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martedì 22 maggio 2018

Incontro di cultura e storia sabato 26 maggio a Fidenza: Giuseppe Pallavicino, nobile di Borgo San Donnino

Preceduto dalla passeggiata "UN MONDO DI DANZA"  per le vie e le piazze del Centro Storico con le coreografie  di Studio Danza Fidenza, sabato 26 maggio alle ore 17.00, al Bar Commercio, l'incontro dedicato all'illustre quanto poco conosciuto cittadino GIUSEPPE PALLAVICINO. 
L'incontro s'inserisce nell'iniziativa TESTO PRETESTO organizzata dall'Ufficio Cultura del Comune di Fidenza.
Giuseppe Pallavicino dei Marchesi di Varrano (Borgo san Donnino 523- Lonato 1575) fu diplomatico, medico, umanista e "moderno auttore" a "Borgo San Donino, Canneto e Lonato".
Ivano Lorenzoni Ivano, studioso di Lonato (BS) presenterà il frutto della sua ricerca su questo personaggio con  il suo libro:
"QUISQUIS ILLE FUERIT Giuseppe Pallavicino dei Marchesi di Varrano (1523 - 1575) 

Maria Pia Bariggi, Assessore alla Cultura del Comune di Fidenza, sabato introdurrà lo studioso.


«Dirò che in questo mio sbandeggiamento io sia stato rapito dalla mia patria nel maggior fervore, che io avevo di mostrarle l'affettion mia. Ma poi che così piacque a Dio, sentivo almeno nelle mie sciagure questa sola consolatione, che men grave mi era l'udire i mali della mia cara patria, che'l vedergli. II maggior dolore, che io pativo nella mia assenza era, che io non ne avessi la parte mia di quelli spasmi, che distringono lo spirito di qualunque generoso cittadino. Tutti però deono sopportare ogni calamitosa fortuna per servigio de' Principi loro. Per altra cagione poi non mi sono attristato del lungo esiglio, percioche in qual si voglia parte del mondo, ove la terra ci notrice, vi è la patria nostra».
Con queste accorate parole Giuseppe Pallavicino esprime tutto il suo dolore per la forzata lontananza da Borgo San Donnino, la sua città, la sua "patria" in quei tempi afflitta da mali nelle cose e nelle persone. Mali che coraggiosamente tentò di attenuare, ma da questo suo agire maggiori mali aggiunse alla sua persona. La nostra vecchia Rocca, che oggi tanto rimpiangiamo, lo vide prigioniero in attesa di una ingiusta sorte.

Ma se la sua storia fu crudele non cessò di pensare alla sua Patria ed ora, cinquecento anni dopo, egli idealmente ritorna. Artefice un amico, che non vuol chiamarsi storico, Ivano Lorenzoni di Lonato (BS) che sabato 26 maggio alle 17.00 ci mostrerà il frutto della sua ricerca presentando il suo libro, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Fidenza:


QUSQUIS ILLE FUERIT 
Giuseppe Pallavicino dei Marchesi di Varrano (1523 - 1575)


Certamente Lorenzoni per completare la sua opera ha avuto bisogno localmente di "complici", li ha trovati, si chiamavano don Amos Aimi ed Aldo Magnani. 
La Prof.ssa Maria Pia Bariggi ha curato la Presentazione, per non usare aggettivi dirò solo che ha aggiunto un motivo in più di lettura come possiamo intuire da questo breve stralcio:
"Con una prosa sciolta e cogitativa, ardua ma immediata, fra una modernità assimilata e un patrimonio storico ingombrante da indagare, Ivano Lorenzoni squarcia la realtà del sedicesimo secolo seguendo fra Varano, Borgo San Donnino, Canneto e Lonato le vicende di Giuseppe Pallavicino studioso e medico per amore."
Vi attendiamo, vi attendo, sabato al Bar Commercio di Via Gramsci, ci sarà anche Ivano Lorenzoni.
Invito quindi chi ama e chi è attento alla Storia Locale a non mancare.

Ambrogio Ponzi

 . La Rocca di Borgo San Donnino
GIUSEPPE PALLAVICINO
Giuseppe Pallavicino dei Marchesi di Varrano (Borgo san Donnino 523- Lonato 1575) - Diplomatico, medico, umanista e "moderno auttore" a "Borgo San Donino, Canneto e Lonato"

1 commento:

  1. Grazie Ambrogio,
    Anche per aver ricordato due persone con le quali ho condiviso, oltre la passione per la ricerca storica, il comune modo di sentire... “si chiamavano...”.

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