giovedì 13 marzo 2025

Anno 1751 – I giustiziati di Castione Marchesi

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Fotografia di Paolo Panni


Nel “Fatal Libro dei Giustiziati” che inizia le sue documentazioni dal 1659 circa ed è in parte riportato nel volume “La forca d’bretta – Storia del bandito Berretta e cenni sui condannati a morte in Parma dal 1659 al 1858” (Nota 1) a cura di Ferruccio Botti (ed. Battei) è riportato anche un fatto accaduto in quel di Castione Marchesi, in seguito al quale tre persone del luogo furono condannate alla pena capitale. Un fatto, ad oggi, sconosciuto ai più.
Eccone i contenuti:

“Angiola Borlenghi, di 21 anni circa, impiccata insieme con Antonio Borlenghi, di anni 34 circa, entrambi di Castione Marchesi, tutti e due rei confessi. 
Per quanto riguarda Angiola Borlenghi di parricidio premeditato, insidioso e, di lei mandato, commesso da detto Antonio Borlenghi di Gio, e della Francesca jugali (coniugata) Borlenghi di lei genitori.

mercoledì 12 marzo 2025

L’Arcangelo Michele e il Drago

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Duomo di Fidenza
L’Arcangelo Michele e il Drago

San Michele Arcangelo
Fin dai primi tempi, la Chiesa ha riservato a san Michele un culto particolaris-simo per il fatto di saperne certa la presenza nella eterna lotta contro il male, lotta la cui conclusione è drammaticamente raccontata nel libro dell’Apocalisse e che allude chiaramente a quella combattuta sulla terra da Cristo vittorioso:
«Scoppiò una guerra in cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il dago combatteva insieme con i suoi angeli, ma non prevalsero e non ci fu più posto per esso in cielo. Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo Diavolo e Satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sul-la terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli» (Apocalisse 12,7).

Venerdì 14 marzo il nuovo spettacolo di Mario Perrotta ispirato a Domenico Modugno

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"Nel blu - avere tra le braccia tanta felicità”
Venerdì 14 marzo ore 21

Il nuovo spettacolo di Mario Perrotta ispirato a Domenico Modugno


Nell’ambito della stagione multidisciplinare curata da ATER Fondazione, venerdì 14 marzo il Teatro Magnani di Fidenza ospita "Nel blu – avere tra le braccia tanta felicità", il nuovo lavoro di Mario Perrotta ispirato a Domenico Modugno. 

martedì 11 marzo 2025

Aspettando il Francigena Fidenza Festival 2025

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Sabato 5 aprile 2025
Aspettando il Francigena Fidenza Festival 2025
La Via Francigena nel territorio dei liguri:
Veleia e Vigolo Marchese

Animali fantastici nel Duomo di Fidenza (2)

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Duomo di Fidenza

ANIMALI FANTASTICI (2):

Ai lati del portale centrale, sopra le statue antelamiche di Davide (a sinistra) e di Ezechiele (a destra), e sotto i bassorilievi che raffigurano un angelo-guida che accompagna i pellegrini nobili (a sinistra) e un angelo col bordone che invita ad entrare nel tempio i pellegrini poveri (a destra), sono scolpiti alcuni animali fantastici che sono simbolo del Bene che contrasta il male.

La statua del Re Davide e l’angelo-maggiordomo che invita ad entrare nel Santuario i pellegrini nobili. Il Grifone si oppone al Capro.

lunedì 10 marzo 2025

Il "Casamento delle Madri di S. Gio[vanni] di Borgo S. Donino"

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Paolo Panni, oltre che "eremita" è anche attento cultore della geografia e della storia della Bassa. Oggi ci manda questo breve scritto, quasi un appunto,  che, aggiungendo qualcosa alle nostre conoscenze, stimula la curiosità.
La mappa, bella e chiara, che introduce all'articolo non è antichissima, risale a non prima del XVIII secolo quindi ad epoca farnesiana. 
Grazie Paolo.



Il "Casamento delle Madri di S. Gio[vanni] di Borgo S. Donino" 

Un “filo” importante e significativo collega Fidenza alle terre del Po. 
Un filo che si dipana e si “muove” nel solco della storia unendo Fidenza a Ragazzola, frazione di Roccabianca. 
Un borgo di appena poche centinaia di abitanti ma dalla storia molto importante, costellata di misteri, di leggende e di vicende che hanno portato tra l’altro il paese a subire più volte gli effetti delle inondazioni del Po, fino ad essere “spostato” o, meglio, ricostruito in una posizione più sicura. 

La consegna dei riconoscimenti «Onore al merito delle donne»

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Foto di Egidio Bandini

Sabato otto marzo al teatro Magnani si è avuta la consegna degli attestati «Onore al merito delle donne», manifestazione, giunta alla sua nona edizione, che intende premiare il valore dell’operato femminile in ambito sociale, culturale, sportivo, lavorativo e professionale.
Il Sindaco Davide Malvisi, l'assessore e Vicesindaco Maria Pia Bariggi, il Presidente del Consiglio comunale Rita Sartori e l'assessore Elisa Illica Magrini hanno curato la lettura delle motivazioni dei riconoscimenti e la consegna materiale degli attestati.
Esecuzioni musicali del complesso CreatiVità, Officine Musicali APS hanno arricchito la manifestazione.

domenica 9 marzo 2025

Animali fantastici nel Duomo di Fidenza (1)

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Duomo di Fidenza

ANIMALI FANTASTICI (1):

IL GRIFONE

Il simbolo
Il symbolon presso i Greci era un segno di riconoscimento rappresentato dalla metà di un oggetto (un sigillo, un anello o altro): mettendo in contatto le due parti si ha la completezza dell’oggetto stesso. Il simbolo ricorda e richiama quindi una unità superiore e nascosta da ricercare continuamente.
Un grande serbatoio di simboli è la Natura. Pietre, fiori, animali, colori (come pure i numeri e la geometria) si caricano di significati per unire la terra al Cielo e quest’ultimo alla terra.

I mostri
Il medioevo ama i mostri. Mostro deriva dalla parola monstrare, ovvero fare conoscere qualcosa indicandola. Come pure la parola monere indica “avvisare, ammonire, mettere in guardia”. 
Gli artisti medievali si prendono una grande libertà nell’ideare ibridi e ‘misture’, così da dare forma a esseri mostruosi per indicare le forze del bene da perseguire o l’azione del Maligno che allontana l’uomo dalla bellezza originaria che lo rende immagine del Creatore.

Animali fantastici
L’animale fantastico più rappresentato in facciata è il Grifone, una creatura ibrida, frutto dell’unione dell’aquila con il leone. Il suo aspetto maestoso e la sua forza, in cielo come in terra, è simbolo di regalità e richiama il potere di Cristo risorto.

Nell’arco del portale di sinistra (la porta della Misericordia dalla quale entravano e uscivano i defunti), sono inseriti animali-simboli delle sette Opere di misericordia corporale e spirituale.
Sopra la prima raffigurazione del Leone è scolpito un Grifo, 
simbolo di Cristo risorto, che richiama la pietà (seppellire i morti) e rimanda all’altro simmetrico grifo a destra (pregare Dio per i vivi e i morti).


80° anniversario degli eccidi di via Baracca e di Carzole di Fidenza

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Nell'80° anniversario degli eccidi di via Baracca di Carzole di Coduro, domenica 9 marzo, Fidenza si è ritrovata nella piccola chiesa parrocchiale di Coduro per la  funzione religiosa di suffragio celebrata da Don Marek Jaszczak. Don Marek ha accompagnato poi il corteo al monumento dedicato ai Caduti di Carzole per la benedizione della corona di alloro deposta ai piedi del monumento stesso.

Nello spazio attorno i gonfaloni dei comuni di Fidenza, Fontanellato e Piacenza, i labari e le bandiere delle associazioni combattentische e del volontariato e la banda "Città di Fidenza" per le esecuzioni musicali.

All'intenso l'intervento  del Sindaco di Fidenza Davide Malvisi, che sotto proponiamo integralmente è seguito quello di Cristina Dieci portavoce dell'A.N.P.I. provinciale che ha ricordato in premessa i nomi delle 13 vittime. 

venerdì 7 marzo 2025

Mantova andata e ritorno

2 commenti:
    
Escursione a Mantova di venerdì 21 marzo 2025
Per chi fosse interessato...

Domenica 9 marzo 2025 - 80° anniversario degli eccidi di via Baracca e di Carzole di Coduro (Fidenza)

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80° ANNIVERSARIO DEGLI ECCIDI DI VIA BARACCA E DI CARZOLE DI  CODURO

DOMENICA 9 MARZO 2025

PROGRAMMA

ore 9.00 - Funzione religiosa di suffragio nella chiesa di Coduro celebrata da Don Marek Jaszczak Vicario Episcopale per la Pastorale

mercoledì 5 marzo 2025

VIAGGIO NELLA MUSICA l'8 marzo al teatro Magnani di Fidenza

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  • posto unico non numerato € 10.00
  • prenotazioni: e - mail: lirica.teatromagnani@gmail.com
  • oppure presso la biglietteria del teatro magnani il sabato dei concerti dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore 15.30 alle 17.00

"Nilde Iotti, la passione per la democrazia" venerdì 7 marzo alle ore 16.00 all'Oratorio della Chiesa di San Giorgio

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Venerdì 7 marzo
Oratorio Chiesa di San Giorgio, ore 16:00
NILDE IOTTI, LA PASSIONE PER LA DEMOCRAZIA
dialogo con gli On.li Antonella Incerti e Vasco Errani
a cura di SPI, CGIL Fidenza e AUSER

Nilde Iotti fu la prima donna presidente della Camera dei Deputati e Spi Cgil Parma ha scelto di rendere omaggio a una delle protagoniste della storia repubblicana, dedicando un percorso di approfondimento sul ruolo delle Madri Costituenti, donne che hanno contribuito a scrivere la Carta Costituzionale.

"Campanile Sera" in una serata a Pieve Cusignano

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Nel salone parrocchiale di Pieve Cusignano il giornalista Gabriele Grasselli ha presentato il suo libro "Il bel gioco durò poco" che rimanda agli irripetibili giorni dell'anno 1960 quando la neonata TV italiana sbarcò a Fidenza e per tre settimane la storica trasmissione "Campanile Sera" riempì Piazza Garibaldi.
Autorevole "spalla" di Gabriele nella presentazione l'assessore alla cultura Maria Pia Bariggi!
La comunità della frazione ha preparato un ricco buffet di asprelle e altri dolci tradizionali del nostro carnevale. 

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"Il passato non é mai un bicchiere vuoto, se la memoria lo riempie di ricordi."

venerdì 28 febbraio 2025

Quiete pubblica a Fidenza, venerdì 28 febbraio un Consiglio Comunale dedicato

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Sicurezza, degrado, baby gang, disturbo quiete pubblica e vandalismi sono gli argomenti oggetto di nove interpellanze e di due mozioni incluse nell'ODG del Consiglio Comunale di venerdì 28 febbraio per iniziativa dei gruppi della minoranza. 

La maggioranza giocherà comunque d'anticipo, il Sindaco Davide Malvisi infatti presenterà in apertura la "RELAZIONE ANALITICA DEL SINDACO SU “COESIONE SOCIALE E SICUREZZA A FIDENZA” che, peraltro, potrà avvalersi delle rassicuranti parole del Prefetto di Parma ieri in visita a Fidenza e riprese oggi sul quotidiano Gazzetta di Parma.


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venerdì 21 febbraio 2025

Il marzo delle donne, presentazione

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Sono più di 30 gli appuntamenti che, nel prossimo mese di marzo, Fidenza dedica all'universo alle donne, come meglio spiega l'assessore alla cultura

giovedì 20 febbraio 2025

Il dissesto idrogeologico nel territorio comunale

2 commenti:
Si riunisce oggi, giovedì 20 febbraio, alle 18.30, il Consiglio Comunale dei Fidenza. Il primo punto deliberativo prevede la discussione della mozione presentata dal Consigliere Gianfranco Uni avente come oggetto il "dissesto idrogeologico anche alla luce dei cambiamenti climatici nel territorio comunale".

Un tema attuale ed impegnativo che ha valenza soprattutto in un'ottica di medio e lungo periodo e va quindi affrontato con serietà e competenza. Sappiamo bene che non mancano a livello scientifico posizioni diverse sugli effetti del cambiamento climatico, ma se ci si vuol riferire, come richiamato dal titolo della mozione, alla situazione locale non va dimenticato che se oggi si registrano i dissesti sono piuttosto connessi ad diverso uso antropico del territorio. E' questo il punto su cui ci si dovrebbe più attentamente concentrare.

A.P.            

sabato 15 febbraio 2025

LUTERO NELLA CITTA’ DI BUSSETO

3 commenti:

Nuova ipotesi di lettura per un sonetto cinquecentesco

di fra Giovanni Antonio Majavacca.


The intolerable wrestle with words and meanings : così, nei Four Quartets, Thomas S. Eliot evoca «l’insopportabile lotta» che il poeta deve affrontare «con parole e significati»[1], una lotta che si trasforma in una lunga guerra, talora anche irrisolta, per filologi ed esegeti o semplici lettori che intendono interpretare un testo, soprattutto se è saltata l’identità di codice tra emittente e destinatario. Se poi si tratta di scritti polemici dove, volentieri, si rincorre l’epiteto ingiurioso ad effetto, è facile che l’autore, per potenziare l’impatto comunicativo, ecceda in esuberanza immaginifica tanto da risolvere la densità allusiva in un parlare astruso, talora anche bizzarro, impervio ad una decodifica sicura e condivisa. 

Anzi, il più delle volte, capita  che il lettore riesca a percepire con certezza soltanto il senso complessivo del testo, senza arrivare, però, a decifrare appieno il significato dell’ambiguità espressiva ricercata da chi scrive ; a ciò si deve, inoltre, aggiungere la nequitia temporum che, spesso, travolge la possibilità d’un’adeguata analisi comparativa e diacronica sia con la produzione dell’autore sia con le testimonianze esterne.

  E’ proprio il caso di questo sonetto contro Lutero, unico superstite testo letterario dell’intera opera, prevalentemente omiletico-devozionale, di fra Giovanni Antonio Majavacca da Busseto, pure essa sostanzialmente deperdita[2].  

 

giovedì 13 febbraio 2025

Il Carnevale del Borgo 2025 tra storia, folclore e sapori autentici

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L'evento, per previsione di pioggia, è rinviato a
 MARTEDÌ 4 MARZO alle ore 16

Piazza Garibaldi
BORGO MASCHERATO
Sfilata e premiazione delle maschere
Animazione a cura di “Movida”
Esecuzioni musicali della banda “Città di Fidenza”


lunedì 10 febbraio 2025

La cerimonia nel giorno dedicato alla memoria delle vittime delle foibe

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Lunedì 10 febbraio, la cerimonia nella ricorrenza del giorno dedicato alla memoria delle vittime delle foibe 

L’impegno a non dimenticare e a comprendere per non ripetere gli errori del passato è il messaggio lanciato con forza questa mattina nel corso della cerimonia di deposizione della corona in memoria delle vittime delle “Foibe” alla presenza dei rappresentanti delle Autorità cittadine, delle Forze dell'Ordine e delle Associazioni.

venerdì 7 febbraio 2025

Scavi di Piazza Pontida e Piazza Verdi. I risultati ad oggi

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L'area degli scavi si presenta così oggi, 7 febbraio. La parte sottoposta ad una analisi approfondita nella seconda campagna è stata riempita e, quindi, livellata con un abbondante strato di pietrisco (in alto leggermente a destra nella foto), altre parti sensibili sono state in altro modo protette.


In data odierna il Comune di Fidenza ha riassunto in un comunicato stampa i risultati della seconda fase di ricerca archeologica nell'area adiacente il palazzo degli Ex Licei di Fidenza. Comunicato che ben evidenzia le sinergie tra amministrazione comunale,  soprintendenza e impresa incaricata. 
In attesa della pubblicazione della relazione finale, possiamo già renderci conto della validità dell'iniziativa intrapresa meno di tre anni fa di esaminare l'area che, come ben sapevamo, era ancora un libro chiuso della nostra storia. 

giovedì 6 febbraio 2025

Apertura straordinaria del museo dei fossili di Fidenza

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 Apertura straordinaria del
Museo dei fossili di Fidenza

Domenica 9 febbraio
dalle 16.00 alle 18.00
Via Berenini 136 - Fidenza
Palazzo delle Orsoline

Ingresso gratuito

martedì 4 febbraio 2025

Fidenza celebra il 10 febbraio «Giorno del ricordo»

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"Celebrare il Giorno del Ricordo significa rivivere una grande tragedia italiana, vissuta allo snodo del passaggio tra la II guerra mondiale e l’inizio della guerra fredda. Un capitolo buio della storia nazionale e internazionale che causò lutti, sofferenza e spargimento di sangue innocente"
Sergio Mattarella



Fidenza celebra il 10 febbraio «Giorno del ricordo», istituito "al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani, e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale".

Questi i momenti di questa celebrazione:

Lunedì 10 febbraio 2025, ore 10:00 
Via Martiri delle Foibe
Deposizione della corona in memoria 
delle vittime delle “Foibe” 
a cura delle Autorità cittadine e delle Associazioni

lunedì 3 febbraio 2025

Prove di primavera nel viale di gelsi

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Oggi pomeriggio, complice l'uscita del sole dalle nuvole, molti fidentini si sono ritrovati a camminare nel Viale Cabriolo. E' bello constatare che i nostri cittadini tengano alla propria forma fisica e alla propria salute, vivere all'aria aperta, chiacchierare in tranquillità. 

venerdì 31 gennaio 2025

Il Premio "Onore al Merito delle Donne 2025"

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🥀 8 MARZO 2025 🥀

BANDO ONORE AL MERITO DELLE DONNE


La Giunta comunale ha confermato la IX edizione del Premio “ONORE AL MERITO DELLE DONNE”, finalizzato a riconoscere e celebrare l’attività e il ruolo delle donne negli ambiti: sociale, lavorativo/professionale e culturale/sportivo.

Alessandro Stefanini lascia il Consiglio Comunale

2 commenti:

Il sindaco Davide Malvisi:
Lo ringrazio per il servizio reso alla comunità. Il suo è stato un contributo fondamentale”


ALESSANDRO STEFANINI LASCIA IL CONSIGLIO COMUNALE 
PER IMPEGNI DI LAVORO

 "Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto con il loro voto alle elezioni, ma purtroppo, a causa di novità che hanno mutato significativamente i miei impegni di lavoro, mi vedo costretto a non dar seguito al mandato amministrativo che mi è stato dato dagli elettori”.

mercoledì 29 gennaio 2025

Stasera ero in centro e...

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 Edicole fidentine

Stasera ero in centro e mi serviva la Gazzetta di Parma, con mio grande stupore mi sono accorta che non ci sono più edicole. Dopo la chiusura dell'edicola Babilonia per acquistare una copia sono dovuta andare in periferia. Non rimane che un'iconico gazebo in piazza con la scritta 'Gazzetta di Parma' che tristemente ci ricorda il nostro quotidiano locale. 

 Roberta         





lunedì 27 gennaio 2025

Il Carnevale smascherato 2. Effemeridi borghigiane di Fausto Negri

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Il Carnevale smascherato 2

(Articolo precedente)

A Borgo San Donnino

Nel Duomo della nostra città, nella torre di destra, sopra la misura del Trabucco, una formella rappresenta “il volo di Alessandro Magno” i quale, per poter vedere tutto il suo grande regno, viene portato in alto sul suo trono da due grifoni che cercano di prendere due pezzi di carne posti su lunghe lance (forse un rimando simbolico all’Ascensione di Cristo al cielo)

I Borghigiani però, secondo una antica tradizione, hanno sempre interpretato questo bassoriliveo come “la Berta che fila”. I rigonfiamenti sulle cime delle aste venivano infatti interpretati come gomitoli di lana che venivano filati dalla madre dell’imperatore Corrado che si chiamava Berta.

Ebbene, come il Pincolini racconta, attorno a questo bassorilievo “facevasi, nella vigilia del Santo Protettore Donnino, pazze danze, schiamazzi, smorfie e grottesche forme di baldoria”.

Nostra Aetate: Una Svolta Epocale, Ma Quanto Abbiamo Realmente Imparato?

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La dichiarazione Nostra aetate (letteralmente, "Nel nostro tempo") è uno dei documenti del Concilio Ecumenico Vaticano II. La dichiarazione riprende il tema dei rapporti tra la Chiesa cattolica e le religioni non-cristiane.
La prima bozza, denominata Decretum de Judaeis (letteralmente, "Decreto sugli Ebrei") fu completata nel novembre 1961 da Giovanni XXIII e il testo definitivo fu pubblicato il 28 ottobre 1965, durante il pontificato di Paolo VI.
Il documento è composto da cinque punti:
  • un'introduzione;
  • il riconoscimento del senso religioso nella vita di ciascun uomo;
  • la stima riservata alle genti dell'islam;
  • il vincolo che lega il Cristianesimo all'ebraismo;
  • il principio della fratellanza universale e dell'amore.


Al crocevia fra tre province (Parma, Piacenza e Cremona), e due regioni (Emilia Romagna e Lombardia) c’è un luogo dove, da qualche anno, ha messo le radici la spiritualità benedettina. Il luogo è Vidalenzo, frazione del Comune parmense di Polesine Zibello: un gruppo di case cresciute all’ombra del campanile, come accade per tanti villaggi della nostra vasta e fertile  pianura, abitate da gente laboriosa e tenace. La chiesetta di Santa Franca, posta ai piedi dell’argine maestro (sussidiaria della parrocchiale) è stata fondata nel XIII secolo dai monaci Cistercensi della non lontana Abbazia di Chiaravalle della Colomba. Ora, da qualche anno, a Vidalenzo sono arrivati i monaci benedettini, con una piccola ma vivace comunità denominata “Custodi del Divino Amore”, che nelle terre del fiume hanno saputo creare, in poco tempo, una vera e propria oasi di silenzio, spiritualità e preghiera che guarda anche ai centri vicini, senza distinzioni di province o regioni. (PaoloPanni)


Questo intervento per la giornata della memoria è dei monaci di Vidalenzo.

domenica 26 gennaio 2025

“La donazione di Rino Sgavetta al Comune di Castelvetro Piacentino”.

2 commenti:


Chiedo ospitalità ad Ambrogio, nel suo Blog, per un mio articolo sul pittore Sgavetta apparso su “Strenna piacentina 2024” del dicembre scorso.
La “Strenna piacentina” è una rivista d’arte, curata e diretta dal Cav. Prof. Alessandro Malinverni che presenta interventi che spaziano dall’arte antica a quella contemporanea - architettura, scultura, pittura, arti minori - argomenti di storia e temi che si legano a Piacenza e al suo territorio.
Nel Comitato per la Strenna figura la Dott.ssa Angela Leandri, di origine piacentina da parte di padre, la quale mi aveva proposto, ancora l’estate scorsa, di dare un mio contributo alla pubblicazione annuale suggerendomi uno scritto sulla donazione di Rino Sgavetta al Comune di Castelvetro Piacentino, suo paese natale, di cui aveva notizia. Ho accettato contenta di ricordare il pittore che ho conosciuto e apprezzato in vita.

sabato 25 gennaio 2025

giovedì 23 gennaio 2025

Il Carnevale smascherato 1

2 commenti:

Frate e monaca suonano e danzano – miniatura da libro d’ore, primo quarto del XIV secolo – Londra, British Library.


Nel mondo antico
Un antecedente del carnevale è stato rinvenuto nei Saturnalia romani (17-23 dicembre) feste dedicate al dio Saturno, che alternavano sacrifici beneauguranti a banchetti, giochi, libagioni e scambi di doni. Tali festeggiamenti, il più delle volte, sfociavano in eccessi, in cui era consentito persino lo scambio di ruoli indossando gli abiti altrui. A Natale, accanto alle “pie” pratiche, si organizzavano banchetti, si giocava a dadi (distrazione condannata dai predicatori). In Francia, poi, i chierici di Saint-Pierre de Lilla, eleggevano una sorta di “vescovo dei folli” e poi si concedevano abbondanti bevute. Il 1° gennaio ci si travestiva e si folleggiava. 

I costumi preferiti erano quelli della giovenca e del cervo. 
Per l’Epifania, almeno in Francia, era molto amata la “questua dell’aguilaneuf” (“Al vischio l’anno nuovo!): augurio che i bambini poveri ripetevano ai ricchi chiedendo l’elemosina). Ricordando la visita dei Magi al Bambino Gesù, si preparava una torta nella quale era inserita una fava: chi la trovava era il re della festa.
I Concili della Chiesa romana si diedero da fare per sopprimere i bagordi: quello di Auxerre (573-603) proibì di travestirsi da cervo e di fare regali ‘diabolici’ (sic!); quello di Roma del 743 biasimò le feste di Bacco del 25 dicembre (Brumalia), ancora di moda. Dopo varie condanne, anche le autorità ecclesiastiche presero ad accettare questo genere di festività, scorgendovi una valvola di sfogo all’esuberanza popolare.

lunedì 20 gennaio 2025

I "santi mercanti della neve"

2 commenti:

 Tra fede, cultura e tradizione sono arrivati i giorni dei "santi mercanti della neve". Un tempo le ricorrenze cadevano nei giorni più nevosi dell'anno...



Trascorse tre delle feste più tradizionali e popolari dell’inverno, quella di Sant’Ilario (13 gennaio), quella di San Mauro (15 gennaio) e quella di Sant’Antonio Abate (17 gennaio), mentre la terra “dorme” in attesa della nuova stagione agraria, ecco che entra nel vivo un tempo in cui, tra fede e cultura, si “cammina”  tra una delle leggende forse  più antiche e popolari delle terre di campagna, quella dei “Santi mercanti della neve”; definizione, questa, che deriva dal fatto che le ricorrenze cadrebbero nei giorni più nevosi dell’anno, ma anche in quelli che aprono le porte ad un primissimo e leggero spiraglio di primavera. Se è vero che la neve, da un po’ di anni a questa parte, almeno dalle nostre parti, è divenuta una rarità e stiamo assistendo al susseguirsi di inverni piuttosto miti, è altrettanto vero che storia e memoria, anche quando sconfinano nel mito o nella leggenda, sono un patrimonio da custodire e tramandare.

domenica 19 gennaio 2025

La città nascosta nel centro di Fidenza

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"L'archeologia urbana è complicata, non sempre si può scavare aree ampie, ma quando ci si riesce, come accade nell'area dell'ex convento di San Giovanni in piazza Svelata. Si passa dall'età moderna al medioevo, s'intuiscono chiese scomparse e sconosciute e si arriva agli strati romani, e forse anche all'orizzonte celtico."
Questa breve nota accompagna il filmato "La città nascosta sotto l'altra città, archeologia urbana nella pianura Padana: scavi a Fidenza" che ci aggiorna sulle "Scoperte archeologiche nel centro di Fidenza (Parma)".
Il filmato, che riprendiamo qui sotto, è visibile sul canale YouTube "ArchaeoReporter".

venerdì 17 gennaio 2025

"Darsètt da Žnär, Sant'Äntòni Äbè"

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Darsètt da Žnär, Sant'Äntòni Äbè
di Claretta Ferrarini

Incö, darsètt da Žnär, Sant'Äntòni Äbè, 'n'ura sunè.
La Sägra 'd Sant'Äntòni del gugnén, l'era 'na festa gròssa äbòtta a Bùrägh
Da San Lažar, infìna a la Cieša del Stirón (più tardi di San Faustino, ora Chiesa di un'altra Confessione), gh'era la sfiläda di cävâj e di caretêr, c'la partiva da Codür pr ändèr a fèr bèndîr èl sò bestji.

giovedì 16 gennaio 2025

Quando don Felice andava a canestro nel "Palazzetto" Don Bosco di Fidenza

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Prima di passare la parola a Paolo Gandolfi, Germano Nencini, Silvano Minotti e Angelo Stecconi, per un "amarcord" rendiamo omaggio a quest'altro "veterano" del Palazzetto "Don Bosco" di via Berzieri, l'allora trent'enne Don Felice Castellani.
Fin dall'inizio a lui era stata affidata dal Vescovo Mario Zanchin la cura della importante struttura e l'assistenza spirituale dei frequentatori, atleti o non atleti. E furono anni "felici". 
Come Felice sia arrivato a canestro non lo sappiamo, ma il canestro era, senz'ombra di dubbio, da tre punti. 
L'immagine che ho scelto per questa introduzione risale al dicembre 1965  e val più di una foto, l'indimenticato Don Lino Cassi ne è l'autore. 
(Ambrogio Ponzi)

mercoledì 15 gennaio 2025

Giorno della Memoria 2025 - FIDENZA È MEMORIA

2 commenti:
Giorno della Memoria 2025 a Fidenza.
La giornata è stata istituita in ricordo delle vittime dell’Olocausto, per commemorare lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico, nonché dei deportati militari e politici italiani nei campi di sterminio nazisti.
Il Giorno della Memoria 2025 sarà celebrato con eventi, testimonianze e momenti di riflessione a dimostrazione di una persistente coscienza, da parte della città,  della necessità storica e culturale di trasmettere la memoria dei fatti che hanno segnato il Novecento e tutta la storia dell’umanità.  
   Il palinsesto degli eventi organizzati in occasione del 27 gennaio è ricco, diffuso ed aperto a tutte le cittadine e a tutti i cittadini.  
Si tratta di 10 iniziative di diverso tipo: presentazione di libri, mostre, cortei, concerti, proiezioni e visite guidate.                                   MP


GIORNO DELLA MEMORIA 2025
lunedì 27 gennaio
FIDENZA È MEMORIA
"Occorre la spina acuta della memoria perchè torni viva la rosa"

martedì 14 gennaio 2025

Tempi di scelta - Storie di quattro luoghi

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Ci troviamo di fronte ad una mostra importante che ci riporta ad un tragico momento del passato. Quattro eventi, altrettanti momenti di un complesso scenario di guerra che ha investito la nostra regione nell’estate-autunno di quel 1944, quando l’Appennino tosco emiliano era la linea di un fronte di guerra in cui tutte le regole, dettate dalla personale e collettiva umanità, non avevano più alcun valore etico.

lunedì 6 gennaio 2025

I tre Cercatori con buona scorta di cammelli

1 commento:

 I re magi: chi erano davvero? - Foto di OpenClipart-Vectors da Pixabay

"I magi questi (s)conosciuti. Si potrebbe titolare così l'atteggiamento generale nei confronti dei "misteriosi" personaggi che il 6 gennaio portano i doni a  Gesù Bambino, la cui carta di identità "ufficiale" (contenuta nel Vangelo di Matteo) è stata arricchita nel corso dei secoli da una lunga, fantasiosa e multiforme tradizione. Dunque conosciuti, anzi conosciutissimi, perché in ogni presepe che si rispetti non mancano mai, ma al contempo anche sconosciuti, perché nell'immaginario collettivo i confini tra realtà e invenzione sono spesso molto labili." 

Inizia così l'articolo che il quotidiano l'Avvenire dedica alla straordinario, remoto, evento che ricordiamo oggi 6 gennaio, giorno dell'Epifania del Signore.

La Cultura stenta di fronte a questa manifestazione che Matteo riprende nel Vangelo come compimento di una lontana promessa.