo la presentazione dei racconti
biblici della creazione e del peccato originale, sono stati invitati a immaginarsi
nel giardino dell’Eden e a scoprire piante, alberi e fiori, citati nella
Bibbia, che potevano essere presenti in quel luogo. Ogni alunno ha “adottato”
una pianta, di cui ha scoperto le caratteristiche principali e il significato
simbolico, che poi ha costruito utilizzando diverse tecniche e una grande
varietà di materiali. Al termine di tanta operosità, con entusiasmo e un
pizzico di orgoglio, i bambini sono riusciti a dare vita a uniche e particolari
realizzazioni, che sono state utilizzate per ricreare un ricco e vario giardino
all’ingresso del plesso scolastico.
Parallelamente è stata portata avanti l’attività
di semina e osservazione della crescita dei germogli di alcuni ortaggi, legumi
e fiori. Tale analisi ha permesso di riflettere su temi importanti, come il fatto
che ciascuno di noi, come ogni seme, è unico, speciale, irripetibile e cresce
con i propri tempi non solo a livello fisico, ma anche conoscitivo,
relazionale, emotivo.
Si è inoltre riflettuto sul fatto che, come ogni chicco
ha in sé una promessa di vita, che può sbocciare in un germoglio e dare origine
a una pianta, ogni bambino è chiamato a realizzare pienamente la promessa di
vita che incarna.
È stato proprio questo l’augurio che la
Presidente dell’Associazione “Biblia”, Dottoressa Agnese Cini, ha rivolto,
durante la cerimonia di premiazione che si è tenuta lo scorso 2 maggio a
Firenze, alla emozionatissima rappresentanza di alunni delle due classi: impegnarsi,
studiare, cogliere ogni opportunità per far sbocciare e maturare le capacità, i
talenti che ciascuno di loro custodisce in sé per poter dare il loro contributo
unico e originale per la realizzazione di un futuro sempre migliore.
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