giovedì 9 maggio 2019

"il Risveglio" pone tre domande ai candidati alla carica di sindaco

L'editoriale del settimanale diocesano "il Risveglio" in distribuzione oggi pone alcune domande ai candidati alla carica di Sindaco del Comune di Fidenza. Sono tre i temi di primaria importanza quelli proposti all'attenzione dei candidati: famiglia, scuola e sistema sanitario.
Condividendo appieno le preoccupazioni che possono aver suggerito l'iniziativa riprendo qui sotto le tre domande nella forma integrale pubblicata dal settimanale.
A.P.


Il voto per la carica di sindaco a Fidenza: tre domande ai candidati

Domenica 26 maggio è il giorno in cui gli abitanti del continente saranno chiamati al voto per eleggere i nuovi rappresentanti del Parlamento Europeo. Nella stessa data si svolgeranno in Italia le elezioni amministrative per il rinnovo di alcuni Consigli comunali.
Tra questi anche tre comuni del nostro territorio: Polesine-Zibello, Pellegrino, Fidenza. 
In questa città sono in quattro a presentarsi per la carica di sindaco: Daniele Aiello, Andrea Massari (centrosinistra), Maurizio Moschini (Movimento 5 Stelle), Andrea Scarabelli (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega). 
A loro la redazione del nostro settimanale ha rivolto alcune domande su tre temi che stanno a cuore ai cittadini: la famiglia, la scuola, la sanità.

1. La famiglia in Italia da tempo soffre per la mancanza di un riconoscimento effettivo rispetto alla funzione che essa svolge nell’ambito della società, ma anche per lo scarso sostegno che in questi anni ha ricevuto a livello economico e fiscale. A tutto questo si aggiunge la preoccupazione sempre crescente per la denatalità: come è noto, l’Italia è agli ultimi posti in Europa e ogni anno stabilisce al riguardo un record sempre più negativo. Quali iniziative a livello locale potrebbero rivelarsi utili per ovviare a questa situazione?

2. Nell’ambito della scuola italiana stanno crescendo sempre di più nuovi soggetti provenienti da Paesi stranieri. Soprattutto nella scuola primaria i processi di integrazione favoriscono la serena convivenza tra etnie differenti proprio perché nei bambini, al contrario di ciò che accade agli adulti, prevale la gioia di stare insieme e di interagire di conseguenza. Come fare, secondo lei, perché anche in questo campo possano essere favoriti sempre di più processi di integrazione e di scambio tra soggetti diversi?

3. Oggi sono soprattutto le fasce deboli a trovarsi in difficoltà all’interno di un sistema sanitario sempre meno garantista rispetto ai loro bisogni. Per migliorare questa situazione è possibile, secondo lei, predisporre in sinergia con l’Asl e le associazioni di volontariato piani di prevenzione sanitaria e sociale a partire dagli adolescenti per arrivare fino agli anziani?

10 commenti:

  1. Domande azzeccate. Attendiamo le risposte

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  2. Domande che possono fare tutti, non è necessario essere cristiani per fare queste domande. Qual’è la differenza fra cristiani e pagani ‘

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  3. Infatti non c'è nessuna differenza e nel testo non vi è alcuna citazione della parola "cristiani". Non credo si debba puntualizzare solo perchè il richiamo viene da un giornale cattolico. Ognuno è chiamato a fare la sua parte quando si tratta di scegliere, con coscienza, del bene comune.

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  4. Qual’e’ il bene comune ?

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    1. Intanto, Anonimo,, il mio e il tuo, poi si vedrà, di volta in volta.

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  5. Caro Anonimo tutto dipende dai criteri con cui ognuno compie le proprie scelte. Se stabiliamo che il bene comune deve per prima cosa far comodo a noi stessi, non ci deve disturbare, deve darci un tornaconto personale, siamo fuori strada. So bene che se ci guardiamo intorno troviamo mille idee di bene comune, ma esistono anche dei principi fondamentali che dovrebbero guidarci in quanto valgono per tutti: onestà, rispetto, coerenza, impegno, responsabilità... Sbagliare è umano, ma cercare che non avvenga è obbligo.

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  6. Anche Lenin era cosi: onesto, coerente, responsabille e si impegnava, in piu’ viveva al Cremlino come un francescano. Secondo questi criteri se si presentasse alle elezioni sarebbe da votare.

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  7. Dimenticavo: nel 1918 ha creato il ministero per gli affari religiosi, e sosteneva il movimento chiesa viva, salvo poi esiliarli o imprigionarli qualche anno dopo.

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  8. Anonimo, comunque, se al posto di Stalin, il potere fosse rimasto nelle mani di Lenin, la storia del mondo avrebbe vissuto eventi meno infausti.

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  9. Sono d’accordo, anche se i processi, le epurazioni e i gulag iniziarono con lui, credo anche che fosse molto piu’ intelligente del georgiano.

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