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mercoledì 15 aprile 2020

I colori del contagio


Rossi e Blu, Verdi e Azzurri

Nelle esercitazioni militari, le due parti avverse sono denominate come "Blu" e "Rossa".  Sotto Giustiniano, a Costantinopoli, i tifosi, all'ippodromo, si dividevano in Verdi e Azzurri. 
Oggi, ai tempi del Covid, si affrontano, sui campi nazionali, i Ribelli, insofferenti alle regole di contenimento imposte dal Governo, e gli Obbedienti, rassegnati e pazienti. Chi è dalla parte del torto o della ragione? Ai contagiati l'ardua sentenza. 
I primi se ne fregano di diventare potenziali diffusori del virus, untori odierni, eredi di quelli manzoniani.  Oggi, nessuno li lincia più, al massimo incappano nelle squadre delle Forze dell'ordine, avvertite via smartphone dalle occhiute  spie degli Obbedienti. 
I Ribelli spaziano tra varie e variopinte categorie. 
C'è chi proprio non ce la fa a rinunciare al suo jogging quotidiano e  chi passeggia a km da casa. Ma ci sono anche gli spiaggiaioli  e i montanofili, i morosini che non ce la fanno più per l'astinenza sessuale, ed evadono da casa, per ricongiungersi e sfogarsi in petting forsennati, arzilli vecchietti a caccia di prostitute, gitanti fuori porta meneghini e romani, al grido di Uèila! e Ahò!, chi va per funghi o a fare legna. 
A Parma, un Ribelle ha collezionato cinque multe, nel week end, una sciùra era uscita per dieci volte in un giorno a fare spesa.
C'è chi, infetto, organizza un  party tra amici, informati della faccenda, ma chissenefrèga, Memento audere semper! MAS, non MES. 
Oppure si fanno una canna in compagnia; chi non fuma in compagnia ecc... Non sono sfuggiti ai droni i palermitani con grigliata sui tetti. 
Gli Obbedienti, invece, se ne stanno, poveri sciocchini, buoni e zitti, in casa, a rispettare i divieti.  Così facendo, però, aiutano a svuotare i posti-letto di IT, negli ospedali, e danno un po' di respiro a medici e paramedici stressati. 
C'è poi, tra gli Obbedienti, chi vive in ville con parco, chi in mono o bilocali. E che dire dei bravi parroci,  melensi ed ipocriti, che celebrano Messa, in chiesa, a porte chiuse, ma solo dopo che tutti i fedeli si sono ammassati sui banchi? Allora, Blu o Rossi, Verdi o Azzurri, Ribelli o Obbedienti?
Franco Bifani

1 commento:

  1. Appena comincio a leggere, non mi serve sapere l'autore:lo stile me lo dice e il finale me lo conferma. Io sono una Obbediente per natura,a volte contesto, ma seguo le regole non tanto per le possibili sanzioni , ma per il rispetto di una convivenza civile. Buona parte dello scritto non tocca le mie abitudini, vado alla fine.Come cristiana e cattolica praticante trovo l'ostinazione e il comportamento di certi parroci un insegnamento negativo per i loro fedeli che in questa circostanza potrebbero invece essere riportati alla riflessione sull'autenticità del loro essere cristiani.In tempi eccezionali penso che se Dio parlasse ci direbbe di amare prima di tutto il nostro prossimo e di ubbidire alle leggi per il bene di tutti. Non riduciamo la nostra Fede ad una venerazione di segni abitudinari, guardiamo oltre. Mai come in questo momento ho vissuto occasioni di preghiera comune, di ascolto e di riflessione stando in casa.Torneremo alla nostra liturgia,per ora adattiamoci.

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